Prove su strada

Abarth 595 Competizione: prova su strada, interni, prezzo, scheda tecnica

Tempo di lettura: 5 minuti

Il mondo Abarth si trova di fronte a un radicale cambiamento. Nei prossimi mesi si vedranno le versioni elettrificate della 500 in versione sportiva, ma nel frattempo il Brand torinese dello Scorpione continua a “sfornare” versioni nuove, performanti e divertenti come la 695 Competizione e la F595, entrambe caratterizzate dai nuovi scarichi doppi sovrapposti.

Noi però abbiamo provato l’icona, il modello che ha rappresentato il successo del Brand negli ultimi anni: la Abarth 595 Competizione. Potente, esteticamente appariscente e sempre emozionante da guidare; la più ambita da quanto la 500 Abarth ha cambiato il nome in 595.

Scopriamo com’è e come va la Abarth 595 Competizione nella nostra prova su strada.

Esterni e interni Abarth 595 Competizione: i colori fanno la differenza

Trattandosi di un modello iconico, quello che fa la differenza tra una versione e l’altra sono i dettagli e le personalizzazioni scelte. Ogni anno Abarth fa uscire una nuova “collezione”, che permette al Cinquino di rimanere sempre alla moda. Con l’ultima Competizione le novità – che poi sono state spostate su 695 – sono rappresentate soprattutto dalla proposta di nuovi disegni per i cerchi in lega e da abbinamenti tra colori inediti.

La versione da noi provata, infatti, si caratterizza principalmente per il bel colore opaco Blue Rally (1.000 euro), abbinato ai cerchi bruniti da 17” pollici Montecarlo con coprimozzo rosso. A questi due elementi principali si accostano pinze freno Brembo gialle, logo 595 sulla fiancata, badge 595 Competizione sul posteriore e quattro terminali di scarico Record Monza.

La personalizzazione prosegue anche negli interni della Abarth 595 Competizione con la bella fascia della plancia in Alcantara, come anche la copertura del quadro strumenti digitale e le parti inferiore e superiore del volante. L’altro materiale nobile in ambito automobilistico è la fibra di carbonio che si trova sul pomello del cambio e negli inserti del volante. Completa l’aspetto estetico i sedili Sabelt GT presenti di serie, impreziositi dall’abbinamento – anche con gli esterni – delle cinture di sicurezza gialle.

Poca la tecnologia, ma quanto basta per avere un veicolo che fa il minimo indispensabile per rimanere al passo coi tempi: quadro strumenti digitale e infotainment da 7 pollici con mirroring per smartphone via cavo. Purtroppo, ADAS e sistemi di assistenza al parcheggio sono quasi inesistenti, con la mancanza di retrocamera, Cruise Control e mantenimento di corsia, ma con la presenza quantomeno dei sensori di parcheggio posteriori.

Gli interni della Abarth 595 rimangono e rimarranno a lungo un perfetto esempio di stile su una vettura compatta, anche sono rimasti indietro a livello tecnologico.

Alla guida della Abarth 595 Competizione: prova su strada

Il motore della Abarth 595 Competizione lo conosciamo ormai molto bene: si tratta del 1.4 turbo da 180 CV per 250 Nm di coppia, una potenza scaricata sulla sola trazione anteriore. Il propulsore Abarth 595 Competizione è abbinato al cambio meccanico a 5 marce, posizionato in alto, come sulle versioni tradizionali e questo agevola la guida più cittadina, ma si presta alla perfezione anche durante la guida sportiva, facendosi trovare sempre a portata di mano, un po’ in stile rally. Il manuale è senza dubbio l’unica scelta possibile, anche perché il robotizzato non si rivela all’altezza delle prestazioni della vettura.

Tornando al motore, i nostalgici dei turbo anni ‘90 apprezzeranno sicuramente l’erogazione di questa turbina Garrett GT1446, che soffre di un leggero turbo lag, ma regala un bel “calcio nella schiena” quando il piccolo propulsore sprigiona tutta la coppia, cosa che avviene a circa 3.000 giri.

Si conferma anche sulla Competizione l’ex tasto Sport, che ora si chiama Scorpione, in grado di modificare oltre al sound anche l’erogazione della coppia (overboost del turbo), la taratura del servosterzo, la risposta dell’acceleratore e l’intervento dell’ESP. Quest’ultimo diventa meno invasivo, ma non è mai totalmente disinseribile.

In modalità Scorpione, il cambio di grafica del display digitale ti dà il benvenuto, insieme al sound, che si fa più cupo. Per quanto riguarda lo sterzo, invece, la taratura dell’Abarth è buona, soprattutto in Sport. Lo sterzo, seppur il volante sia troppo poco verticale nei confronti del pavimento, è abbastanza preciso e diretto e, soprattutto, comunica bene quello che sta succedendo alle ruote anteriori, anche se non potete aspettarvi uno sterzo davvero sportivo, principalmente a causa di una eccessiva demoltiplicazione e della mancanza della regolazione in profondità.

