Primo modello di una delle pochissime Case indipendenti del mondo automotive cinese, la Aiways U5 ha rappresentato il debutto assoluto del brand, nato nel 2017 e oggi presente in diversi mercati anche in Europa. Aiways è nata a Shanghai dal desiderio di due imprenditori, Gary Gu e Fu Qiang (quest’ultimo ex-direttore delle vendite Volvo per il mercato Cinese), la U5 non è parte di nessun mega-Gruppo cinese come SAIC, Geely o BYD. Aiways è un brand atipico anche per il suo legame con l’Europa, con la Germania in particolare.
Aiways, infatti, ha un reparto di ricerca e sviluppo a Monaco di Baviera, e nella sua principale fabbrica di Shangrao, sei milioni e mezzo di abitanti nella provincia cinese dello Jiangxi, robot e strumenti per l’assemblaggio e la produzione delle auto sono di produzione europea, come le tedesche Durr, Kuka, Eisenmann, Siemens e la celebre ABB, azienda svizzero-svedese main sponsor della Formula E. Non mancano poi altri fornitori di livello assoluto come Bosch e CATL, mentre la scocca, la piattaforma e le batterie sono prodotte in casa da Aiways, che ha sviluppato da zero anche gran parte della meccanica.
Dotata di uno stile tradizionale e rassicurante, con alcuni dettagli particolari ma comunque lontana da quelle elettriche cinesi molto riconoscibili e fin troppo orientaleggianti, il primo modello della storia Aiways è un SUV medio con dimensioni decisamente generose sia fuori che dentro, un abitacolo tecnologico e arioso e una meccanica piuttosto raffinata, che le regala un comportamento stradale equilibrato e adatto ad un’elettrica da famiglia. Proposta con una gamma facile da comprendere e poco personalizzabile, in pieno stile orientale, la Aiways U5 è proposta con due allestimenti, un solo motore da 204 CV anteriore e una sola batteria da 63 kWh, che secondo il ciclo misto WLTP le permettono un’autonomia compresa tra i 400 e i 410 km.
Importata in Italia dallo storico Gruppo Koelliker, importatore milanese con un’esperienza più che cinquantennale, la Aiways U5 ha accolto nel 2022 un nuovo modello in gamma, il SUV Coupé Aiways U6, basato sulla stessa piattaforma MAS e dotata di uno stile interno ed esterno più moderno e sportivo.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori e listino prezzi della Aiways U5.
Listino prezzi Aiways U5
Il listino prezzi di Aiways U5 al lancio aveva un prezzo decisamente interessante, e che rimane intrigante considerando le dimensioni e lo spazio, nonché l’autonomia non proprio ridotta. Con l’arrivo di altri marchi orientali come BYD o MG, invece, ora ha delle rivali che pareggiano o addirittura battono il listino della U5, condividendo con la nostra protagonista un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il listino prezzi di Aiways U5 è formato da una sola combinazione di motore e batteria, con il primo capace di 204 CV e la seconda con 63 kWh di capacità nominale. Gli allestimenti, invece, sono due, X-cite d’accesso e il top di gamma Prime.
Rispetto ad altre automobili elettriche, però, il listino prezzi di Aiways U5 non rispetta i requisiti per permettere al SUV cinese di rientrare negli incentivi statali. Il prezzo della versione d’accesso X-cite, infatti, è di 43.500 euro, ovvero qualche centinaia di euro in più rispetto al “tetto” di 42.700 euro IVA inclusa istituito dall’Ecobonus. Nonostante questo, al netto delle dimensioni i prezzi di Aiways U5 sono piuttosto interessanti: andando ad analizzare le rivali dirette per dimensioni e contenuti come Volkswagen ID.4 o Ford Mustang Mach-e, infatti, Aiways U5 ha un prezzo di oltre 10.000 euro inferiore. Le connazionali come MG Marvel R o BYD Atto 3, invece, hanno prezzi paragonabili, anche se entrambe hanno una versione d’accesso che rientra, anche se per poco, negli incentivi statali.
