Non è un mistero che il 2035 rappresenti l’orizzonte definito dall’Unione Europea come termine ultimo per la vendita di auto termiche. Dal 1 gennaio 2035, così come stanno le cose, sarà concessa la vendita di sole auto elettriche sul territorio europeo. Questa notizia ormai nota ha scatenato una marea di polemiche e ogni Casa, o gruppo automobilistico, ha reagito a modo suo. Ciò che è certo che la profonda trasformazione che sta investendo il mondo della mobilità è reale e tangibile, e c’è chi non si fa prendere dal panico optando per un approccio intelligente, cosiddetto multi-energia. Questo è il caso di Suzuki, che prima di tutto crede in un futuro sostenibile, come già indicato da Presidente Toshihiro Suzuki nel Suzuki Sustainaibility Report 2022. Significa elettrico ma significa anche idrogeno, carburanti sostenibili e altre forme di energia.
Un futuro sostenibile che non può fare a meno di azioni e iniziative che ora vi spieghiamo nella fattispecie di cosa accadrà alla gamma a quattro e due ruote del costruttore giapponese. Rispetto ad altri costruttori, Suzuki non ha puntato tempestivamente sull’arrivo di un’auto elettrica, ma sta comunque investendo risorse sulla ricerca di veicoli elettrificati. Prima di capire quali e in che modo, va detto che il ban alle endotermiche riguarda per ora solo l’Europa, ecco perchè Suzuki vuole continuare a investire sulla ricerca di motori endotermici per tutti gli altri mercati che la vedono impegnata, tra cui quello indiano dove è sempre grande protagonista. Un esempio è la cosiddetta Suzuki Lean Burn, ovvero studiare un sistema di regolare l’immissione di benzina in camera di combustione a seconda della richiesta di potenza e di altri parametri. In altre parole una combustione magra che apre prospettive molto interessanti.
Suzuki e l’elettrico sulle quattro ruote: entro il 2030 vedremo diversi nuovi modelli
Parliamo, però, di Suzuki ed elettrico. Già nel 2023 è stata presentata una concept al Salone di New Delhi, la eVX, il cui arrivo è previsto nel 2025. Proprio tra 2025 e 2030 Suzuki è pronta a introdurre una gamma di 5 veicoli completamente elettrificati, proprio a partire dal SUV da 4,3 metri capace di toccare i 550 km con una ricarica della batteria da 60 kWh. Quest’ultimo si inserisce in una gamma che già conta diversi e ben noti SUV come Vitara, S-Cross e Grand Vitara, con quest’ultima non venduta in Italia. Sarà un’elettrica a trazione integrale, sposando la tradizione Suzuki sulle quattro ruote motrici, resta da capire se adotterà la stessa strategia con le altre 4 auto elettriche Suzuki che seguiranno la eVX fino al 2030. Vedendo la foto qui sotto, si intravedono quella che potrebbe essere la prima Jimny elettrica, una piccola citycar, una probabile Kei Car elettrica, l’erede elettrica della Vitara e due SUV più grossi, dei quali la eVX anticipa le forme di uno dei due modelli che vedete più in basso nell’immagine.
Dei quasi 4,5 trilioni di Yen che Suzuki ha già deliberato per l’elettrificazione dei suoi modelli, una parte sarà ovviamente dedicata allo sviluppo delle batterie (1/4 degli investimenti). L’Europa sarà il fulcro di questi investimenti, per le ragioni di cui sopra, anche se sono destinate a sopravvivere ancora per molti anni le auto ibride già presenti in gamma e le loro dirette evoluzioni, non dimenticando l’importante partnership con Suzuki che ha già portato in Italia vetture come la station wagon Swace e il D-SUV S-Cross.
Infine, sempre parlando di quattro ruote, Suzuki sta investendo su veicoli elettrici per consegne automatiche grazie a una partnership con l’australiana Applied EV. In pratica lo storico telaio a traliccio di Jimny verrà elettriricato dall’azienda australiana e controllato dalla Digital Backbone.
Suzuki e l’elettrico: cosa accade con le due ruote?
Con i motocicli l’intenzione del costruttore nipponico si conferma proiettata all’elettrificazione con 8 modelli entro l’anno 2030 con una percentuale di motorizzazioni EV pari al 25%. Uno di questi è uno scooter elettrico in uscita entro il 2024, ma quel 25% di vendite EV entro il 2030 si riferisce alle moto elettriche pensate per i commuter. Ecco perchè le moto più grandi rimaranno a benzina.