Peugeot 508 GT 225 | Prova su strada

Prove su strada
02 aprile 2019, 10.50
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Arrivata sul mercato da qualche mese, la Peugeot 508 è tornata subito ad essere il prodotto di punta del Leone, il punto di riferimento della gamma francese, sia per i contenuti, sia per il design, portatrice degli stilemi del nuovo corso francese, come abbiamo visto sulla recentissima Peugeot 208.
Dopo aver provato la versione Diesel, ora tocca alla più
potente, dotata del 1.6 PureTech da 225
CV
della versione GT. Ecco com’è e
come va la berlina francese di segmento D
.

Design: una
berlina “alla fastback”

La prima rivoluzione la nuova Peugeot 508 la intraprende
attraverso le forme, soprattutto se confrontata rispetto al passato. Alta 1,40 metri, lunga 4,75 m e larga 1,85,
la Peugeot 508 GT propone uno stile quasi da fastback, con il cofano lungo e
una parte posteriore che scende proprio come una coupé.
Sulla berlina francese non mancano né stile né personalità, e
questo è dovuto principalmente alle firme a LED. Davanti sono presenti le luci diurne a LED che fungono anche da
indicatori di direzione, mentre al posteriore c’è una fascia orizzontale nero
lucido che ingloba ai suoi estremi i fari posteriori tridimensionali, anch’essi
full LED e sempre accesi.
La linea del tetto in discesa permette alla Peugeot 508 di avere un aspetto filante
Oltre ai gruppi ottici che dettano un design ben delineato,
la Peugeot 508 GT mostra un corpo
atletico
, un Cx di 0,26 e una carrozzeria ben proporzionata. Non solo
futuro sulla 508, ma anche qualche richiamo ai fasti del passato, come per la
sezione frontale, dove il Leone è al centro della calandra tridimensionale,
mentre la nomenclatura del modello è sul cofano, proprio come accadeva poco più
di 50 anni fa sulla 504.
Il sobrio, ma sportivo, grigio scuro si abbina alla
perfezione ai cerchi in lega Augusta da
19”
. Il tutto è collegato con un’ambiente interno degno di nota, grazie
alla scelta (opzionale) della selleria in pelle rossa e al resto dell’ambiente
Mistral, nero con inserti in quercia Grey Oak.
Entrando nell’abitacolo della Peugeot 508 GT, si nota che
gli spazi non sono molto ampi, poiché tutto è riempito da inserti e accessori
vari, tutto proteso verso gli occupanti. Con i sedili a regolazione elettrica
si trova presto la posizione e il grosso tunnel centrale accompagna la nostra
mano verso la leva del cambio automatico. La qualità percepita è notevole, le pelli, i metalli e il legno degli
inserti sono tutti piacevoli al tatto e alla vista, mentre al contempo, si
sposano con la tanta tecnologia. Questa è composta dai due schermi: la strumentazione digitale dell’i-cockpit da
12,3 pollici personalizzabile
e lo schermo
dell’infotainment da 10 pollici
(8” di serie). Entrambi i display, e i
relativi sistemi, abbiamo imparato a conoscerli bene su 3008, 5008 e DS 7
Crossback, constatando una pregevole fattura. Sotto lo schermo dell’infotainment
si confermano i tasti a pianoforte, ben riusciti, la leva del cambio in stile
PSA e un bel vano portaoggetti.
Il Peugeot i-cockpit si evolve e propone ancora il volante piccolo, oltre allo schermo della strumentazione completamente digitale
Un piccolo inconveniente causato dal design filante è lo
spazio per i passeggeri posteriori. Chi è più alto di 1,80 potrà lamentare poco
spazio per la testa, a causa del, tanto apprezzato, tetto che scende nella zona
posteriore. Bene, in compenso, il bagagliaio, con il suo ampio portellone, che
propone una capienza a partire da 487
litri
.