Tornando al listino prezzi di Aiways U5, la versione X-cite offre di serie cerchi in lega da 17 pollici, clima bizona, sistema infotainment con schermo da 12,3 pollici, Cruise Control, telecamera posteriore, vetri posteriori oscurati, chiave elettronica e divano posteriore scorrevole. La top di gamma Prime, invece, offre in più sensori di parcheggio anteriori, telecamera a 360 gradi, portellone posteriore elettrico, cerchi in lega da 19 pollici e l’enorme tetto panoramico in vetro apribile. Per entrambe le versioni, non ci sono optional, limitando quindi la personalizzazione alla sola scelta della vernice metallizzata, proposta per entrambi gli allestimenti a 800 euro. In versione Prime, il listino prezzi di Aiways U5 sale di 3.500 euro, arrivando a 47.000 euro.
Modello | Cilindrata | Potenza | Prezzo |
Motori Aiways U5
A livello di meccanica e motori, Aiways U5 ha una piattaforma e un’impostazione meccanica originale, non condivisa con nessun’altra elettrica orientale. La Casa cinese, infatti, ha realizzato la piattaforma “in casa”, puntando tutto sulla piattaforma modulare MAS (More Adaptable Structure), che ospita alcune soluzioni piuttosto raffinate e interessanti. Per prima cosa, come tutte le elettriche moderne anche Aiways ha un’impostazione “a skateboard”, con la batteria piatta posizionata sotto al pianale, per massimizzare il baricentro e migliorare la distribuzione dei pesi. Rispetto ad altre elettriche, anche occidentali, invece, Aiways U5 ricorre ad uno schema meccanico piuttosto raffinato, con delle sospensioni anteriori McPherson e un interessante Multilink a ruote indipendenti al posteriore. Non mancano dei freni a disco sulle quattro ruote, mentre il motore e il sistema di trasmissione è posizionato anteriormente.
A livello di motori, Aiways U5 è proposta con un solo propulsore per il mercato europeo, un motore anteriore sincrono a magneti permanente con 204 CV e 310 Nm di coppia, e con potenza nominale di 82 CV. Il motore di Aiways U5 è completato poi da un sistema di recupero di energia sviluppato dalla tedesca Bosch. La batteria di Aiways U5, invece, è realizzata direttamente dal brand cinese in una fabbrica dedicata a Changsu. Da segnalare che le 24 celle utilizzate sono prodotte da un altro colosso del mondo dell’auto, CATL, che fornisce le celle anche a rivali come la già citata Volkswagen ID.4 ma anche BMW iX1 e iX3. La struttura con cui è realizzata, poi, è anche in questo caso progettata da Aiways, con un brevetto originale della Casa. In poche parole, la batteria è formata da diversi “strati” che vanno a separare la parte liquida della batteria dedicata al raffreddamento dal modulo “asciutto” del pacco batterie. In definitiva, con questo brevetto è possibile aumentare le capacità di raffreddamento ma anche la capacità della batteria a parità di ingombri. La capacità della batteria di Aiways U5 è di 63 kWh nominali, che a seconda dell’allestimento garantiscono un’autonomia leggermente diversa. Per Aiways U5 X-cite con cerchi più piccoli, infatti, l’autonomia nel ciclo misto WLTP è di 410 km, che diventano 400 per la Aiways U5 Prime.
Se poi i motori di Aiways U5 sono identici per le due versioni, anche a livello di prestazioni ci sono alcune leggere discrepanze. Grazie ai cerchi da 17″ che fanno minore attrito, infatti, la versione X-cite scatta da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, mentre gli pneumatici da 19 pollici, che offrono più grip ma anche più inerzia, “abbassano” lo 0-100 km/h a 7,8 secondi, con una perdita di 0,3 secondi. La velocità massima, invece, è sempre autolimitata a 170 km/h.
Concludendo con caratteristiche tecniche e motori di Aiways U5, infine, la ricarica ha una potenza massima in corrente continua di 95 kW, mentre grazie alla batteria con tecnologia proprietaria e il pianale MAS, Aiways U5 è relativamente leggera per essere un’elettrica. La versione X-cite, infatti, ha una massa a vuoto di 1.720 kg, che diventano 1.770 per la Prime con l’aggravio di peso del tetto apribile. Non mancano anche i sistemi di sicurezza alla guida che garantiscono una guida autonoma di Livello 2, come il Cruise Control Adattivo con mantenitore attivo di corsia, il sensore dell’angolo cieco e una serie di sensori per valutare il livello di attenzione e stanchezza del conducente.
