Dodici esemplari da tutta Europa per un evento esclusivo tra Torino e le Langhe, 65 anni dopo il debutto di una Ferrari che fece storia
Un anniversario speciale ha riportato a casa una delle Ferrari più importanti della sua epoca: la 250 GTE, la prima vera granturismo 2+2 della Casa di Maranello. Dal 8 all’11 maggio 2025, ben dodici esemplari provenienti da tutta Europa si sono dati appuntamento a Torino e nelle Langhe, nei luoghi dove l’auto nacque, per celebrare i 65 anni dalla sua presentazione ufficiale.
Un raduno organizzato con cura dal referente italiano del 250GTE Register, Roberto Olivo, con il supporto di Montaldo’s Events e il patrocinio di Comune di Torino, ACI Torino e Cuneo, Pininfarina e Museo dell’Automobile di Torino. L’obiettivo era uno solo: onorare una Ferrari rivoluzionaria che, nel 1960, osò cambiare le regole del gioco.
Un modello fondamentale nella storia Ferrari
Concepita per soddisfare una clientela più ampia rispetto ai piloti e collezionisti abituali, la 250 GTE rappresentò una svolta strategica. La base meccanica derivava direttamente dalle vetture da competizione, ma fu Pininfarina a vestirla con una carrozzeria elegante, capace di ospitare quattro posti in un design equilibrato e aerodinamico.
La produzione avvenne tra il 1960 e il 1963 in 957 esemplari, tutti realizzati con la proverbiale attenzione artigianale. Il cuore era il leggendario V12 “Colombo” da 3 litri con 240 CV a 7.000 giri/min, abbinato a un cambio a quattro marce più overdrive. Un’auto pensata per viaggiare con stile, senza rinunciare alle prestazioni.
Il raduno: un viaggio tra storia e paesaggi unici
L’edizione 2025 del raduno ha voluto celebrare non solo la vettura, ma anche i luoghi della sua nascita. Il percorso si è articolato su quattro giornate dense di emozioni:
- 8 maggio: partenza da Piazza Bodoni, nel cuore di Torino, dove le 12 Ferrari si sono disposte attorno al monumento ad Alfonso Ferrero della Marmora in una cornice di rara eleganza.
- 9 maggio: visita al Museo dell’Automobile, dove tre esemplari – uno bianco, uno rosso e uno verde – hanno composto un tricolore simbolico nell’atrio. A seguire, tappa alla Pininfarina di Cambiano, per un tributo alla storica collaborazione con Maranello.
- 10 maggio: trasferimento nelle Langhe, con soste a Neive e La Morra, tra vigneti, curve dolci e panorami mozzafiato.
- 11 maggio: gran finale al Castello di Grinzane Cavour e pranzo conclusivo ai poderi Fontanafredda.
Un percorso che ha emozionato i partecipanti, molti dei quali non avevano mai visitato queste terre, ma che ora – grazie alla bellezza dei paesaggi e all’ospitalità ricevuta – promettono di tornare.