Zenvo Aurora, con il V12 ibrido tocca i 450 km/h

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Dopo il successo e i tanti record di velocità della casa svedese Koenigsegg, è pronta a scendere alla ribalta un’altra casa automobilistica del Nord Europa specializzata in hypercar: si chiama Zenvo ed è danese. In particolare, la loro Zenvo Aurora sembra essere in grado di superare ogni limite in fatto a velocità e tecnologia; l’abbiamo apprezzata alla Monterey Car Week, l’evento automobilistico del momento in un agosto che, almeno in Europa, è il mese delle vacanze per definizione.

Si parla di 6.6 V12, quadriturbo (!), abbinato con tre propulsori elettrici; in totale, si arriva a ben 1.850 CV di potenza. Siamo ai livelli di Bugatti e Koenigsegg: anche la Zenvo Aurora è pronta ad entrare nell’Olimpo. Si può scegliere fra due allestimenti, entrambi piuttosto estremi: Tur gran touring e Agil. Quest’ultimo è ancora più orientato verso la pista, limitato a 50 esemplari con l’uscita prevista per il 2026.

Entrambe le versioni della Zenvo Aurora montano un incredibile motore, realizzato da Mahle Powertrain, che sviluppa ben 1.250 CV di potenza. L’Agil monta un altro motore elettrico, raggiungendo i 1.450 CV, mentre la Tur gran touring a trazione integrale arriva a 1.850 CV, raggiungendo i 100 km/h in solo 2,3 secondi, per una velocità massima di 450 km/h.

Il cambio è implementato da un motore elettrico, che viene attivato per la retromarcia e per l’avvio del motore termico. Il peso della Agil sarà inferiore a 1.300 kg; la Tur pesa circa 250 kg in più, ma la spinta garantita dalla power unit farà passare quasi in secondo piano questa massa superflua.

Le linee della Zenvo Aurora sono certamente aggressive, con diverse parti scoperte per mostrare l’architettura delle sospensioni, di tipo Push Rod. Non ci sono molte indiscrezioni per gli interni; in ogni caso non sappiamo se saranno implementati aiuti alla guida.

Il prezzo di Zenvo Aurora? Si parte da 2,6 milioni di dollari; certamente una grande cifra, ma che probabilmente vale l’Hypercar che è la Zenvo Aurora.

Autore: Flavio Garolla