Dopo quasi 6 anni di assenza dalle linee di montaggio di Viale Ciro Menotti e circa quattro anni di "Erasmus" a Mirafiori, le Maserati GranTurismo e Gran Cabrio sono tornate a casa, a Modena. Nella giornata del 6 novembre 2025, i massimi dirigenti di Maserati, il COO Santo Ficili e il CEO Jean-Philippe Imparato, insieme ai rappresentanti dello stabilimento Maserati di Modena e delle istituzioni locali e nazionali, hanno presentato ufficialmente il ritorno delle GranTurismo e GranCabrio a Modena.
Per l'occasione, lo storico stabilimento si è ulteriormente ammodernato, presentando al mondo il suo rinnovato e potenziato programma Fuoriserie e un nuovo reparto verniciatura, che puntano a migliorare ancora l'esperienza di acquisto e personalizzazione di una Maserati da parte dei clienti del brand.
Per celebrare il ritorno a Modena del progetto Tipo 189, Maserati ha presentato in quest'occasione il progetto Meccanica Lirica, che ha unito l'anima tecnica e motoristica di Modena con quella artistica, legandosi a doppio filo con il Teatro Pavarotti-Freni della città emiliana. Se, nella serata del 5 novembre, Maserati ha messo in piedi una rappresentazione dedicata della Turandot proprio nel Teatro civico, in occasione dell'apertura delle porte dello stabilimento ha presentato due one-off dedicate a questo evento fondamentale per la storia della Casa, le Maserati GranTurismo e GranCabrio Meccanica Lirica.
Il ritorno delle Tipo 189 a Modena: cosa significa per Maserati
La decisione di riportare GranTurismo e GranCabrio a Modena è arrivata alla fine del 2024, quando il direttore operativo di Maserati Santo Ficili ha deciso di riportare due modelli di grande successo per il marchio nello storico stabilimento di Viale Ciro Menotti. Maserati è una delle poche aziende che, nel corso dei decenni, non ha mai cambiato la sua sede principale, inaugurata a due passi dalla ferrovia a nord di Modena il 1° gennaio 1940, data in cui la Casa del Tridente si spostò da Bologna a Modena.
Da allora, Maserati fa rima con Modena e con questo stabilimento, che nel corso degli anni si è aggiornato, rivoluzionato, convertito e digitalizzato. Dal 2020, a Modena si produceva solamente la MC20, mentre oggi tra i capannoni di questa pittoresca fabbrica prendono vita la MCPura, la GT2 Stradale e, da oggi, le Maserati GranTurismo e GranCabrio.
Per portare la produzione della seconda generazione della GranTurismo, nata nel 2022 a Mirafiori, alla sede centrale Maserati ci sono voluti, secondo le parole del CEO Imparato, 4 milioni di euro di investimenti. Secondo i piani del Tridente, questo investimento rientrerà già dopo 24 mesi, grazie anche ai miglioramenti nella catena produttiva che l'accentramento nella Motor Valley della produzione ha portato.
Dall'ultimo esemplare prodotto a Mirafiori al primo a Modena ci sono voluti appena 45 giorni, con il team modenese in grado di produrre tutti i diversi modelli sulla stessa linea, dalla GranCabrio alla GT2 Stradale, comprese le versioni con motore elettrico. Ad eccezione della Grecale, il modello di volume del marchio, tutti i modelli del Tridente ora sono di casa a Modena.
Il futuro del brand, tra Fuoriserie e nuovi progetti
Questo ritorno a casa ha un significato simbolico per il marchio, che si riappropria delle sue radici, ma anche strategico. Proprio a Modena c'è il team di ingegneri e tecnici che sviluppa e svilupperà tutti i progetti premium e luxury del Gruppo Stellantis, in una quadrangolazione che include Cassino, dove sono prodotte Grecale, Alfa Romeo Giulia e Stelvio, Termoli, dove sono prodotti i motori di Grecale, GranTurismo e GranCabrio e Torino, dove vengono assemblati i powertrain elettrici.
Da qui prenderanno vita, in collaborazione con Stellantis, tutti i modelli presenti e futuri di Maserati e Alfa Romeo, come spiegato approfonditamente durante la giornata da Ficili e Imparato (qui trovi il link all'articolo dedicato). Il futuro di Maserati sarà incentrato sul posizionamento del brand con maggiore convinzione nel mondo del lusso, con l'adozione di nuovi modelli in sviluppo come, ad esempio, una nuova berlina che porti avanti la tradizione della Quattroporte.
A livello tecnico, se Maserati non indietreggia sull'elettrico, con tre dei suoi cinque modelli disponibili anche a zero emissioni, dietro le quinte sta lavorando per un progetto moto atteso. All'attuale 2.0 quattro cilindri Mild Hybrid della Grecale, infatti, si dovrebbe aggiungere presto un nuovo propulsore ibrido, realizzato sulla base dell'eccellente V6 Nettuno. Il team modenese di Stellantis sta lavorando molto per l'elettrificazione del Nettuno, che dovrebbe arrivare presto e della quale si sa ancora pochissimo (non è ancora trapelato che tipo di ibrido dovrebbe montare, per esempio).
