Arriva il semaforo anti-smartphone: come funziona il salva ‘smombie’ dagli incidenti

Sicurezza
17 novembre 2025, 15.38
i semafori per chi cammina
A Verona debutta una novità destinata a cambiare il modo di attraversare le strade, soprattutto per chi cammina con gli occhi incollati allo smartphone. In corso Porta Nuova, all’altezza dell’incrocio con piazza Pradaval e via Paglieri, sono stati installati i primi semafori intelligenti con linea luminosa a terra, pensati per attirare l’attenzione degli “smombie”, i pedoni distratti dal telefonino.
Il funzionamento è semplice e immediato: quando scatta il rosso, una lunga barra luminosa dello stesso colore si accende sul marciapiede, proprio prima delle strisce pedonali. Chi cammina guardando verso il display, anziché osservare il classico semaforo verticale, vede così comparire direttamente sotto ai piedi un chiaro segnale di stop. Una soluzione particolarmente visibile nelle ore serali, quando il buio rende la linea rossa ancora più evidente.
Al momento questo nuovo sistema è stato installato solo su questo incrocio strategico, uno dei più trafficati della città. Per avvisare i pedoni è comparso anche un cartello dedicato, che raffigura due persone con lo smartphone in mano: un modo esplicito per sottolineare l’obiettivo dell’iniziativa, ovvero ridurre gli attraversamenti pericolosi e migliorare la sicurezza sia dei pedoni sia degli automobilisti che percorrono quotidianamente corso Porta Nuova.
Il fenomeno dei pedoni distratti non è nuovo: chi procede camminando e scrivendo messaggi, o scorrendo i social, viene ormai chiamato “smombie”, una crasi tra smartphone e zombie nata in Germania nel 2015 e poi entrata anche nel vocabolario Treccani. E proprio per contrastare questo comportamento sempre più diffuso, molte città stanno sperimentando semafori a terra o sistemi luminosi integrati nei marciapiedi.
L’iniziativa veronese si inserisce in questa nuova tendenza europea: un approccio pragmatico che sfrutta la tecnologia per prevenire incidenti e rendere più intuitivo il rispetto delle regole stradali. Se il progetto si rivelerà efficace, i semafori anti-smombie potrebbero presto comparire in altri punti critici della città.
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