Era il 2002 quando venne al mondo la Volkswagen Touareg, il big SUV destinato a ritagliarsi uno spazio importante al fianco delle icone che ancora oggi rappresentano la gamma tedesca. Oggi, 16 anni dopo, siamo giunti alla terza generazione.
Se, diversi anni fa, auto come la Phaeton rappresentavano il ruolo di regina della Casa di Wolfsburg – Golf permettendo – oggi questo ruolo è passato in mano alla Volkswagen Touareg 2018, che si pone ufficialmente come nuova ammiraglia del Marchio.
Ma cosa è cambiato tra una generazione e l’altra? Cosa le ha permesso di ottenere l’importante scettro di rappresentante di un brand? Scopriamolo nel nostro test drive in anteprima, che si è svolto lungo le strade austriache.
Design: nuove linee e luci dal futuro
La Volkswagen Touareg 2018 si basa sul pianale modulare longitudinale (MLB) del Gruppo e, rispetto al modello precedente, la terza generazione si presenta leggermente più larga e più lunga, ma al contempo anche lievemente più bassa. Il nuovo modello è lungo 4.878 mm (+77 mm), largo 1.984 mm (+44 mm) e alto 1.702 mm (-7 mm).
Il risultato è un profilo più dinamico e slanciato, nonostante gli ingombri della vettura non siano diminuiti, anzi. Rinnovato il frontale, attraverso la massiccia calandra cromata che sembra scolpita da un unico blocco e si prolunga grazie alle linee dei caratteristici gruppi ottici Full LED. A proposito di questi ultimi, attraverso la collaborazione con il fornitore tedesco di prodotti automotive HELLA, è stato sviluppato il sistema di fari IQ.Light a LED Matrix (a richiesta), con ben 128 LED per ciascun proiettore, il che permette alla Touareg di raggiungere una portata maggiore di oltre 100 metri.
Le fiancate sono caratterizzate dai muscoli, soprattutto se si scorre lo sguardo verso il posteriore. L’obiettivo di creare un SUV maestoso è pienamente riuscito, mantenendo però degli equilibri tra le superfici vetrate, la carrozzeria e i cerchi in lega, che partono da 18 pollici di diametro, per arrivare a 21”.
Massiccio anche il posteriore, sottolineato dalla scritta “Touareg” al centro del portellone e dai gruppi ottici posteriori, anch’essi a LED e caratterizzati da una bella grafica a forma di L. Il lato B però scende in maniera molto fluida, riprendendo un po’ le forme del suo parente stretto Cayenne.
Interni: la vera rivoluzione targata Touareg
I designer degli interni hanno concepito l’abitacolo della Volkswagen Touareg 2018 completamente ex novo, adeguandolo ai tempi moderni, anzi superando la concorrenza attuale, soprattutto in fatto di tecnologia.
Gli indicatori e gli elementi di comando convenzionali sono stati sostituiti da superfici digitali. Il centro dominante dell’abitacolo è occupato convenzionalmente dalla plancia, nella quale viene integrato (di serie per l’allestimento Advanced) l’Innovision Cockpit, la combinazione della strumentazione digitale, Active Info Display da 12,3 pollici, con il sistema di infotainment Discover Premium, ovvero un display touchscreen TFT da 15 pollici.
È questa la novità mondiale, una “centrale di comando” nettamente orientata verso il guidatore. Con questa interfaccia interattiva, spariscono quasi tutti i tasti fisici e confluiscono tutte le informazioni, o le regolazioni, dei principali sistemi comfort, di assistenza e infotainment. Non mancano, inoltre, la funzione di ricarica induttiva per smartphone, l’App-Connect (che integra MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto), quattro porte USB e un hotspot WLAN per connettere fino a otto dispositivi. L’Innovision Cockpit può essere ampliato con l’head-up display, che proietta sul parabrezza le principali informazioni, facendole apparire direttamente su parabrezza.
A livello di comfort c’è tutto quello che serve per percorrere lunghe distanze in tranquillità, grazie alle sedute molto morbide, che possono integrare le funzioni pneumatiche del massaggio, realizzate mediante camere d’aria singole. Grazie all’aumento di dimensioni della Touareg 2018, oltre all’ampio spazio per i passeggeri, la capienza del bagagliaio è cresciuta di 113 litri rispetto al modello precedente, arrivando agli attuali 810 litri.
La rivoluzione degli interni è completata dal sound system high-end (in opzione) che è stato messo a punto in modo specifico per l’impiego sulla nuova Touareg insieme allo specialista dei sistemi audio danese Dynaudio e dalla possibilità di avere la luce ambiente con personalizzazioni a scelta tra 30 colori.
I motori della Volkswagen Touareg 2018
In Europa la Volkswagen Touareg 2018 sarà disponibile inizialmente con il motore 3.0 V6 Turbodiesel da 286 CV e 600 Nm di coppia, a cui si aggiunge la configurazione di potenza da 231 CV e 500 Nm. La V6 TDI SCR 4MOTION con la motorizzazione più potente accelera da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e raggiunge una velocità massima di 238 km/h. A questo valore si contrappone un consumo nel ciclo misto omologato di 6,9 l/100 km (NEDC), per corrispondenti 182 g/km di CO2.
