Prove su strada

Abarth 595 Pista | Prova su strada

Tempo di lettura: 6 minuti

Una via di mezzo, o forse molto di più? Nata per riempire la casella rimasta vuota tra la 595 e la 595 Competizione, la Abarth 595 Pista è la carta che lo Scorpione vuole giocare per puntare sugli, se vogliamo, indecisi, offrendo un motore dotato di una cavalleria a metà tra le due versioni e di un look invece più improntato a somigliare alla Competizione, la più potente tra le quattro.

Se di giocattolino per adulti vogliamo parlare, basteranno i suoi 160 CV per acquisire ancora una volta lo status symbol di Abarth con i giusti attributi? Andiamo a scoprirlo insieme nella nostra prova su strada del 1.4 T-Jet con il cambio manuale a cinque rapporti per scoprire se il pungiglione dello Scorpione sa ancora dove colpire per far battere i cuori degli appassionati, come noi. 

Design: tanti dettagli che fanno la differenza

La  Abarth 595 Pista mantiene il family feeling con la 500 dalla quale deriva ma è osservandola meglio che viene fuori tutto il suo caratterino, piuttosto pepato. Partiamo dalla, parere personale, ottima combinazione tra la vernice Blu Podio metalizzato (optional a 650 euro) e gli inserti gialli che vanno ad arricchire il look della vettura. Il giallo compare sul baffo del pararurti anteriore, sulle calotte degli specchi e sui dadi dei cerchi ruota, a scelta, i gusti son gusti, si può scegliere tra il nero e il rosso come colori alternativi.

Bello il posteriore con l’aggressivo doppio scarico (due terminali per lato) “Record Monza”: è di serie sulla Pista

Sportivi i cerchi “Sport” da 17” che si oppongono ai “Formula” sempre da 17”, senza sovrapprezzo. Se la osserviamo dal lato B, piuttosto prominente, non possiamo non notare il badge 595 Pista che contraddistingue il modello e che adorna il posteriore ma la vera ciliegina sta altrove, leggermente più in basso: sto parlando dei quattro terminali di scarico “Record Monza” di serie, belli aggressivi e non integrati nel paraurti come le mode suggerirebbero. Bene così, mi permetto di aggiungere.

Dentro la nostra Abarth 595 Pista è equipaggiata con gli ottimi sedili corsa by Sabelt in tessuto nero, belli ma per averli dovete essere disposti a pagare 1.800 euro. A me sono piaciute molto le rotelle per il reclinamento del sedile, con il logo dello scorpione su sfondo rosso e la pratica levetta dello stesso colore che permette di ribaltare i sedili e accedere allo, striminzito, divanetto posteriore che riprende la trama orizzontale dei sedili a richiesta di cui vi ho parlato.

Sempre a richiesta la vettura in prova offre il potente impianto Hi-Fi Beats da 480W (a 600 euro) mentre l’impianto di infotainment che vedete nella foto dell’abitacolo è lo Uconnect Radio touch 7” di serie sulla vettura (500 euro per l’Abarth Telemetry, un’app che vi permette di cronometrare i vostri giri in pista, sulla Pista) un interessante strumento utile se con la vostra 595 Pista parteciperete ai track day o ai raduni. Derivando al 99% dalla più pacata 500, anche sulla 595 Pista il sistema multimediale offre di serie Apple CarPlay e Android Auto così come i servizi Uconnect Live, mutati dalla piccola di Casa Fiat.

Molto simile il cruscotto a quello della Fiat 500: il logo dello scorpione e il mirino sul volante non bastano a differenziarsi

Proprio qui, sul parallelismo tra 500 e 595 Pista, Fiat da una parte, Abarth dall’altra, trovo utile affermare come la plancia sia quanto mai simile al cinquino mentre è dalla posizione del guidatore che si gode della vista di ciò che davvero contraddistingue quest’Abarth, ovvero l’ampio quadro strumenti TFT da 7” che cambia aspetto selezionando la modalità Sport e si fa accattivante con le sue grafiche rosso fiammante.