La Competizione, però, vanta tra le sue “armi” anche il Differenziale autobloccante meccanico, che lavora in sincronia al TTC elettronico (Torque Transfer Control), presente fin dalle prime Abarth 500. Il risultato è un “contro sottosterzo” in uscita di curva che porta il muso dell’auto a stringere la traiettoria per tenervi in strada e a volte lo fa anche troppo. Due mani sempre sul volante è, quindi, più di una raccomandazione, anche – o forse meglio dire soprattutto – in fase di accelerazione. Con la logica di funzionamento di entrambi i sistemi, elettronico insieme a meccanico, e grazie a un assetto granitico, l’ingresso in curva è piuttosto preciso e spregiudicato, mentre si esce molto forti (in questa fase si sente molto il lavoro del differenziale) sacrificando l’ingresso.

Anche l’assetto è ormai una garanzia: come le altre versioni più performanti, anche la 595 Competizione è stata dotata degli ammortizzatori posteriori Koni FSD a frequenza selettiva, che si irrigidiscono in curva (basse frequenze di cassa) e si ammorbidiscono nelle buche (alte frequenze di pompaggio). Il risultato è un assetto con rollio e beccheggio molto ridotti, però la rigidità in città si sente e vi consigliamo caldamente di fare attenzione ai dossi e alle buche.

Abbiamo già tessuto le lodi degli impianti di scarico firmati Abarth e continuiamo orgogliosamente a farlo. Il Record Monza nello specifico è uno dei nostri terminali preferiti. Dopo le evoluzioni arrivate nel tempo (oggi si è arrivati al doppio scarico sovrapposto), la 595 continua a svegliarsi con un bel brontolio, un sound pieno ai bassi e uno strillo molto piacevole agli altri, con scoppi e scoppietti in rilascio e in cambiata. Un grande piacere per le nostre orecchie, anche grazie al modo in cui il suono pervade l’abitacolo.

Molto bene anche la frenata dell’impianto firmato Brembo, con pinze fisse monoblocco a 4 pistoncini. Attenzione, però, che la potenza è tanta e quando si “inchioda”, il posteriore tende ad alleggerirsi e ad allargarsi, agevolando sì, l’ingresso in curva, ma occhio a non esagerare, perché il passo corso la rende molto reattiva a questo tipo di sollecitazioni.

Infine, una piccola menzione riguardo i consumi: la Abarth 595 Competizione in realtà non è un’auto troppo assetata. Ad andature normali si riesce a tenere il computer di bordo sui 7 km/litro, ma se si guida in maniera più allegra la media si attesta sui 10 km/l. In ogni caso, il piccolo serbatoio da 35 litri è in grado di rincuorarvi ogni volta che andate a fare benzina.

Prezzo Abarth 595 Competizione

La gamma Abarth parte da un prezzo di 26.000 euro (offerta online 22.745 euro) per la 595 da 165 CV e arriva al top di gamma, con le 695 al prezzo di 31.000 euro (online 27.495 euro). La versione da noi testata sale di prezzo per via di alcuni optional come la speciale tinta opaca Blue Rally (1.000 euro), il pack Style con fari Xenon e impianto Beats (1.200 euro), il pack Tech con clima automatico e Uconnect 7 pollici (900 euro), il pack Yellow con pinze gialle Brembo e cinture gialle (700 euro) e il pack Cool con antenna a tappo in alluminio e vetri oscurati (270 euro). Il risultato è un prezzo che lievita di circa

Concorrenti della Abarth 595 Competizione? Semplicemente non ci sono auto così compatte e con così tanti cavalli. Da un lato possiamo annoverare la Suzuki Swift Sport, dall’altro la Ford Fiesta ST; la prima con meno cavalli, l’altra con dimensioni maggiori (e anche qualche cavallo in più).

Scheda tecnica Abarth 595 Competizione

Tipo motore, cilindrata, cilindri, valvole: T-JET, 1368 cm³, 4 cilindri in linea, 4 valvole per cilindro

Potenza massima: 180 CV (132 kW) @ 5500 g/m

Coppia massima: 250 Nm a 3000 g/m

Turbo: Garret GT 1446

Cambio: cambio manuale a 5 marce

Tubazione di scarico: scarico Dual Mode “Record Monza” 4 terminali

Filtro: filtro BMC ad alte prestazioni

Sospensioni

Anteriori: McPherson con barra stabilizzatrice

Posteriori: Assale torcente con barra stabilizzatrice

Assetto

Sospensione sportiva ribassata

Ammortizzatori

Anteriori: KONI FSD (Frequency Selective Damping)

Posteriori: KONI con valvola FSD (Frequency Selective Damping)

Freni

Anteriori: Dischi autoventilanti forati, Ø 305 x 28, Pinze freno Brembo in alluminio.

Posteriori: Dischi forati Ø 240 x 11

Cerchi in lega da 17″ con pneumatico 205/40

Prestazioni

Velocità massima: 225 km/h

Accelerazione 0-100 km/h: 6,7 sec.

Rapporto peso potenza: 5,9 kg/CV

Consumo WLTP Misto (l/100 km): 6,9

Emissioni CO2 WLTP Misto (g/km): 156

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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