In Cina è previsto anche l’arrivo di un propulsore ibrido plug-in da 367 CV, ma ancora non si sa se e quando arriverà in Italia.
Tutte le versioni disponibili hanno di serie la trazione integrale 4Motion e il cambio automatico 8 rapporti.
La sicurezza al primo posto
L’importanza che in Volkswagen hanno riservato alla sicurezza è dimostrata dalla presenza dei numerosi sistemi di assistenza, con funzioni di guida semiautonoma. L’assistenza nella guida in colonna (fino a 60 km/h), il Front Assist, l’assistenza agli incroci, il Lane Assist e il Side Assist aiutano il guidatore nella sua giornata al volante.
Per la guida in condizioni serali o notturne, invece, è presente per la prima volta il dispositivo di visione notturna Nightvision, rappresentato da una telecamera termografica (sensibile alla radiazione infrarossa), che rileva la radiazione infrarossa emessa dagli esseri viventi.
Alla guida della Volkswagen Touareg 2018 3.0 TDI 286 CV: on road, off road e in relax
Abbiamo avuto modo di provare la versione più potente, da 286 CV, che in Italia sarà meno scelta, esclusivamente a causa del superbollo. Fin dai primi chilometri si capisce che la Touareg predilige una guida rilassata, con la trasmissione con convertitore di coppia a 8 rapporti, che cambia le marce in maniera abbastanza fluida e, a volte, quasi impercettibile, ma non è velocissimo nella guida sportiva, a meno che non si opti per cambiare con i paddle al volante.
Il motore però è vivace, non disdegna le accelerazioni brusche e la guida allegra, grazie alla mostruosa coppia, complice anche un allungo che non ha troppo da invidiare a un turbo benzina. Inoltre, se guardiamo ai 2.070 kg della vettura, questo propulsore riesce a sopperire molto bene al peso considerevole, anche se sono stati tolti dalla bilancia ben 106 kg rispetto al modello precedente. È presente, inoltre, la trazione integrale permanente 4Motion, con la quale la forza motrice può essere trasmessa all’asse anteriore fino a un massimo del 70% e all’asse posteriore fino a un massimo dell’80%.
Questo sistema viene controllato al meglio anche mediante il comando sulla consolle centrale denominato “Driving Experience Control”. Mediante questa rotella si possono attivare diverse modalità principali: Eco, Comfort, Normal, Sport, Individual, Snow e Offroad Auto. Con il pacchetto offroad, si aggiungono Sand, Ghiaia e Offroad Expert.
Grazie a questa funzione il guidatore può gestire in modo personale, a seconda degli equipaggiamenti della vettura, i parametri relativi a cambio automatico, clima, sterzo, differenti sistemi di assistenza, sospensioni pneumatiche 4-Corner, Cruise Control adattivo (ACC) e prontezza di risposta del motore.
Oltre allo schema di assetto condiviso con i “fratelli” Q7 e Cayenne (assi a cinque bracci in struttura leggera di alluminio e acciaio), la Touareg 2018 propone (a richiesta) le appena citate sospensioni pneumatiche 4-Corner con ammortizzatori a gestione elettronica, capaci di salire fino a 7 cm e di scendere di 5 cm per agevolare il carico dei bagagli. A diminuire il naturale rollio di cui soffrono praticamente tutti i SUV ci pensa la compensazione adattiva del rollio, con barre stabilizzatrici a regolazione elettromeccanica.
A queste si aggiungono, altra novità, le quattro ruote sterzanti, che operano essenzialmente sulla base di due condizioni di marcia: velocità inferiori e superiori a 37 km/h. Fino a 37 km/h le ruote posteriori sterzano automaticamente in direzione opposta rispetto alle ruote anteriori, con un conseguente miglioramento dell’agilità e della manovrabilità. Quando la velocità supera i 37 km/h, in fase di cambio di direzione le ruote posteriori sterzano automaticamente nella stessa direzione delle ruote anteriori.
Il risultato è un comportamento tra le curve molto valido, una pesantezza ben dissimulata e un piacere di guida tutto sommato molto buono, con un valido appoggio nelle curve veloci. Convince meno lo sterzo, un po’ vuoto in mezzo e non sempre così comunicativo. Migliora in modalità Sport, grazie a una consistenza e un peso maggiori.
La bellezza della guida in relax, però, è evidenziata ancora una volta dalla perfetta insonorizzazione dell’abitacolo, capace di abbattere tutti i suoi “molesti” provenienti dal motore e da altri agenti esterni.
Prezzo e allestimenti
Per quanto riguarda la gamma completa, le versioni, gli allestimenti e i prezzi, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato al Listino prezzi della Volkswagen Touareg 2018.
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