Motore | 0-100 Km/h | Velocità Massima | Coppia Massima |
X-cite | 7,5 secondi | 170 km/h | 310 Nm |
Prime | 7,8 secondi | 170 km/h | 310 Nm |
Dimensioni Aiways U5
A livello di estetica e dimensioni, Aiways U5 ha uno stile elegante e piuttosto moderno, con linee rassicuranti e mai eccessive, riuscendo ad apparire più occidentale e al passo con i gusti europei rispetto ad alcune rivali connazionali. Non mancano alcuni dettagli piuttosto moderni e quasi futuristici che le danno una discreta dose di personalità, come il gruppo ottico posteriore o il frontale senza mascherina, ma il passo lungo e le proporzioni generose non celano le dimensioni di Aiways U5. Metro alla mano, infatti, U5 si posiziona a metà tra Volkswagen ID.4 e Ford Mustang Mach-e, risultando, per il nostro mercato, un C-SUV di medio-grandi dimensioni ben più generoso di alcune bestseller, ma più piccolo della vendutissima Tesla Model Y, lunga 4,78 metri. Nel dettaglio, queste sono le dimensioni di Aiways U5:
- Lunghezza 4,68 metri
- Larghezza 1,87 metri
- Altezza 1,70 metri
- Passo 2,80 metri
Le generose dimensioni di Aiways U5 si palesano già dalle linee del frontale, piuttosto massiccio e con un cofano relativamente lungo. Il frontale è infatti privo di una mascherina tradizionale, ma grazie ad un cofano con due importanti nervature e una sottile feritoia tra il cofano e il massiccio paraurti anteriore che, nella parte centrale, ospita il particolare logo Aiways. Sottili e piuttosto riconoscibili i fari anteriori, dalle dimensioni contenute ma dotati di tecnologia Full LED, che danno vita a due prese d’aria fittizie. Se quella destra è effettivamente finta, sulla sinistra troviamo la presa di ricarica posizionata orizzontalmente con le prese di Tipo 2 e CCS Combo. Nella parte bassa del paraurti troviamo una fascia in plastica grezza dove è integrata l’unica presa d’aria anteriore, pensata per consentire il raffreddamento del pacco batterie posizionate sotto il pianale.
Lateralmente, le dimensioni di Aiways U5 sono ben riconoscibili, ma sono gestite con attenzione da linee pulite ed eleganti. Nella parte bassa della carrozzeria, troviamo la sottile banda in plastica grezza che fa da passaruota e minigonna, alleggerendo la generosa fiancata. Le versioni top di gamma Prime sono dotate anche di una vernice bicolore, che permette grazie al tetto a contrasto di alleggerire ulteriormente la silhouette di U5. Decisamente generose le superfici vetrate, mentre spiccano le moderne maniglie laterali a scomparsa, che rimangono a filo della carrozzeria ad auto in movimento e ad auto chiusa, e si aprono avvicinandosi all’auto o aprendola con il classico telecomando.
In coda, invece, le generose dimensioni di Aiways U5 sono sempre percepibili, grazie ad un disegno non troppo originale, ma elegante e pulito. Nella parte bassa, un fascione paracolpi in plastica grezza cerca di alleggerire il posteriore, ma la generosa porzione di carrozzeria e i fari sottili e orizzontali, uniti da una striscia a LED, enfatizzano la larghezza dell’auto. Il posteriore di Aiways U5 è completato da un lunotto scuro piuttosto sottile e posizionato in alto, con un grande alettone posteriore che aiuta a gestire meglio i flussi aerodinamici del grande SUV cinese. Il Cx, infatti, è di soli 0,29. Concludendo con le dimensioni di Aiways U5, come diverse elettriche native è dotata di due vani di carico, uno anteriore e uno posteriore. Il bagagliaio anteriore, noto anche come “frunk”, ha una capacità di 45 litri, sufficienti per alloggiare i cavi di ricarica, ad esempio. Al posteriore, il principale bagagliaio di Aiways U5 è dotato di una capacità di 432 litri, che diventano 1.555 abbattendo il divano posteriore.
