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Nuova Toyota Corolla 2026: la concept studia dalla Prius

Tempo di lettura: 2 minuti

La Toyota Corolla cambia pelle e, dopo quasi 60 anni di carriera, si prepara a un salto epocale.
Al Japan Mobility Show, la Casa giapponese ha presentato in anteprima la Corolla Concept, anticipando la prossima generazione attesa su strada nella seconda metà del 2026.

E stavolta, la compatta più venduta del pianeta si presenta più sexy, più tecnologica e sempre più elettrificata, pronta a ridefinire il concetto stesso di “auto globale”.

Con oltre 50 milioni di esemplari prodotti dal 1966, la Corolla è da sempre un pilastro della gamma Toyota. Ma questo nuovo capitolo punta più in alto: più design, più emozione e una gamma di motorizzazioni senza precedenti, dall’ibrido full all’elettrico puro, passando per un plug-in evoluto e persino un motore termico compatibile con carburanti sintetici o biofuel.

Tagliente, sportiva, inaspettata

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Non si è mai vista una Corolla tanto aggressiva. La nuova concept abbandona la sobrietà che l’ha resa un’icona di affidabilità per abbracciare un linguaggio stilistico decisamente più audace, ereditato dalla nuova Toyota Prius.

Il frontale è basso e affilato, con fari sottili e prese d’aria scolpite che ne accentuano l’impronta sportiva.

La fiancata è dinamica e scolpita nella parte inferiore, mentre la linea di cintura risale decisa verso la coda, conferendo tensione visiva e proporzioni da coupé.

Colpisce l’andamento del finestrino anteriore, che scende fin sotto lo specchietto retrovisore: una soluzione rara, pensata per aumentare la visibilità e alleggerire la percezione del corpo vettura.

Il parabrezza, invece, è una dichiarazione d’intenti: si estende fin sopra le teste dei passeggeri anteriori, fondendosi con un tetto che, nella parte posteriore, rimane chiuso per dare solidità alla struttura.

Minimalismo hi-tech

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La nuova Toyota Corolla 2026 adotta un linguaggio minimalista, essenziale e quasi zen: la plancia è pulita, sospesa, libera da schermi centrali.

Scompare infatti il classico display infotainment a sbalzo, sostituito da un unico pannello digitale dietro al volante, integrato con comandi a sfioramento laterali per clima e funzioni di bordo.

La strumentazione è montata su una struttura solidale con il piantone dello sterzo, un’idea che richiama i cockpit degli aerei per ergonomia e leggibilità.

Il comando della trasmissione, infine, trova posto su una consolle centrale sospesa, staccata dalla plancia e realizzata in materiali soft-touch, con un design “fluttuante” che amplifica la sensazione di spazio.

Toyota sembra voler portare a bordo della Corolla la filosofia “less is more”: un ambiente che invita alla concentrazione sulla guida, eliminando il superfluo ma senza rinunciare alla tecnologia. Molti dettagli del concept non arriveranno nella produzione di serie, ma il segnale è chiaro: il minimalismo diventerà la nuova forma di lusso accessibile di Toyota.

Sempre ibrida, ma anche elettrica

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La nuova Corolla nascerà su una versione aggiornata della piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture), progettata per ospitare più tipologie di propulsione. L’ibrido full rimarrà la spina dorsale della gamma, ma per la prima volta saranno presenti anche:

  • una versione plug-in hybrid, con autonomia elettrica di oltre 100 km;
  • una Corolla EV a batteria, destinata inizialmente ai mercati asiatici e nordamericani;
  • un’inedita versione a combustione “low carbon”, compatibile con carburanti sintetici o biofuel, segno della volontà di Toyota di non abbandonare del tutto il motore termico.

La Casa giapponese non ha ancora rivelato i dati tecnici, ma secondo le prime indiscrezioni la Corolla Hybrid 2026 adotterà un sistema da oltre 200 CV, con motore termico 1.8 o 2.0 e batterie più leggere, capaci di recuperare energia in modo più efficiente.

Il debutto ufficiale della versione di serie è previsto per la seconda metà del 2026: sarà l’inizio di una nuova era per la Corolla, l’auto che ha fatto la storia — e ora vuole riscriverla.

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