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Prova Opel Mokka 2025: elettrica, ibrida o termica? Info e prezzi

Tempo di lettura: 5 minuti

Opel Mokka è stato il primo modello della Casa tedesca, ormai quasi 5 anni fa, a lanciare il nuovo linguaggio stilistico del “Blitz”. Oggi, perfettamente inserito in quella che è la normale tabella di marcia e di sviluppo di un’automobile, arriva un leggero restyling che cambia più gli interni che gli esterni del B-SUV tedesco. I motori si confermano con la triplice scelta tra termico, ibrido ed elettrico, mentre sono diverse le novità che cambiano forma all’abitacolo rendendolo allo stesso tempo tecnologico e…intelligente. Capirete a breve perché.

Dovendo riassumere in pochi punti, che svilupperò, Mokka 2025 è green, non solo per la sua vernice Tropikal Green metalizzata che viene proposta senza sovrapprezzo e che vedete in questo foto, ha interni molto spartani che puntano al minimalismo e al rendere semplici le operazioni a bordo con l’integrazione dell’intelligenza artificiale, è tech perché è tra i pochi nel suo segmento a montare un impianto d’illuminazione con fari a matrice di LED ed è compatto, visto che le dimensioni non cambiano attestandosi a 4,15 metri di lunghezza, adatti per la città.

Vediamo, da vicino, cosa cambia a bordo della nuova Opel Mokka 2025, quei pochi inediti dettagli che la rendono interessante anche da fuori e come si guida la versione elettric in questo primo contatto sulle strade di Palma de Maiorca.

Prezzi Opel Mokka 2025: poche variazioni al listino, si parte da 26.200 euro

Partiamo subito con i prezzi della Opel Mokka 2025, con un listino già disponibile per il mercato italiano visto che la macchina è già ordinabile. Intendendo tutti i prezzi IVA inclusa (esclusa IPT), la Mokka più economica è la Edition con il cambio manuale a 6 rapporti accoppiato al motore 1.2 da 136 CV. Si tratta della versione “non ibrida” che re-incontreremo a brevissimo. Il prezzo della Mokka GS manuale, pari a 27.700 euro, è anche quello di partenza della Mokka 1.2 130 CV turbo benzina con cambio automatico EAT8. Qui i cavalli sono 130, ma si tratta del motore già montato da diversi anni sui modelli ex PSA e ora Stellantis.

Salendo di un gradino, la Mokka Hybrid (136 CV, cambio automatico DCT6) parte da 29.700 euro, infine l’elettrica chiude il cerchio con i suoi 36.700 euro come prezzo base.

opel mokka 2025 posteriore

Nella tabella riepilogativa, tutti i prezzi del B-SUV tedesco

VersionePotenzaEditionGS
1.2 benzina MT6136 CV26.200 euro27.700 euro
1.2 benzina EAT8130 CV27.700 euro29.200 euro
1.2 Hybrid DCT6136 CV29.700 euro31.200 euro
Elettrica156 CV36.700 euro38.200 euro

La Mokka Edition monta di serie il Safety Pack (con ADAS quali riconoscimento segnaletica stradale, mantenimento di corsia, cruise control con limitatore velocità, monitoraggio attenzione conducente, telecamera con rilevamento pedoni), sistema di infotainment 10” (cluster) + 10” (touchscreen), funzionalità mirroring wireless, Opel Connect, cerchi in acciaio da 16”, fari ant/post Eco-LED, sedili in tessuto, clima automatico mono-zona, Slight&Light Pack (sensore automatico luce/pioggia, abbaglianti automatici) e Rear Pack Assist (sensori parcheggio posteriori, specchietto retrovisore esterno con regolazione elettrica, ripiegamento manuale e riscaldato).

Da buona top di gamma, la Mokka GS completa la dotazione con cerchi in lega da 17”, inserti griglia e laterali di colore nero, logo ant/post nero, tetto nero, vetri privacy, sedili in PET riciclato e pelle vegana sintetica, sedile conducente/passengero regolabile in altezza, parasole con specchietto e luce, luce ambiente bianca, console centrale GS con 2 USB-A posteriori (3 con la USB-C davanti) e Rear Pack Assist con telecamera 180°. Solo l’elettrica in allestimento GS monta i cerchi da 18”, l’avviamento senza chiave e la pedaliera in lega. Per 500 euro le Mokka GS possono montare il Comfort Pack con sedili riscaldati e dotati di supporto lombare, volante riscaldato e piano bagagliaio regolabile su 2 altezze.

La massima dotazione si ha, solo a pagamento (e non costa poco, 2.900 euro) con il Tech Pack GS. Scegliendolo la Mokka si completa con i fari a matrice Intelli-Lux, il monitoraggio dell’angolo cieco, l’Adaptive cruise control con Stop&Go (solo versioni automatiche), il navigatore con riconoscimento vocale e la piastra di ricarica wireless. Insomma, per un’ibrida Mokka GS con i due pacchetti sopra descritti e che consiglio si arriva a un prezzo finale di 34.600 euro.