Alla guida della Peugeot 508 GT 1.6 da 225 CV: la più sportiva in attesa del futuro elettrificato

In una gamma dove in Italia senza dubbio si preferisce
ancora il Diesel per le berline di segmento D, non mancano però un’offerta
fatta di motori benzina, dove spicca il più potente e sportivo 1.6 PureTech turbo da 225 CV, abbinato
al cambio automatico a 8 rapporti.
Questo propulsore eroga 300
Nm di coppia
, per un’accelerazione da
0 a 100 km/h in 7,3 secondi
e una velocità
massima di 250 km/h
. Eco, Comfort,
Normal e Sport
sono le canoniche modalità di guida che troviamo anche sulla
Peugeot 508 GT, azionabili attraverso l’apposito pulsante sul tunnel centrale.
Con la ben nota piattaforma
EMP2
a sostenere il powertrain della 508, la berlina si rivela fin dai
primi momenti bella scattante, ma non esagerata. Il sound che accompagna le
accelerazioni in realtà è abbastanza sommesso, anche se l’amplificazione delle casse in modalità Sport fa sì che sembri
tutto più sportivo. Per la maggior parte della guida, però, e per fortuna
forse, regna il silenzio, dovuto all’ottima insonorizzazione dell’abitacolo.
Il 225 CV offre brio in abbondanza, ma paga qualcosa in efficienza. Il piacere di guida è comunque molto buono
La potenza della vettura, infatti, nonostante sia più che
apprezzabile anche in allungo, non fa della 508 una sportiva vera e quindi ben
venga il comfort, che di certo non manca anche su questa versione. Quello che
fa la differenza, invece, è lo schema delle sospensioni, con le posteriori a bracci multipli multilink,
oltre al controllo elettronico di queste ultime (presente di serie sulla GT),
che permette di modificare in maniera più concreta il comportamento su strada
in base alla modalità di guida. Il risultato è un assetto abbastanza sportivo
ma sempre turistico, un sottosterzo quasi inesistente e un atteggiamento
piuttosto neutrale, sia in ingresso, sia in uscita, complice anche il buon peso di circa 1.500 kg.
Il piccolo volante
dell’i-cockpit
ha portato molti a schierarsi a favore e molti contro. Io
sono uno di quelli che apprezza il diametro contenuto e la risposta dello
sterzo agli imput, ma con la condizionale di settare il volante leggermente più
in alto di quanto consigliato in Peugeot, pena una visibilità leggermente
minore della strumentazione. Nel complesso, però, è oggettivo che lo sterzo sia ben tarato, anche quando si forza
l’andatura.
Il cambio EAT8
ben si comporta in tutte le situazioni, con i paddle al volante che possono
assecondare anche una guida più sportiva. L’unica pecca, che non gli permette
ancora di essere tra i migliori automatici in commercio, è l’intuitività in
qualche cambiata cittadina e la velocità degli innesti tramite palette.
Anche in termini di tecnologia l’ammiraglia del Leone non si
fa trovare impreparata, infatti, propone
di serie su tutti gli allestimenti
la frenata di emergenza, il segnale di
superamento involontario della carreggiata e il segnale di limite di velocità.
Come pacchetti aggiuntivi non mancano i sistemi Active Blind Corner Assist,
riconoscimento attenzione del conducente, abbaglianti automatici, Extented
Traffic Sing Recognition e Adaptive Cruise Control ACC30 al quale si aggiunge
la funzionalità Stop & go e LPA che rappresenta un primo approccio alla
guida autonoma.
L'assetto si pone come via di mezzo tra sportività e comfort, merito delle sospensioni a controllo elettronico di serie sulla GT.
Alla fine, se non si sente la necessità di questa spinta che
è comunque molto piacevole, ma non indispensabile, è meglio optare per
motorizzazioni meno potenti e quindi anche più parche, poiché, nonostante la
media di consumi dichiarata pari a 5,7
l/100 km
, difficilmente con la Peugeot 508 GT si riesce a rimanere sotto
gli 8 l/100 km.

Prezzo e
concorrenti

La Peugeot 508 GT parte dal prezzo di 45.280 euro (100 euro in meno della 180 CV Diesel) e
offre praticamente tutto quello che serve di serie, compreso il cambio
automatico a 8 rapporti EAT8.
A 700 euro in più c’è il grigio metallizzato e a 1.500 euro
gli interni in pelle Sellier rossa con ambiente Mistral e cuciture Aikinite.
Fanno lievitare ulteriormente il prezzo il Night Vision (1.000 euro), i cerchi
da 19 pollici Augusta (600 euro) e gli inserti in legno naturale (150 euro). Si
raggiunge, così, il prezzo finale di circa
49.000 euro
, ricordando, però, che parliamo della versione top di gamma, cui
si può aggiungere veramente poco.
A livello di concorrenti, la Peugeot 508 GT si posiziona a metà tra il “normale” e il premium, anche se questa versione propende maggiormente per la seconda sponda, scontrandosi così con le top Alfa Romeo Giulia, Audi A4, Bmw Serie 3, Mercedes Classe C, ma anche Volkswagen Passat, Ford Mondeo e altre protagoniste del segmento.
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