Di serie il clima manuale, si paga 500 euro il climatizzatore automatico. Con il motore che scalda davanti, quasi un obbligo. Inutile dire che il bagagliaio rimane quello della 500 di serie, ci stanno giusto due trolley per il weekend o casco e tuta se, giustamente, avete in programma un salto al circuito più vicino per un track day all’insegna del divertimento.

Alla guida della Abarth 595 Pista 1.4 Turbo T-Jet 160 CV: che caratterino e che sound!

Parto da una premessa: tra le quattro 595 oggi sul mercato, l’Abarth 595 rappresenta quella via di mezzo che può piacere a un pubblico, giovane, alla ricerca di emozioni vere senza per forza ricorrere a una 695 Biposto, la più estrema che oggi lo Scorpione offre nella sua gamma. Lo dico perché quel feeling che ti dà la vettura appena messa in moto basta a riempire le vene di adrenalina. Merito del sound certo, cupo e sempre più cattivo volendo giocare con il pedale del gas: lo scarico Abarth Record Monza con i suoi quattro terminali di scarico fa ampiamente il suo dovere soprattutto in basso ed è una pura goduria lo scoppiettio in rilascio quando alzate anche solo leggermente il pedale dal gas. Della serie, vale i soldi del biglietto: per il vero Abarthista che si rispetti il sound forse è ancora più importante di tutto il resto.

Cattivella senza esagerare: la Abarth 595 Pista copre lo 0-100 km/h in 7,4 secondi e la velocità massima è di 211 km/h

Trovata la giusta posizione di guida sugli sportivissimi sedili Sabelt dei quali vi ho parlato (attenzione, il volante è regolabile solo in altezza e non in profondità e la seduta rigida paga il conto alla vostra schiena se dovete affrontare lunghi viaggi) ci troviamo davanti un volante ben fatto, in posizione quasi verticale come dev’essere su una sportivetta di questo genere, anche se migliorabile. Mi è piaciuto tantissimo il mirino sul volante, aiuta e non poco a sentirsi un po’ piloti. Piccola nota? L’avrei fatto giallo, come il resto dei dettagli che adornano la vettura in prova.

Merito poi di un motore che sa come difendersi, pur non disponendo di una potenza paragonabile ad altre piccole “hot hatch” dalle dimensioni compatte, Fiesta ST o Clio RS per intenderci, che ai cavalli aggiungono però peso e centimetri in più. La Abarth 595 Pista si rivela così un bel giocattolino, grazie all’interasse corto (2,30 metri) che la rende nervosa di assetto, ma fedele nella risposta, rispondendo presente quando la si vuole buttare in curva con cattiveria. Assetto al quale contribuiscono, e non poco, gli ottimi pneumatici Pirelli P Zero 205/40 R17 su entrambi gli assi e il valido sistema TTC in grado di simulare un differenziale autobloccante, ma a volte troppo penalizzante in ingresso curva. Il grip che ne risulta è quello giusto che ci si aspetta da questo tipo di auto: nervosetta il giusto ma non tiratele troppo il collo.

Parliamo di dati? I 160 CV del motore 1.4 Turbo benzina fanno schizzare la vettura da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi, offrendo una coppia di 230 Nm già a 3.000 giri. Non subito quindi, infatti la 595 Pista il meglio lo dà una volta che il motore gonfia il petto, cosa che avviene dopo pochi secondi e che vi stampa un bel sorriso, complice il rumore sempre bello pieno che accompagna lo sprint da fermo. Volendosi concedere qualche sgommata al semaforo, il sorriso si allarga e la domanda sorge spontanea…essendo la mia “prima” Abarth, sarò mica diventato un’abarthista senza rendermene conto?

