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12 Ore di Bathurst: gradino più alto del podio per la Ferrari 488 GT3

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Non c’è continente che tenga, la Ferrari è capace di sorprendere ovunque. Un’altra pagina leggendaria del motorsport si è compiuta per la Casa di Maranello con la vittoria assoluta della 12 Ore di Bathurst, una delle gare più difficili del mondo che si è disputata sul tracciato di Mount Panorama, in Australia.

A centrare l’impresa lungo i 6,2 km di saliscendi del cosiddetto ‘‘Inferno Blu’’ sono stati il pilota ufficiale della Ferrari, Toni Vilander, e gli australiani nativi di Melbourne, Craig Lowndes e Jamie Whincup che si sono alternati al volante della 488 GT3 del team Maranello Motorsport.

Un giro di distacco sul traguardo ha separato la Ferrari vincitrice dalla Porsche del Competition Motorsports di Calvert-Jones-Long-Lieb-Campbell, ma la classifica non dice la verità su quella che è stata una battaglia serratissima dal primo giro fino a 50 minuti dal termine. La Ferrari del team di Mark Coffey, l’unica vettura del Cavallino Rampante in pista, è stata protagonista di sorpassi e controsorpassi in una lotta a tre con la Mercedes di Baird-Van Gisbergen-Engel e con la Porsche che è poi giunta seconda. La battaglia non è stata priva di colpi proibiti, con la Mercedes che nelle prime fasi ha speronato la Ferrari ed è stata penalizzata con un drive-through salvo poi subire la stessa sorte da parte della Porsche più avanti nella corsa.

Ferrari MountPanorama

A semplificare la vita a Whincamp nel finale c’è stato l’incidente di Shane Van Gisbergen che ha perso il controllo della Mercedes mentre tentava di tenere il passo della 488 GT3 guidata dalla stella del locale campionato V8 Supercars. Whincup, all’esordio su una Ferrari, ha così potuto gestire il vantaggio, che con i principali rivali fuori era ormai di più di un giro sulla Porsche. Per l’australiano, Vilander e la 488 GT3 è la prima vittoria nella 12 Ore di Bathurst. Per il Maranello Motorsport e Craig Lowndes è invece il secondo successo. Nel 2014 era infatti arrivato il primo trionfo di sempre nella maratona australiana con Lowndes, Mika Salo, Peter Edwards, John Bowe e la 458 Italia GT3.

Toni Vilander: ‘‘Essere riuscito a vincere all’esordio una gara così difficile mi riempie di orgoglio, è stato tutto perfetto fin dalle prove. La gara è stata tiratissima, i miei compagni sono stati perfetti così come il team e la vettura. La 488 GT3, costruita dalla Ferrari e sviluppata con Michelotto, rappresenta lo stato dell’arte a proposito di vetture da corsa’’.

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