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Prova SEAT Ibiza 2026: una gradita conferma, ma niente ibrido fino al 2027

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C’è una certa soddisfazione quando si torna a parlare, da critici quali siamo, di un brand che sembrava destinato a sparire dalla circolazione. SEAT risorge, dopo promesse non chiare su quello che sarebbe potuto essere il suo futuro, e lo fa ripartendo con i restyling di Ibiza e Arona, due vetture molto popolari anche in Italia. La prima, con la sua lunga storia, tanto che dal 1984 ha fatto innamorare almeno tre generazioni di giovani appassionati con le sue linee sportive e ha guadagnato in credibilità, già a partire dalla seconda, dopo l’ingresso di SEAT nel gruppo VW.

Quella che andiamo a descriverti è il restyling della quinta generazione, la cui produzione è iniziata nel 2017. Meglio mettere subito le cose in chiaro per quella che è stata e continuerà a essere la SEAT più venduta di sempre (ha già superato i 6 milioni di unità in tutto il mondo): le novità non sono tante, ma è stata una scelta precisa. Per contenere i prezzi, ti possiamo dire quale sarà il prezzo d’attacco ma non il listino completo che arriverà in seguito, si è preferito seguire una strada che non la vede cambiare, bensì affinarsi. Il suo punto di forza è un altro, e penso di averlo capito dopo due curve in sua compagnia.

Veniamo al dunque per vedere come è cambiata, poco o tanto è un altro discorso, la nuova SEAT Ibiza 2026.

SEAT Ibiza 2026: come cambia fuori e come cambia dentro

nuovo faro seat ibiza 2026

In arrivo nelle concessionarie a gennaio 2026, quando verranno annunciati anche i prezzi ufficiali, la SEAT Ibiza sposa un design non stravolgente ma sicuramente più espressivo. Sono stati pensati nuovi colori per la carrozzeria, tra cui questo rosso acceso (Liminal) e una gamma di cerchi in lega inedita, da 15″ a 18″. Osservandola meglio sul frontale, si scopre l’arrivo di una nuova calandra esagonale ma soprattutto nuovi fari full LED che hanno comportato un diverso disegno, rispetto al passato, della firma luminosa a LED e del taglio del faro, che a molti potrà ricordare quello di un’Audi A3. Sì, aiutarsi tra cugini non può che fare bene. Ah, come dimenticare il centimetro in più di lunghezza: ora è lunga 4,07 metri.

Continua a piacermi, personalmente, il taglio della carrozzeria, che non cambia, così come non cambia il lato B che, purtroppo, continua a offrire due terminali di scarico “finti”, fortunatamente neri così da confondersi con le protezioni in plastica, che rovinano un po’ l’insieme. Il paraurti, però, è stato rivisto quanto basta per dare un bel dinamismo all’insieme generale. Scegliendo un FR, inoltre, avrai il logo sul montante e cerchi dedicati da 17″ e 18″.

interni seat ibiza 2026

E dentro? Salendo e provando una Ibiza FR – trovi il video POV qui sotto – sono rimasto subito piacevolmente colpito dai sedili con i loro fianchetti contenitivi, da vera sportivetta di classe. Sono stati rivisti i rivestimenti, ora con nuovi materiali soft-touch, nuovo è l’imperiale più scuro ma, banalmente, si ritrova tutta la Ibiza che già conoscevamo, e non è per forza un guaio, anzi.

Due schermi digitali, con quadro strumenti da 10,25″ e display centrale da 8,25″ a 9,2″ a seconda degli allestimenti. Sul tunnel centrale, dalla trama opaca, torna protagonista il freno di stazionamento manuale e, almeno nel mio caso, la leva del cambio DSG che prevede anche la presenza dei paddle dietro al volante. Per la cronaca ho guidato una Ibiza 1.0 TSI da 115 CV con cambio automatico DSG.

Non manca la connettività wireless di Apple CarPlay e Android Auto e mi piace che la climatizzazione sia rimasta doverosamente a regolazione manuale.