Come cambia fuori (poco) e dentro (di più) la Opel Mokka 2025

Rimanendo uguali le dimensioni (lunghezza 4,15 metri, larghezza 1,78 metri, altezza 1,53 metri, passo 2,55 metri), bisogna trovare nei dettagli le novità estetiche del B-SUV tedesco. La prima è la comparsa del nuovo logo sull’Opel Vizor (nero solo sulla GS), l’elemento che ingloba calandra e gruppi ottici. Le proporzioni sono quelle di sempre, da piccolo SUV urbano, e dal look riuscito sotto diversi aspetti. Le maggiori novità sono da ricercare dentro: tra le altre ora il quadro strumenti da 10″ è configurabile con maggiori opportunità di scelta tra le varie informazioni consultabili.

Si conferma il Pure Panel e la superficie sul tunnel centrale ora è in un delicato argento satinato: basta piano black

Sono tanti i materiali di origine riciclata che adornano gli interni della nuova Opel Mokka 2025. La Casa tedesca ha voluto perseguire un approccio detox non solo nella scelta dei materiali bensì anche nel riordinare la plancia pur mantenendo un’ottima plancetta dedicata alla climatizzazione e migliorando l’interazione con lo schermo centrale, visto che sulle auto di Stellantis talvolta capita di trovare display non così reattivi nella risposta.

ChatGPT, disponibile con il pacchetto ad hoc, ha la sua utilità ma talvolta può essere più utile per non annoiarsi alla guida chiedendo risposte alle proprie curiosità o di suggerire quiz e barzellette per intrattenere i passeggeri visto che con CarPlay o Android Auto, wireless fin dalla base, si risolve il problema navigazione. I comandi vocali si attivano con Hey Opel, mentre per disattivare gli ADAS più invasivi basta tenere premuta l’icona della vettura a sinistra dell’hazard o a destra della rotella del volume. C’è ancora un approccio piuttosto fisico con i comandi, diciamo il giusto mix tra digitale e fisico. Niente estremizzazioni visti su altri modelli dove si fa troppo, esagerando, solo tramite lo schermo centrale.

Infine, il volante ora è più compatto anche se un po’ grande nel diametro nonostante sia stato tagliato in alto e in basso. Un po’ troppo inclinati verso l’esterno i comandi sulle razze: li avrei preferiti piatti e a filo.

Nulla da ridire sul bagagliaio, nella media del suo segmento con fino a 1.105 litri di capacità. Lo vedete con i vostri occhi: ci sono i ganci per la borsa della spesa e abbattendo le sedute 60:40 si ottiene un vano di carico completamente piatto.

bagagliaio opel mokka 2025

Alla guida dell’elettrica da 156 CV: autonomia ok, la differenza la fa il portafoglio

Prima di raccontarvi come ho trovato la Mokka 2025, che non cambia troppo alla guida rispetto al modello che conoscevamo, un appunto sull’elettrica e su come è cambiata la gamma. Ora è “sopravvissuta” solo l’elettrica da 156 CV, quindi la 136 CV si trova solo in stock, si è confermata l’ibrida ed è sparito il 1.2 da 100 CV manaule, con quello da 136 CV proposto sulla MY25 che ora costa uguale al “pensionato” nonostante la potenza sia decisamente più generosa.

Sulle strade di Palma de Maiorca della Mokka elettrica si apprezza sicuramente la brillantezza nella risposta dell’acceleratore e la silenziosità di marcia. Il 1.2 tre cilindri turbo benzina, quando attivo, non è così insonorizzato come ci si aspetterebbe. Di entrambe si apprezzano l’agilità, il buon comportamento dello sterzo e la sua propensione alla città. Qui l’elettrica si muove meglio e anche in parcheggio la telecamera a 180° ad alta definizione aiuta molto: per attivarla basta selezionare la retromarcia sul nuovo tunnel centrale che, finalmente, ha rinunciato alla superficie in piano black facilmente sporcabile e rigabile.

Lato autonomia l’auto nel nostro breve primo contatto ha consumato circa 16,5 kWh/100 km, contro un dichiarato di 15,3 kWh/100 km. I 400 km di autonomia reali non sono un miraggio, anzi, proprio in città. Attestandosi su medie intorno ai 320 km, anche un viaggio in autostrada non deve spaventare. ChatGPT in vettura aiuta a trovare colonnine lungo il percorso e anche il sistema di infotainment, ora, è più lesto grazie al software aggiornato di SnapDragon. Infine, tra le curve salendo nella parte più “alta” di Maiorca ho apprezzato l’assenza di rollio.

dinamica opel mokka

In conclusione, l’elettrica non costa poco ma offre una guida molto fluida e piacevole, facendosi trovare molto pronta negli inserimenti in curva e nelle ripartenze, grazie alla sua coppia di 260 Nm istantanea. La consiglio a chi ha una wallbox in garage per i tragitti quotidiani anche se, viaggiando, è buona la ricarica in DC fino a 100 kW grazie alla quale in 25 minuti si passa dal 10 all’80%. Non eccessiva la velocità massima, auto limitata a 150 km/h, lo scatto in 9 secondi è in realtà inferiore rispetto agli 8,2 secondi della Hybrid 136.

Emissioni zero, ca va sans dire, ma con 7.000 euro di differenza rispetto all’ibrida e sensazioni di guida simili, assenza di rumore a parte, dovete fare letteralmente i conti e capire quale può essere la Mokka più adatta per voi.

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