Presentato a Ginevra il nuovo Freemont Cross, il crossover italo-americano si rivolge ad un pubblico eterogeneo, che cerca il migliore equilibrio tra funzionalità e design, senza dimenticare la trazione integrale e lo spazio generoso a bordo per sette persone.
La vettura in prova: Cross, 4x4 per tutti gli usi La Cross si arricchisce dalle versioni Urban e Lounge per i paraurti cromati, la griglia anteriore nero lucido, i cerchi in lega Hyper Black da 19 pollici e le minigonne laterali in tinta. Le cornici nere dei gruppi ottici anteriori e posteriori conferiscono un carattere ancora più audace, anche se dei fari lenticolari xeno-led sarebbero stati graditi, sia per l'estetica, sia per l'efficacia, visto che l'impianto di serie illumina la strada in modo meno efficiente.
Dentro la "matita americana" si riconosce subito: gli interni per quanto curati con nuovi sedili in pelle con cuciture a vista di colore grigio ardesia sono molto "plasticosi" con materiali rigidi e poco raffinati, sia per le parti nascoste che per quelle in vista. grazie alle 32 posizioni dei sedili e ai più di 20 vani portaoggetti dislocati nell'intero abitacolo, per una capacità complessiva di 140 litri, dove si possono stipare chiavi, cellulari, portafogli, bottiglie, giochi per i bimbi e quant'altro. Fondamentale per chi ha dei figli per le file posteriori, dotato di cuffie wireless, lettore DVD e ingresso video RCA: è possibile vedere un film o addirittura collegare una Playstation. Inoltre le file centrali e posteriori sono dotate di bocchette di areazione dal comando indipendente di serie (clima trizona).
L'accesso all'ultima fila non è troppo faticoso e permette anche a . Nel divano centrale invece si sta comodi anche in tre persone, con quello centrale che però ha una seduta parecchio rialzata. Lo spazio comunque non manca, sia in altezza che a livello delle spalle. Il bagagliaio è abbastanza capiente, i sedili ripiegati rubano parecchio spazio, ma in cinque abbiamo comunque , in sette a bordo solo 145, ma sfruttando la possibilità di abbattere la seconda e terza fila dei sedili è possibile creare . Manca la cappelliera utile quanto vogliamo nascondere il carico da occhi indiscreti.
Molto valido il navigatore satellitare touchscreen Uconnect da 8.4" con telecamera posteriore di parcheggio e impianto audio Premium Alpine con 6 speaker dotato di amplificatore da 368 watt e subwoofer. I comandi del navi e del clima sono disposti sulla stessa altezza e spesso ci si confonde; d'inverno sono fondamentali i sedili riscaldati.
Alla guida: sicura, anche per l'off-road, beve un po' troppo
Una volta in marcia il
Freemont si comporta come tutte le auto dal baricentro alto e dalla mole imponente: il rollio c'è, ma mai esagerato, merito della taratura delle molle e delle barre di rollio per il mercato Europa.
L'assetto è abbastanza rigido per il genere di vettura, e nelle buche o nei dossi si sobbalza, soprattutto dietro. Tra le curve conviene mantenere un'andatura turistica, esagerare non conviene, pena l'elettronica che "taglia" e un evidente sottosterzo, ma sempre in sicurezza. La modalità automatica del cambio tende a "tirare" le marce, mentre in manuale i desideri dell'autista non vengono sempre corrisposti in tempi celeri. In autostrada invece i chilometri passano in fretta, con il motore che ronfa a 2.000giri in sesta marcia e un abitacolo abbastanza ovattato, il tipico timbro del diesel si sente solo in piena accelerazione. In città trovar parcheggio non è cosa facile dovendo occupare un'area di 4.9 x 1.87 metri, rispettivamente lunghezza e larghezza. Per fortuna i sensori anteriori e posteriori e la telecamera facilitano non poco il compito.
