Redazione Autoappassionati.it
Cambia l’obiettivo Porsche sulle vendite di auto elettriche, il che rappresenta un passo indietro. Ieri, il target della Casa di Zuffenhausen era l’80% di consegne full electric nel 2030; oggi, quella percentuale viene vista come raggiungibile solo a due condizioni: se ci sarà un’adeguata domanda, e con condizioni abilitanti, in particolare infrastrutture di ricarica veloce distribuita con omogeneità. Pertanto, è possibile che il ciclo di vita delle varianti termiche e ibride della Cayenne si allunghi. Affiancando 911 e Panamera.
La SUV media Macan elettrica verrà venduta solo in Europa, mentre altrove sarà offerta pure in versione termica (parliamo della generazione precedente). Da valutare il lancio della prossima generazione della 718 elettrica. Il problema di certo non riguarda solo l’iconico marchio tedesco, ma quasi tutti i costruttori, alle prese con una flessione importante delle richieste di macchine a corrente. Non basta neppure un prodotto di massimo rilievo sotto il profilo tecnologico e del design come la Taycan. “La transizione verso le auto elettriche sta richiedendo più tempo di quanto pensassimo cinque anni fa”, evidenzia l’azienda.
Porsche: tutto dipenderà dalle richieste del mercato
La seconda criticità riguarda le varie velocità della diffusione delle elettriche in base ai mercati. In Cina la domanda vola, in quanto è una nazione con potenzialità immense pure dal punto di vista dell’elettromobilità; mentre gli USA vanno un po’, è il caso di dirlo, a corrente alternata; infine l’Europa rappresenta un’incognita assoluta, alle prese con la nuova guerra commerciale contro Pechino, la quale potrebbe rivelarsi un boomerang micidiale sia per Bruxelles sia per le Case tedesche che hanno successo nel Paese del Dragone.
Chissà, può darsi che il cliente tipo di Porsche sia stato afflitto da una tremenda nostalgia: il meraviglioso suono che unicamente un motore a benzina ultra potente può dare, sebbene il sibilo delle full electric non sia disprezzabile. Un’altra spiegazione della parziale retromarcia è che l’esperienza del pieno di elettroni risulta tuttora profondamente diversa, più noiosa, rispetto al classico ultra rapido rifornimento di carburante tradizionale.
Autore: Mr. Limone
