Con un cortometraggio rilasciato sui propri canali social, FIAT rende omaggio a coloro i quali amano Panda da ben 43 anni. Parliamo sia di chi la storica utilitaria continua a creare quotidianamente l’auto più venduta in Italia, cioè i dipendenti dello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco, e di chi apprezza le sue qualità senza compromessi.
Il docufilm “Pandelleria”, infatti, è stato girato a Pantelleria, l’isola siciliana famosa per le sue bellezze naturalistiche e anche per essere il luogo con la più alta densità di Panda nel mondo.
Olivier Francois, CEO FIAT e Stellantis Global CMO, ha dichiarato: “Dopo 43 anni, Fiat Panda è la city-car leader in Europa e il veicolo più venduto in Italia, dove detiene un brillante 8% di quota sul mercato complessivo, contribuendo in modo significativo alla performance di Stellantis nel paese. Per celebrare questo autentico simbolo della manifattura Made in Italy e per ringraziare le maestranze dell’incredibile sito produttivo di Pomigliano d’Arco, abbiamo realizzato il docufilm “Pandelleria”. Un’anteprima completa è stata condivisa una settimana fa con tutti i lavoratori in segno di gratitudine: hanno messo una quantità incredibile di passione e professionalità nel loro lavoro per fare in modo che il successo di Panda non finisca mai. Panda infatti rappresenta l’auto italiana e continuerà ad esserlo anche nei prossimi anni.”
Ambientato al centro del Mediterraneo, ogni Panda ha una sua storia da raccontare e con essa si intreccia la storia stessa dei suoi abitanti.
FIAT Pandelleria: ecco il film che celebra la sua storia attraverso gli occhi di chi l’ha sempre amata
Nel filmato ognuno de 14 abitanti si racconta: c’è l’apicoltore e c’è il prete della piccola isola siciliana. Panda è sempre al centro delle loro vite e il regista Giovanni Troilo ha saputo tirare fuori il meglio da questi racconti. Inoltre, in esclusiva per il mercato italiano, il progetto sarà amplificato grazie alla collaborazione con il content creator Gabriele Vagnato, che ha realizzato una serie di pillole per arricchire le storie narrate nel documentario. La sua interpretazione ironica e divertente vuole coinvolgere le nuove generazioni anche attraverso la genuinità della Panda.
La campagna social incarna l’essenza di Panda, riunendo, nella stessa idea, due linguaggi diversi: il documentario da una parte e i contenuti social dall’altra, parlando così a tutte le generazioni – solo come Panda sa fare – mantenendo un tono di voce solare e leggero.
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