Non male il comportamento in off road: l'altezza da terra e la trazione traggono d'impaccio in molte situazioni, in particolare, la trazione integrale attiva AWD (All-Wheel-Drive) è di tipo 'on demand' con una centralina elettronica che, tramite sensori, rileva l'aderenza delle quattro ruote e decide quando trasmettere trazione al posteriore fino al massimo 50:50. Il sistema elettronico modula il trasferimento di coppia attraverso l'utilizzo del giunto a controllo elettronico ECC (Electronically Controlled Coupling) e, operando solo quando necessario, in maniera più flessibile e più precisa di un giunto viscoso tradizionale, contribuisce a contenere il consumo di carburante. La trazione posteriore si attiva anche sul fondo asciutto, ad una velocità compresa tra i 40 e i 100 km/h, migliorando la maneggevolezza durante la guida e consentendo di affrontare le curve più agevolmente e con un comportamento più neutro. In fuoristrada però meglio non esagerare però, poiché il peso e l'assenza di ridotte son limitanti e potrebbero arrestare la marcia.
Il 2.0Multijet da 170cv e 350Nm, da 1.750 a 2.500giri, che viene prodotto a Pratola Serra i Campania, trasportano in Messico a Toluca dov'è assemblata l'auto, successivamente riportata in Italia, non è assolutamente sottodimensionato (183km/h e 11.1sec da 0-100) per il crossover americano, ma se si spinge i consumi salgono velocemente. In media si percorrono 11km/l, si scende a 9 in città e si riescono a toccare i 13 in extraurbano: il cambio automatico a sei rapporti, la massa di 2040kg (rilevata), la trazione AWD e l'aerodinamica non aiutano, con il manuale 2WD si migliora sensibilmente. Con un pieno si percorrono circa 800 chilometri.

L'auto è pensata per la famiglia e le dotazione di sicurezza non mancano, a cominciare dai sedili Child Booster (seduta rialzata della seconda fila), sei airbag e l'elettronica convenzionale (ESP e l'antiribaltamento elettronico ERM), mancano i sistemi attivi come radar e telecamere anticollisione e mantenimento di corsia. Nei severi test EuroNcap la Freemont si porta a casa 5 stelle grazie agli oltre 50 dispositivi di sicurezza presenti sulla vettura.
Prezzo e concorrenti: full optional e con forti sconti
L'allestimento Cross offre una dotazione di serie degna di nota, a partire dal navigatore satellitare a mappe con schermo Touch Screen da 8.4", lettore DVD e slot SD, connessione Bluetooth, telecamera posteriore di parcheggio e impianto audio Premium Alpine con 6 speaker, amplificatore da 368 watt e subwoofer. Troviamo anche il sedile guida regolabile elettricamente a 10 vie e riscaldabile, gli specchietti ripiegabili, il Keyless Entry e Keyless Go, sensori e telecamere.
La nostra versione con pack Video (schermo da 9" e cuffie wireless da 800€), metallizzato (320€), tetto apribile (520€) costa trentanovemila Euro, ma non spaventatevi si trovano forti sconti in concessionaria e una vasta gamma di vetture "pronta consegna". Per la versione base partiamo da 27.300€, se invece si punta al Cross 2WD 140cv son 32.550€.
Tra le dirette avversarie annoveriamo l'economica Chevrolet Captiva, la cinese Great Wall, le gemelle coreane Hyundai Santa Fè e Kia Sorento, l'ibrida giapponese
Mitsubishi Outlander e la fresca di test
Nissan X-Trail.
Diciamo la verità: siamo partici con forti pregiudizi negativi verso il Freemont, convinti che il riadattamento di una grossa crossover americana come la Journey non potesse competere con le rivali Europee e Giapponesi. Invece siamo stati piacevolmente stupiti, sarà la versione Cross, ideale rappresentante dell'indole outdoor, sarà per la versatilità dello spazio a bordo o per le soluzioni intelligenti per la famiglia siamo scesi piacevolmente soddisfatti. Certo i consumi son alti e l'interno non è raffinato, ma il Freemont 4x4 sa essere davvero "tutte le auto che vuoi" come recita il claim dello spot.