Al centro dei pensieri di Maserati, poi, c'è anche il programma Fuoriserie, che punta a rendere ancora più speciale e unico l'acquisto di una nuova Maserati. Secondo i dati fornitici dalla Casa del Tridente, un cliente su quattro sceglie componenti Fuoriserie, per una percentuale in continua ascesa e che, sulle MCPura e GT2 Stradale, raggiunge l'85%. L'obiettivo di Maserati è offrire ad ogni cliente qualcosa di unico, che sia solo un dettaglio o un progetto fuori dal comune. Grazie al reparto di verniciatura dedicato inaugurato in casa, Maserati ora realizza autonomamente tutte le livree delle vetture Fuoriserie, con un grado di personalizzazione pressoché illimitato.
Maserati GranTurismo e GranCabrio Meccanica Lirica: due one-off dedicate a Modena
Prima di pensare al futuro, però, la scena la rubano le due one-off presentate per questo avvenimento speciale, le Maserati GranTurismo e GranCabrio Meccanica Lirica. Entrambe le vetture sono realizzate sulla base del modello termico. Il progetto 189, lo ricordiamo, è disponibile anche in versione Folgore completamente elettrica, con 761 CV di potenza e un'autonomia dichiarata di 450 km (WLTP). La Tipo 189 è realizzata sulla Piattaforma Giorgio Sport, un'evoluzione dell'eccellente pianale pensato per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio e usato anche sul Grecale.
Nel dettaglio, invece, i due modelli sono delle Trofeo, utilizzando come base di partenza la versione più sportiva e prestazionale del modello. Sotto il cofano batte il 3.0 V6 biturbobenzina Nettuno, sviluppato nella sezione dedicata ai motori dello stabilimento, capace di 550 CV e 650 Nm di coppia, scaricati sulle quattro ruote da un cambio automatico ZF a 8 marce, ed è capace di scattare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e arrivare a 320 km/h. Con il Model Year 2026 e il ritorno a Modena, tutte le GranTurismo Trofeo sono ora dotate di serie del sistema di scarico sportivo, che regala un sound più cattivo e aggressivo al 3.0 Nettuno.
Se a livello tecnico sono delle "classiche" Trofeo, è l'estetica delle Meccanica Lirica che colpisce. Partendo dalla GranTurismo, la coupé del Tridente è caratterizzata da una verniciatura quadristrato chiamata "Rosso Velluto", ispirata dal rosso profondo del sipario del Teatro Pavarotti-Freni. I loghi del Tridente, le feritoie laterali, i badge posteriori e i dettagli su cerchi e scarichi, invece, sono dorati, richiamando gli stucchi del Teatro modenese.
L'ispirazione prosegue anche all'interno, con dettagli dorati sparsi per tutto l'abitacolo, dalla ghiera dell'orologio centrale fino alle palette in metallo al volante del cambio. Plancia e selleria sono caratterizzate da pelle borgogna e il cipria dell'Alcantara della parte interna dei sedili, mentre anche il sistema audio Sonus Faber è dotato di finiture dorate e di una resa acustica migliorata.
Nelle portiere, poi, troviamo due tocchi di grande classe: il primo è il badge, ovviamente dorato, "Creata a Modena" che celebra questo ritorno a casa, mentre i pannelli di plancia e portiere sono realizzati in legno di pioppo verniciato di rosso, direttamente derivati dalla liuteria italiana. La GranCabrio, invece, all'esterno inverte la livrea, adottando dettagli rossi e una verniciatura che unisce l'avorio e l'oro delle decorazioni del teatro, creando un color Champagne tristrato dalla resa sotto la luce eccezionale. Gli interni, invece, sono sostanzialmente identici alla GranTurismo, mentre la capote è in colore nero.
Non si possono comprare... o quasi
Queste due vetture, come detto, sono delle one-off, degli esemplari celebrativi di questo grande ritorno in città di tutte le sportive Maserati, e in quanto esemplari unici non saranno in vendita. In realtà, però, la Casa del Tridente ha messo a punto un pacchetto dedicato, il Meccanica Lirica Pack, che permetterà anche ai clienti Maserati di adottare i più significativi contenuti dedicati di queste due one-off.
Questo pacchetto permetterà ai clienti di adottare loghi e dettagli in oro all'esterno, le finiture dorate all'interno e i rivestimenti in pelle Borgogna con sezioni in Alcantara cipria, nonché il badge "Creata a Modena". Sebbene non sia confermato il raffinatissimo legno di pioppo rosso, con un ulteriore sovrapprezzo, sarà possibile scegliere i due colori, il Rosso Velluto e l'Oro Lirico, che renderanno ancora più unica e speciale la vostra GranTurismo.
Disponibile per tutte le motorizzazioni, termiche ed elettriche, questo pacchetto non sarà economico: si parla di un extra di 20.000 euro per le personalizzazioni interne ed esterne, alle quali vanno aggiunti altri circa 10.000 euro per i due colori, per un totale del Meccanica Lirica Pack di circa 30.000 euro oltre al prezzo di listino di una GranTurismo o GranCabrio.