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Tesla esplode a Las Vegas, muore l’autista. Musk: mai visto nulla di simile

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Un tragico evento ha sconvolto Las Vegas durante i festeggiamenti di Capodanno. Una Tesla Cybertruck è esplosa nell’area parcheggiatori della Trump Tower, causando la morte di una persona e il ferimento lieve di altre sette. L’incidente, avvenuto di fronte al lussuoso hotel di proprietà della famiglia Trump, ha generato panico e caos tra residenti e turisti. La dinamica dell’accaduto resta ancora avvolta nel mistero, ma già nella prima mattinata (italiana) del 2 gennaio sono arrivate nuove conferme su ciò che è successo a Las Vegas.

L’esplosione e i soccorsi

Secondo le autorità locali, l’incendio è scoppiato subito dopo che l’autista del veicolo si era fermato nell’area dedicata ai parcheggiatori. La vittima, che si trovava a bordo della Tesla Cybertruck, è l’unica persona deceduta nell’incidente. Le altre sette persone coinvolte, che si trovavano nelle vicinanze, hanno riportato ferite lievi e sono state medicate sul posto.

L’esplosione ha innescato un incendio che è stato rapidamente domato dai vigili del fuoco della contea di Clark. Eric Trump, vicepresidente esecutivo della Trump Organization, ha elogiato l’efficienza delle forze dell’ordine e dei soccorritori in un post sulla piattaforma social X.

Cause ancora incerte: guasto o terrorismo?

Le indagini sono in corso, ma le autorità non hanno ancora chiarito le cause dell’incidente. L’FBI e la polizia di Las Vegas stanno valutando tutte le ipotesi, compresa quella di un guasto tecnico al veicolo o la presenza di un ordigno esplosivo.

Un portavoce della contea ha dichiarato che all’interno del Cybertruck sono stati trovati alcuni mortai utilizzati per fuochi d’artificio. Tuttavia, non è chiaro se questi abbiano contribuito all’esplosione. Jeremy Schwartz, agente speciale dell’FBI, ha affermato in una conferenza stampa: “Sappiamo che avete molte domande, ma al momento non abbiamo risposte definitive”.

Non si esclude neanche la pista del terrorismo. Secondo quanto riportato da ABC News, le autorità stanno trattando il caso con estrema cautela e non hanno escluso che l’episodio possa avere matrice dolosa.

Elon Musk: “Indaghiamo sulla questione”, poi conferma che non è stato un guasto

Elon Musk, fondatore di Tesla, ha commentato l’accaduto su X, dichiarando che il team senior dell’azienda sta conducendo un’indagine approfondita. “Non abbiamo mai visto niente del genere. Pubblicheremo ulteriori informazioni appena ne avremo”, ha scritto Musk.

Sul profilo X del magnate sudafricano è poi comparso un messaggio chiarificatorio sulla questione. Secondo lui, a seguito delle prime indagini, l’incendio è scoppiato a causa di vari ordigni, non meglio specificati, e non da un problema tecnico del veicolo. La Tesla Cybertruck, già rinominata sui social Cyberbomb, è stata noleggiata dalla persona deceduta nello scoppio su un’app per poi essere caricata di esplosivi, e taniche di benzina…come riporta la CNN.

Sembra che il telaio in acciaio inossidabile del Cybertruck abbia aiutato a contenere l’esplosione, quindi altre eventuali vittime, tanto da spingere sempre lo stesso Musk a definire niente meno che un attentato ciò che è successo nel pomeriggio di ieri, ora locale, in quel di Las Vegas.

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