Considerazioni fine a sé stesse a parte, l’auto va provata in curva, perché ogni Pista che si rispetti è bella perché ci sono le curve, mica per i rettilinei. E allora via sulle colline fuori città a divertirmi con questa 595 Pista che è nata con questo scopo, farti divertire. La piccola trazione anteriore non soffre di un eccessivo sottosterzo, grazie al sistema TTC, e soprattutto risulta molto precisa in curva grazie alle le sospensioni posteriori Koni, con tecnologia FSD (Frequency Selective Damping) in grado di perfezionare il comportamento su strada senza tradire la necessaria stabilità. Solo in frenata, arrivando veloci ai tornanti, si avverte una certa leggerezza del posteriore per una questione di bilanciamento pesi. I freni mordono comunque molto bene ma, appunto, state attenti con lo sterzo.

Molto buono il cambio manuale a 5 rapporti, con rapporti abbastanza corta così da scaricare i cavalli a terra e offrire accelerazioni degne di nota, come abbiamo visto. A scelta è disponibile il sequenziale robotizzato con palette al volante (1.600 euro), ma un manuale su questa piccola scatenata è come il pane con la nutella, una accoppiata perfetta.

Vogliamo parlare di consumi? Non aspettatevi miracoli: la 595 Pista è una piccola assetata e il serbatoio da 35 litri vi farà fare frequenti soste dal benzinaio. Appunto che potreste trovare quanto meno inutile, chi compra un’Abarth non si aspetta certo i consumi pacati di un diesel, vuole divertirsi e per divertirsi bisogna saper affrontare qualche sacrificio…i 6 l/100 km dichiarati sono in realtà ottimistici anche se è pur vero che a velocità di crociera, vi capitasse mai un viaggio in autostrada verso il prossimo track day in calendario, il dato risulta essere abbastanza reale. Stessa cosa se non premete sempre sul gas, ma allora che gusto c’è?

Attenzione in frenata: la Abarth 595 Pista tende a scodare un po’ e si attivano subito le quattro frecce

Di sistemi di assistenza alla guida neanche a parlarne, siete finiti sulla prova sbagliata. Se queste emozioni che spero di avervi trasmesso in queste righe non dovessero bastarvi, provate a leggere come si comporta la sua sorellina maggiore, la 695 Biposto, questa sì per uomini, mai cresciuti sul serio, veri.

Prezzo e concorrenti

La Abarth 595 Pista parte da 23.250 euro con l’unica motorizzazione disponibile ovvero i 160 CV del motore 1.4 T-Jet che la posizionano sul secondo gradino della gamma 595 (595: 145 CV; 595 Pista: 160 CV; 595 Turismo: 165 CV e infine la 595 Competizione con i suoi 180 CV).

Tra le quattro versioni, giusto per fare chiarezza, ballano circa 7.000 euro. Si parte dai 20.250 euro, sempre da listino, della 595 con i suoi 140 CV; si sale, come abbiamo visto, ai 23.250 per la Pista e i suoi 20 CV in più, di 750 euro per la Turismo da 165 CV e infine di 3.000 per la Competizione che, tra le altre cose, monta il differenziale meccanico autobloccante. 7.000 euro per 40 CV di differenza, dovere di cronaca.

Il prezzo della vettura che abbiamo provato e che potete vedere nella nostra gallery tocca invece quota 27.650 euro, di 650 euro superiore ai 27.000, da listino, che è appunto il prezzo di partenza della 595 Competizione. Se Abarth, all’interno del segmento A, fa quasi storia a sé, la rivale diretta della Abarth 595 Pista arriva da lontano ed è la Suzuki Swift Sport, paragonabile sia in termini di prezzo e soprattutto di peso con un leggero vantaggio per la giapponese (1.110 vs 1.045 kg). Altra sua avversaria, in termini di cavalleria e dimensioni, può essere la Opel Corsa GSi, forse superiore a livello di telaio. 

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Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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