L’esperienza a bordo di un prototipo è sempre particolare. Per qualche ora abbiamo vestito i panni di uno dei tanti collaudatori Maserati che in questi mesi stanno macinando chilometri su chilometri per il cosiddetto fine tuning prima del debutto ufficiale della Maserati Grecale.
Partiamo con gli esterni, anche se l’auto che magari vi sarà capitato di vedere circolare su strada pubblica è completamente camuffata fuori e dentro. Vista da vicino, la Grecale appare dimensionalmente simili a una Porsche Macan o Alfa Romeo Stelvio anche se i dati tecnici dicono che è leggermente più lunga con i suoi 4,846 metri. Dentro le camuffature, anzi le coperture, sono iper coprenti. Quello che abbiamo potuto vedere ve lo raccontiamo, il resto per ora dobbiamo immaginarlo e attendere qualche mese per poterlo vedere in versione definitiva.
Primo dettaglio che balza all’occhio: sia sul lato guidatore sia su quello passeggero non troviamo maniglie di apertura portiera. Come visto su Tesla ma anche su nuova 500 elettrica al posto della classica maniglia c’è un bottone che apre elettricamente la porta. Restano dei dispositivi fisici di emergenza nascosti più in basso. Caratteristica inedita per un veicolo che (per ora) è tutto meno che elettrica, basta questo dettaglio per denotare la cura e la qualità degli interni della nuova Grecale.
C’è una cosa che possiamo dirvi, visto che è ben visibile: sul volante troviamo, infatti, comandi precisi; nel dettaglio, a sinistra nella parte bassa il tasto di accensione del veicolo, comodo e ben visibile. Sulla destra una rotella per selezionare le 4 modalità di guida disponibili (gestite da un sistema tutto nuovo): Offroad, Comfort, GT e Sport. Al centro di questo comando c’è il tasto per regolare la taratura delle sospensioni. La tecnologia a bordo è tanta, nonostante sia tutto camuffato possiamo percepire la presenza di almeno due schermi digitali non solo nel cluster fronte guidatore. Anche alcuni accessori tipicamente Maserati, un tempo analogici sono stati ripensati in chiave moderna e digitale.
Il motore della Maserati Grecale: possiamo dirvi come va
Il nostro prototipo di Grecale è dotato del propulsore benzina 2.0 l da 300 CV con sistema mild hybrid da 48 volt sviluppato in collaborazione con Bosch. 30 CV in meno di quanto già visto su Ghibli e Levante che propongono la stessa tecnologia ma qui la piattaforma è tutta nuova ed è per questo che le premesse sono più che buone. Nella nostra esperienza a bordo del prototipo di Maserati Grecale siamo partiti dalla modalità Comfort: qui i controlli dinamici sono impostati sul settaggio più conservativo, il boost del motore consente un’erogazione molto fluida e migliora l’efficienza massima, mentre il feeling di cambiata è molto confortevole. Ideale per la guida di tutti i giorni.
Passando in GT la risposta all’acceleratore permette una progressione strutturata senza compromettere l’efficienza. L’Impostazione del cambio è regolare e fluida. Il boost del motore è settato su livello medio. Il kick down e la sensibilità del pedale sono moderate. Il sound motore inizia a farsi sentire di più, esaltato dal sistema di scarico a valvole elettroniche e dall’impianto audio che valorizza le frequenze motore ad alti regimi.
Infine, guidando sulla pista del Proving Ground di Balocco, dopo pochi km abbiamo optato per la modalità Sport. La reattività all’input pedale del driver e la conseguente risposta del cambio sono impostati per le massime prestazioni, con cambiate rapide e nette. Le valvole di scarico attive massimizzano la sonorità di scarico, si arriva in prossimità dei 6.000 gire e si sale di marcia, lo scarico si fa sentire con un tuono rauco che riempie il cuore di gioia e strappa un sorriso. Non ci sono dubbi, Grecale ha il suono inconfondibile di un motore Maserati.
Si tratta ancora di un prototipo, ma quello che principalmente colpisce di Grecale è il comportamento tra le curve. Difficile non notare la reattività dello sterzo che si è dimostrato veramente preciso e pronto a garantire estrema prontezza nell’inserimento di curva.
Dopo esserci fatti un’idea, e che idea, appuntamento tra qualche mese quando avremo sicuramente modo di testarla a fondo e nella sua versione definitiva, e non vediamo l’ora. Le premesse, dopo questa esperienza insolita a bordo del prototipo di Maserati Grecale, ci sono tutte. Grecale sarà un nuovo punto di riferimento per il segmento, questo è sicuro.
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