La Tesla, azienda di proprietà del famoso filantropo Elon Musk, è famosa per le sue automobili elettriche, da sempre al top per quanto riguarda le tecnologie.
Nella categoria zero emissioni spiccano per prestazioni, autonomia con singola carica e vari ADAS, oltre al sistema di infotainment che probabilmente è il migliore sul mercato.
Detto questo però c’è un elemento che da sempre viene criticato nelle Tesla, ovvero la qualità delle componenti degli interni.
Parlando di questa con i recenti aggiornamenti dei modelli Tesla model X e Tesla model S non si sono fatti passi avanti. L’introduzione del nuovo controverso volante Yoke poi sembra mettere ancora più benzina sul fuoco.
Prima di argomentare perché e come vengono messi in discussione gli interni e il nuovo volante Tesla, andiamo a vedere i punti forti dell’aggiornamento.
Tesla Model X 2022: ottime potenze, autonomie e infotainment
La versione SUV ha un ampio parabrezza e un look futuristico grazie anche alle nuove portiere falcon wings che hanno bisogno di soli 30 centimetri per aprirsi verso l’alto.
La grande vettura è in grado di ospitare fino a 7 passeggeri e l’abitacolo è spazioso e confortevole. I motori disponibili sono entrambi a trazione integrale, quella che varia è la potenza: si può scegliere tra la Tesla Model X Dual Motor da 670 CV e la Tesla Model X Plaid Tri-Motor da 1.020 CV.
L’autonomia dichiarata della Tesla Model X Dual Motor è di 560 km, mentre per la top Plaid si “ferma” a 536 km.
Migliore anche il sistema di infotainment che ora vanta un ampio display da 17 pollici simile a quello della Model 3 e della Model Y, più l’aggiunta di schermi posteriori separati.
La questione del volante Yoke: è visionario o solo poco pratico?
La più novità maggiore e più discussa per quanto riguarda gli interni della nuova Tesla Model X è il volante Yoke.
Ha la forma di una cloche, simile a quello dei razzi spaziali o degli aerei.
Sulla sua superficie sono posizionati vari controlli come clacson, tergicristalli elettrici e abbaglianti. Molto comodo direte… ma sono ipersensibili e può capitare che si attivino soltanto sfiorandoli, con conseguenze imprevedibili e fastidiose.
La forma a mezzaluna fa guadagnare, sì, in termini di visuale sul parabrezza, ma non è ergonomica. Manovrare e specialmente parcheggiare risulta ostico. La mezza corona non permette di avere il controllo lungo tutto l’angolo di sterzo. Inoltre le sue dimensioni non sono adatte a chi ha mani piccole e, in generale, si può peccare di una presa salda sul volante.
La scelta di questo volante è sicuramente originale. Qualcuno potrebbe chiamare lo Yoke un volante visionario, ma prima è il caso di provarlo.
La questione degli interni della Tesla Model X
Gli interni Tesla sono l’elemento che fa più storcere il naso. Parliamo di un’usura più veloce rispetto alle concorrenti, magari meno performanti, tecnologiche o esclusive. Le problematiche più riscontrate sono aloni bianchi di sudore che non vanno via, rifiniture e gomme che si scollano dopo un utilizzo relativamente breve. Anche il volante si usura facilmente: il primo strato di plastica si spella e cade a causa del semplice sudore.
L’impressione quindi è quella di avere di fronte degli interni di un auto di bassa fascia, cosa che non va bene se contiamo i 145.000 euro come prezzo di partenza.
La Tesla Model X nonostante questi punti critici e controversi rimane un’auto performante e sicura: infatti ha preso recentemente le 5 stelle EuroNCAP.
Quindi perché non renderle giustizia con degli interni di una qualità coerente col resto?
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