Gamma motori Ibiza 2026: per l’ibrido bisogna pazientare

seat ibiza 2026

Sì, perchè non prima del 2027 sapremo chi saranno i prescelti, e probabilmente verranno adottati anche dalle altre compatte del gruppo tedesco, i motori Mild Hybrid delle nuove Ibiza e Arona. Intanto, questa è la gamma motori in arrivo nelle concessionarie a partire da inizio 2026:

  • 1.0 MPI 80 CV – cambio manuale 5 rapporti
  • 1.0 TSI 95 CV – cambio manuale 5 rapporti
  • 1.0 TSI 115 CV – cambio manuale 6 rapporti/automatico DSG 7 rapporti
  • 1.5 TSI 150 CV– cambio automatico DSG 7 rapporti

Si potrebbe disquisire sul perchè non sia stato introdotto subito l’ibrido, ma in SEAT vogliono ripartire con razionalità. Prezzi più bassi, sì ora te lo posso dire, e un anno passa in fretta. L’aspirato da 80 CV partirà da una base di 16.000 euro, da capire se chiavi in mano o con una formula legata al finanziamento. Intanto, è facile presuppore che una 1.0 TSI 115 CV con cambio manuale potrà contenere il suo prezzo entro i 20.000 euro, e sarebbe già un’ottima cosa.

Possiamo parlare, però, della struttura di gamma. L’allestimento base, chiamato semplicemente Ibiza, offre già una dotazione completa, mentre le versioni Style e FR elevano la qualità percepita e l’eleganza generale dell’abitacolo. In queste ultime spiccano il cielo dell’abitacolo nero, i sedili in tessuto goffrato e i pannelli porta con inserti soft-touch, elementi che avvicinano l’auto agli standard dei segmenti superiori.

A bordo domina il volante multifunzione in pelle traforata, sinonimo di cura e comfort. La variante FR aggiunge dettagli sportivi come i sedili avvolgenti, i vetri posteriori oscurati e la presenza di serie del sistema SEAT Drive Profile. Esteticamente, specchietti neri, terminali di scarico bruniti e badge FR in alluminio scuro ne sottolineano l’anima dinamica. Tra gli optional più richiesti figurano il tettuccio panoramico, il climatizzatore automatico Climatronic, i cerchi in lega da 18”, il sistema di accesso Keyless e l’infotainment con display da 9,2”.

Alla guida della SEAT Ibiza 1.0 TSI 115 CV automatica: sensazioni che è bello ritrovare

seat ibiza 2026

Sulle strade di Ibiza abbiamo messo alla prova la Ibiza con il 1.0 turbo da 115 CV, quello che si prospetta essere re delle vendite. Un motore in grado di muovere con agilità la compatta spagnola e di consumare relativamente poco. Tra le curve dell’isola meta delle vacanze di tanti giovani, e non, ho particolarmente apprezzato sterzo, fluidità del cambio e reattività dell’assetto. Sì perché la Ibiza è divertente, è agile e si fa guidare molto bene.

Strizza l’occhiolino al pubblico giovane e sono sicuro che anche la 80 CV aspirata, per quanto meno brillante, sarà apprezzata per i motivi sopra citati. Inserimento in curva promosso, stabile nella percorrenza e, grazie ai fianchetti contenitivi, ho quasi avuto la sensazione di guidare un’auto più potente dei suoi effettivi 115 CV.

Le sospensioni sono tarate per rispondere con precisione, assorbono bene le buche senza dare risposte “secche” e, quando lo sterzo viene chiamato in causa con cambi di direzione rapidi, l’auto non si scompone e l’anteriore, come anticipato, si rivela sorprendentemente preciso in inserimento e percorrenza, nonostante la trazione anteriore e una velocità d’ingresso che potrebbe risultare quasi eccessiva per una compatta.

Va detto che durante il test abbiamo guidato una versione dotata di cerchi da 18″, che aiutano e non poco. L’altro lato della medagli è che l’auto si irrigidisce ma non così tanto da diventare troppo rigida. Nel complesso, la Ibiza si conferma una compatta equilibrata e piacevole da guidare, capace di offrire comfort e precisione senza rinunciare a un pizzico di sportività. I sedili avvolgenti, che mi sono particolarmente piaciuti, aiutano a mantenere una postura stabile anche nelle curve affrontate con maggiore entusiasmo. Consumi? Beh siamo nell’ordine dei 6,8 l/100 km dopo il mio test, con tanti su e giù all’interno iberica.

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