Attesa da tempo, finalmente da oggi è possibile aggiungere sull’app IO la patente in formato digitale comodamente sul proprio smartphone. Una rivoluzione per la pubblica amministrazione che prosegue così nell’opera di dematerializzazione dei documenti personali iniziata lo scorso 23 ottobre con il primo rilascio per 50.000 cittadini e proseguita in più step fino alla diffusione totale del servizio a tutti i cittadini italiani a partire da oggi, mercoledì 4 dicembre.
Il portafoglio digitale è uno strumento legato al PNRR e spinge l’acceleratore sulla creazione di un’identità digitale unica per uniformare documenti ed informazioni dei cittadini aderendo alle norme del futuro portafoglio digitale europeo per uniformare i documenti e le informazioni di tutti i cittadini europei.
Accedendo attraverso la propria identità digitale SPID con una procedura semplice che prevede la richiesta alla Motorizzazione è possibile ottenere il documento digitale sul proprio telefono. Dopo la prima richiesta, l’ente governativo analizzerà l’istanza e se questa verrà accolta sarà possibile consultare il proprio documento digitale ogni qualvolta lo si desideri.
La patente elettronica potrà essere utilizzata per il momento solamente sul territorio nazionale per dimostrare di essere abilitati alla guida in caso di richiesta da parte delle Forze dell’ordine in tutta sicurezza grazie alle possibilità di riconoscimento in fase di autenticazione offerte dall’app.
Consigliabile per il momento portare con sé il documento fisico
Ovviamente la patente digitale non è un obbligo ma uno strumento aggiuntivo messo a disposizione dalla pubblica amministrazione per chi lo desidera. Ne avevamo già parlato negli scorsi mesi ma nonostante ora sia ufficiale la digitalizzazione, il suggerimento è quello di portare sempre con sé oltre al documento digitale anche il tradizionale tesserino rosa. Questo perché essendo una tecnologia in avvio potrebbe presentare qualche difficoltà iniziale considerato che è da ricordare che gli screenshot sono privi di validità legale e quindi rendono perseguibile l’utente.
Il percorso di digitalizzazione seguirà un ulteriore passo in avanti nel 2026 quando farà la sua comparsa l’Eudi Wallet, il portafoglio digitale Ue, in modo che i vari documenti dei Paesi membri del Vecchio Continente possano dialogare e siano validi ovunque anche fuori dai confini nazionali. E chissà che nel frattempo l’unico Codice della strada europeo, identico per tutte le nazioni, con le stesse regole e le medesime multe, diventi realtà. Ad oggi, infatti, ogni stato membro presenta norme inclusi i limiti di velocità e sanzioni differenti.