5 anni di gestazione, più volte ripresa in versione camuffata, senza mai dimenticare la Maserati Levante che ne ha nascosto le effettive sembianze, ed eccola qui la nuova Ferrari Purosangue. Giusto per mettere subito i puntini sulle i: non sbagliatevi a chiamarlo SUV del cavallino. Loro stessi, nel presentarla al mondo, la definiscono molto più semplicemente come la loro prima auto a quattro porte nei 75 anni di storia della Marca.
Motore V12 rigorosamente aspirato da 725 CV, vecchia maniera, senza ibrido, e tutto il buono delle tecnologie ereditate dagli altri modelli presenti a listino, non ultimo le quattro ruote sterzanti, fanno della Ferrari Purosangue un oggetto a sé, capace di sfuggire a qualsiasi caratterizzazione esistente. Nuovissimi anche gli interni, davvero inediti, così come è strano pensare a una Ferrari con le portiere posteriori che si aprono controvento: non bastava la novità, vedere per la prima volta due portiere su una carrozzeria che porta Quel logo, ci voleva anche il colpo di scena che è stato servito letteralmente su un piatto d’argento al momento della presentazione.
Scopriamo, dunque, listino prezzi, dimensioni, interni e motori della Ferrari Purosangue. Sono caduti i veli sull’auto più attesa da anni non solo dagli appassionati italiani, scopriamola insieme.
Listino prezzi Ferrari Purosangue
La domanda che si fanno tutti riguarda il prezzo della Ferrari Purosangue. Il prezzo della Purosangue è di 390.000 euro e l’arrivo sui mercati è previsto non prima del 2023. Vogliamo fare qualche paragone con quelle che sembrano essere le sue rivali più quotate ancora prima di ogni qualsivoglia valutazione sulle reali doti di Purosangue? Beh, Lamborghini Urus non monta un V12 aspirato e può arrivare a costare 249.590 euro nella versione Pearl Capsule. Due le rivali inglesi, Aston Martin DBX707 e Bentley Bentayga Speed: la prima costa 254.512 euro, la seconda 249.220 euro.
Specie per la prima, che conta su una potenza di 707 CV, inferiore di soli 18 CV a Purosangue nonostante i quattro cilindri in meno, si parla di rivalità diretta anche se il prezzo della Ferrari Purosangue è davvero fuori quota rispetto alle più indicate concorrenti. Non ci siamo dimenticati della Porsche che con la sua Cayenne, paragonabile per segmento a Purosangue, vuole darle fastidio con la versione 4.8 V8 Turbo (549 CV, 160.078 euro) e con l’ibrida V8 Turbo S E-Hybrid (680 CV).
Concludendo con il prezzo della Ferrari Purosangue, appare chiaro che il nuovo modello del cavallino appare in una dimensione a sé sotto molteplici punti di vista, e ancor di più pensando al suo valore economico. Ferrari ha poi specificato che il suo obiettivo è offrire ai selezionati clienti Ferrari qualcosa di diverso, di ancora più unico. La concorrenza va analizzata per dovere di cronaca, sia chiaro…Chiudiamo con la manutenzione, valida per 7 anni e con controlli pianificati ogni 20.000 km. Nella lista optional della Ferrari Purosangue, oltre ai colori per esterni e interni specifici per questo modello (uno su tutti, il Nero 75 con riflessi rossi sotto la luce), figurano il tetto interamente in vetro con tecnologia elettrocromica (prima volta su una Ferrari), sedili anteriori massaggianti, sensore di qualtà dell’aria per la gestione intelligente del ricircolo e, infine, di serie vengono proposti sia Apple CarPlay sia Android Auto; assente il navigatore.
Quanto costa Ferrari Purosangue? Il prezzo della Ferrari Purosangue è di 390.000 euro, inferiore di 40.000 euro alla prezzo della Ferrari SF90 Stradale che è la Ferrari più cara oggi a listino.
Quando esce Ferrari Purosangue? Lo vedremo su strada già nel 2023, ma il CEO Ferrari Benedetto Vigna è stato molto chiaro in merito: la produzione di Purosangue sarà pari al 20% dell’intera produzione Ferrari annuale, si stimano quindi poco più di 2.200 unità.
Motore Ferrari Purosangue
Quale motore scegliere, se non il mitologico V12 aspirato, per spingere tutte e quattro le ruote della vettura che segna una nuova era per la Casa di Maranello. Il motore della Ferrari Purosangue, infatti, è il ben noto 12 cilindri, angolo di 65°, da 6,5 litri qui portato a una potenza di 725 CV, con un rapporto peso/potenza di 2,8 kg/CV. La Ferrari Purosangue pesa, a secco, 2.033 chilogrammi, ma ciò non le impedisce di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e di toccare i 200 km/h in 10,6 secondi. Velocità massima superiore ai 310 km/h, senza ulteriori specificazioni. Impressionante anche la capacità frenante: l’impianto con dischi da 398×38 millimetri all’anteriore e da 380×34 millimetri al posteriore frena la Purosangue in 32,8 metri pestando forte sul pedale a 100 km/h, in 129 metri se la velocità è di 200 km/h.
