Pagelle F1 GP Austria: i top del GP
Doppia pole e doppia vittoria per Max Verstappen che anche in Austria sul circuito di casa RedBull si conferma a livelli altissimi. Quinta vittoria di gara consecutiva e vantaggio che ormai ammonta a 81 punti su Perez. Il buon Max potrebbe andare in vacanza per tre gare di fila ed essere al ritorno ancora davanti a tutti. Voto 10
Ritrova un timido sorriso Charles Leclerc che dopo il sabato deludente che lo ha visto fuori dai punti nella gara sprint si riscatta la domenica con un secondo posto che restituisce un po’ di serenità ad un ambiente che ha davvero bisogno di queste boccate di ossigeno. Charles ha tutto per risalire la classifica mondiale, deve solo ritrovare lo spirito battagliero che lo ha sempre contraddistinto. Voto 8
A consuntivo non ha poi sfigurato Checo Perez, che nella gara sprint chiude al secondo posto, mentre la domenica dopo l’ennesimo disastro in qualifica al venerdì, rimonta con grande caparbietà fino al terzo posto. Checo ritrova il podio dopo tre gare di digiuno e questo è positivo, ma per lotta per il mondiale serve ben altro. Voto 7
Bravissimo Lando Norris che issa la sua McLaren al quarto posto sfruttando la penalità di Sainz, centrando così il suo miglior risultato stagionale, figlio di una monoposto finalmente ritrovata. Il pilota inglese è un talento cristallino e non lo scopriamo di certo oggi. La rincorsa alla Alpine che dista ora 18 punti è appena cominciata. Voto 9,5
Solita sfortuna per Nico Hulkenberg, che in qualifica porta in Q3 due volte la sua Haas, con addirittura il 4° posto nella qualifica sprint. Il sabato si toglie anche la soddisfazione di chiudere al sesto posto dopo un inizio che lo aveva addirittura visto in zona podio. La domenica invece un ritiro lo costringe fuori dai punti. Restano comunque i 3 preziosissimi punti presi al sabato che issano la Haas al settimo posto costruttori che è un signor risultato. Voto 9
Pagelle F1 GP Austria: i flop del GP
Stavolta un discreto flop per Mercedes, che alla vigilia aveva ben altre mire e che invece a consuntivo si trova a portare a casa appena 11 punti sommando le due gare e i due piloti. Un bottino sicuramente non soddisfacente. La squadra tedesca vede così assottigliarsi il suo margine di vantaggio da Aston Martin e Ferrari. Voto 4,5
Weekend in chiaro scuro per la Aston Martin, che seppur riesce nel compito di rosicchiare qualche punto alla Mercedes, non trova mai un piazzamento sul podio, al netto di uno Stroll finalmente vicino al compagno di squadra. Un risultato che non è deludente ma neppure soddisfacente in pieno. Voto 5,5
Ennesima gara da punto interrogativo per Yuki Tsunoda. La domenica parte a razzo come se non ci fosse nessuno in pista e danneggia la sua ala, rovinandosela in partenza. Poi in gara è come al solito un pochino sottotono e con la penalità post gara chiude all’ultimo posto tra i classificati. Voto 3
Non proprio un momento facile per Kevin Magnussen che sprofonda nelle retrovie mentre il compagno di squadra mette la sua stessa monoposto due volte nel Q3, e una volta addirittura a punti. Un bottino magro, visto che il suo compagno è un rientrante e ad oggi gli ha rifilato 7 punti di margine in classifica irridata. Voto 4
E veniamo alla tanto amata FIA. Erano circa le 22, quando ormai squadre e tifosi hanno lasciato l’autodromo, che veniamo a conoscenza di quella che è la classifica finale, in quanto sono state comminate una infinità di penalità postume per track limit. Oltre 40 giri cancellati in qualifica, insomma un grande pasticcio che non diverte nessuno. Un consiglio? Mettete della ghiaia ed evitiamo queste storie inutili. Voto 3
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