Impressionanti dati per una vettura che conta su una tecnologia sopraffina. Il motore della Ferrari Purosangue, infatti, è stato volutamente creato sulla base del 12 cilindri già in essere a Maranello per esprimere l’80% della sua coppia, quindi parliamo prettamente di curva di erogazione, già a 2.100 giri/min. Il picco di coppia, 716 Nm, viene toccato a 6.250 giri/min, la potenza massima di 725 CV una volta raggiunti i 7.750 giri/min. In Ferrari ci tengono a specificare che è stata progettata da zero sia la distribuzione, sia l’aspirazione sia il sistema di scarico, mentre sono esattamente le stesse le teste dei cilindri della 812 Competizione.
Dentro la camera di combustione quest’ultima viene garantita dalla modalità Multisparkche permette di massimizzare l’accensione della miscela a tutti i regimi. La centralina di controllo è deputata, tra le altre cose, a calibrare la giusta detonazione in camera così da garantire la massima efficienza aerodinamica a ogni regime. Sul sound aspettiamo di guidarla per esprimerci, certo è che esso cambierà in base alla modalità di guida selezionata dal famoso manettino. Per quanto riguarda il cambio, ci troviamo ad analizzare un classico doppia frizione a 8 rapporti in bagno d’olio. Rapportatura corta, con un ottava lunga che premia la marcia autostradale.
Motore
0-100 Km/h
Velocità Massima
Coppia Massima
V12 6.5 725 CV
3,3 secondi
> 310 km/h
716 Nm @6.250 giri/min
Dimensioni Ferrari Purosangue
Osservando la Ferrari Purosangue, i suoi volumi, i suoi ampi cerchi sui quali a breve torniamo viene da chiedersi quali siano effettivamente le sue dimensioni. Già osservando i prototipi su strada, era chiaro che Purosangue sarebbe stata una Ferrari sicuramente lunga, ma non potevamo essere sicuri sulla reale altezza. Ora sappiamo le dimensioni della Ferrari Purosangue:
Lunghezza Ferrari Purosangue: 4,97 metri
Larghezza Ferrari Purosange: 2,02 metri
Altezza Ferrari Purosangue: 1,58 metri
Passo Ferrari Purosangue: 3,01 metri
Approfondendo lo stile della Ferrari Purosangue, quest’ultimo è stato curato dalla sapiente matita di Flavio Manzoni, autore di tutte le ultime Ferrari. Sembra esserci un connubio, almeno a livello di fanaleria, tra il frontale della Ferrari Roma e il posteriore della 296 GTB, tutto il resto è inedito. Appare chiaro il perchè in Ferrari evitino la parola SUV per darle un’identità: i volumi sono snelli, l’auto non è eccessivamente alta da terra (DBX707 è più alta di 10 centimetri, Urus la supera di 6 centimetri) e le proporzioni la fanno apparire molto filante. Certo, fa una certa impressione vedere una Ferrari a quattro porte, aspetto che sicuramente va a incidere sulle generose dimensioni della Ferrari Purosangue.
L’effetto ricercato e voluto dalla matita di Manzoni è stato quello impostare due livelli, dove quello inferiore è il sottoscocca, quello superiore più possente ed enfatizzato dall’effetto flottante dato dalle particolari aperture negli archi ruota. Il gruppo ottico anteriore crea a sua volta una doppia apertura, con la volontà di creare un soffiaggio forzato ai flussi aerodinamici come singolare effetto oltre alla normale illuminazione. Veniamo ai cerchi, altro aspetto che enfatizza le dimensioni della Ferrari Purosangue. Sono stati appositamente studiati e derivano dal concetto aerodinamico già messo in mostra con la SF90 Stradale: particolari deflettori aiutano l’estrazione di aria calda dal passaruota, zona di turbolenza.
Le dimensioni della Ferrari Purosangue non potrebbero concludersi senza una citazione al bagagliaio, ovviamente il più ampio mai visto su una Ferrari di serie: 473 litri, con apertura elettrica del portellone.
Quanto è lunga la Ferrari Purosangue? La Ferrari Purosangue misura 4,97 metri in lunghezza, 2,02 metri in larghezza, 1,58 metri in altezza e 3,01 metri è la distanza tra gli assi.
Interni Ferrari Purosangue
Gli interni della Ferrari Purosangue aprono un nuovo capitolo nella storia del cavallino, come solo pochi anni fa ha fatto prima di lei la Roma con il suo cockpit interamente digitale che ha dato definitivamente addio al quadro strumenti analogico. Al vertice degli interessi degli ingegneri Ferrari, di comune accordo con gli stilisti, la creazione di un abitacolo che fosse sufficientemente spazioso per la prima quattro porte fabbricata a Maranello. Innanzitutto le portiere: le anteriori sono di stile classico, con un angolo apertura non eccessivo di 63° (superiori di 5° al resto della gamma), mentre le posteriori si aprono e chiudono elettricamente, controvento, con un angolo massimo di 79°.
Parliamo, però, degli interni della Ferrari Purosangue; quest’ultimi svelano una rivoluzione che ha permesso di ottenere un abitacolo più spazioso. Eliminando il display centrale, confinato in una manopola che cambia funzionalità in base all’icona selezionata, l’attenzione si concentra sul display da 10,2″ dietro il volante che richiama l’impostazione della SF90 Stradale. Viene qui ripetuto il concetto di doppio cockpit, con la zona dedicata al guidatore che riceve informazioni dettagliate dal display e quella riservata al passeggero, con il suo display dedicato che abbiamo già imparato a conoscere su altre Ferrari ma qui presente con una diagonale molto maggiorata. Doppio cockpit che si ripete al posteriore, se parliamo di sedili. Tornando al “manopolone” centrale a scomparsa, vero centro di controllo di climatizzazione ecc, grazie a lui si regolano molteplici funzioni, mentre il cambio ad H (a cancelletto, stile Roma) trova spazio contornato dai portabicchieri, dall’alloggiamento per la chiave piatta e dalla piastra di ricarica wireless per gli smartphone.
Venendo alla zona posteriore degli interni della Ferrari Purosangue, per la prima volta ci troviamo di fronte non a due sedili abbozzati come nelle più classiche 2+2, bensì a un vero e proprio divanetto sdoppiato. I due sedili posteriori sono riscaldabili e regolabili elettricamente, e incidono in base alla regolazione dello schienale sull’effettiva capacità del bagagliaio. Infine, c’è spazio per l’ambiente anche sulla Ferrari Purosangue: l’85% dei rivestimenti è prodotto in materiali di alto pregio ricavati da cicli ecosostenibili. Il tappeto, per esempio, è in poliammide rigenerato (ottenuto da reti da pesca dismesse) così come l’Alcantara qui debutta in una nuova composizione proveniente da poliestere riciclato (al 68%, la Purosangue è la prima a utilizzare questo materiale).
Da una parte il giusto nonché rispettabile approccio alla sostenibilità, aspetto ormai imprescindibile anche su una vettura mossa da un V12 da 725 CV, come analizzeremo a breve, dall’altra l’effetto wow garantito dal nuovo intreccio di fibra di carbonio con inserti in rame, uno spettacolo nello spettacolo. Disponibile su richiesta, è quel must che rappresenta la ciliegina sulla torta dei nuovi interni della Ferrari Purosangue.
Prova su strada Ferrari Purosangue - Scheda tecnica
Non è un SUV la Ferrari Purosangue, lo abbiamo detto in apertura. Quindi come si può identificare? La Purosangue, la chiamiamo al femminile, è una sportiva vitaminizzata come hanno tenuto a precisare gli uomini in rosso in sede di presentazione. Niente SUV, niente crossover, niente di tutto ciò. Il motivo è semplice: distinguersi, altrimenti non sarebbe una Ferrari, e rinunciare ai classici canoni di progettazione che prevedono la posizione avanzata del motore, quasi a cavallo dell’asse anteriore, con il cambio subito connesso al propulsore. Così facendo, Ferrari avrebbe rinunciato al raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di dinamica di guida.
La Ferrari Purosangue, come emerge analizzando le righe della sezione motori, ha preso una sua strada. L’architettura è tipicamente transaxle, con motore in posizione più arretrata, sempre anteriore, e cambio rigorosamente posto tra le ruote posteriori, per meglio bilanciare i pesi. Il segreto della trazione integrale sta, invece, nella Power Transfer Unit collegata davanti al motore, così da dare trazione alle possenti ruote anteriori. Insomma, una vettura distinguibile sia sopra sia sotto il vestito, senza ombra di dubbio.
Abbiamo visto e imparato a conoscere i suoi interni rivoluzionari, dove lo schermo centrale semplicemente sparisce per lasciare il posto a una nuova concezione dell’abitacolo e del modo di viverlo. Abbiamo visto le sue inedite portiere posteriori con apertura controvento, così come si è capito che montare un V12 sia la mossa giusta in attesa di quel V6 ibrido plug-in che ha fatto faville su 296 GTB sul quale, almeno per ora, tutti tacciono. Non dimentichiamoci, infine, del comfort. Da vettura leggermente più alta da terra rispetto alle sorelle minori, la Ferrari ha dato particolare importanza allo studio dell’assetto, sia che esso sia improntato alla massima sportività sia che accada esattamente il contrario, con la ricercatezza di lusso e comfort per i quattro passeggeri.
Per tutto il resto, dovremo attendere il fatidico momento in cui potremo metterci alla guida di Ferrari Purosangue per dirvi realmente come va e quali siano le nostre sensazioni alla guida di questa sportscar così tanto rivoluzionaria.