Interni Aiways U5
Gli interni di Aiways U5 spiccano per una disponibilità di spazio davvero interessante, e per soluzioni tecniche e ergonomiche decisamente fiori dai soliti canoni. La plancia è molto semplice e razionale, con un disegno pulito e molto minimale. I tasti fisici sulla plancia sono totalmente assenti, mentre gli unici che troviamo a bordo sono sul tunnel centrale, dove troviamo il rotore per la gestione della trasmissione e i comandi per freno di stazionamento, parcheggio automatico e Auto-Hold, mentre sui pannelli porta, piuttosto semplici nel disegno, troviamo anche i comandi per gli alzacristalli elettrici e la regolazione degli specchietti. Se davanti al passeggero anteriore la plancia è estremamente pulita, con un inserto in simil-alluminio e una presa d’aria continua (la parte centrale, in realtà, non è una vera bocchetta), il conducente trova davanti a sé degli interni di Aiways U5 piuttosto particolari.
Gli interni di Aiways U5 sono infatti caratterizzati da quattro schermi e un pannello tattile molto particolare davanti al selettore del cambio. Dietro al volante, a tre razze e con comandi fisici non sempre troppo precisi, troviamo infatti un quadro strumenti digitale formato da tre schermi, uno principale al centro con una grafica piuttosto semplice e non troppo personalizzabile e due display più piccoli ai lati. Quello sinistro riporta informazioni utili del computer di bordo come consumi e trip computer, mentre lo schermo destro propone le informazioni sulla multimedialità.
Al centro degli interni di Aiways U5, invece, trova spazio il sistema di infotainment principale da 12,3 pollici, dotato di uno schermo dalla buona risoluzione ma con un software non troppo moderno. Stupisce la schermata di controllo dell’auto, dove si può aprire scorrendo con il dito il tetto apribile e la tendina, una soluzione dal sicuro effetto sorpresa. Il sistema operativo, realizzato su una versione di Android di qualche anno fa, invece, ha un’in da tasti rapidi e l’indicazione della temperatura del clima a sinistra e una schermata fissa con dei widget non configurabili per la gestione di telefono, radio, connettività con lo smartphone e la già citata schermata di controllo dell’auto. Rispetto ad altri sistemi, non è uno dei sistemi più moderni e completi, ma non manca la connettività con Apple CarPlay via cavo. Per la connessione con un telefono Android, invece, non è presente neanche a richiesta Android Auto. Al suo posto, infatti, troviamo il mirroring dello schermo realizzato con l’app CarBitLink, da scaricare sul proprio telefono e con alcuni limiti intrinsechi, come il ritardo nella risposta al tocco e nella necessità di tenere sempre acceso lo schermo dello smartphone. Rispetto ad altri sistemi, quindi, il sistema non è dei più moderni, ma consente comunque una buona usabilità, soprattutto se siete appassionati di tecnologia.
L’altra sorprendente caratteristica degli interni di Aiways U5 è il pannello apribile con i comandi touch per il clima. Qui troviamo infatti tutti i comandi che regolano la temperatura in abitacolo, dalla velocità della ventola alla temperatura (replicata nello schermo superiore) al comando per i sedili riscaldati. Premendo sulla barra cromata alla base di questo pannello, però, si scopre l’inaspettato vano nascosto, dove trovano posto le prese USB e 12 V e il pad per la ricarica wireless, non troppo grande e non adatto ai telefoni più grandi. Dietro al selettore del cambio, poi, trovano posto un bracciolo con un vano sottostante piuttosto generoso e due portabicchieri. Stupisce l’assenza di un classico cassetto portaoggetti davanti al passeggero anteriore, sostituito da due semplici ganci portaborse. Per il resto, gli interni di Aiways U5 sono molto spaziosi, con sedili comodi e tanti centimetri sia davanti che soprattutto dietro, dove anche i più alti trovano spazio a profusione. Molto particolare il diffusore posteriore del clima, formato da un grosso “tasto” che lascia passare l’aria ai lati, mentre i grandi finestrini regalano una buona luminosità insieme al grande tetto apribile panoramico. La qualità costruttiva è robusta e resistente in diverse parti dell’auto, mentre alcuni comandi, assemblaggi e materiali non sono sempre eccezionali. La versione Prime, poi, ha di serie gli interni in ecopelle (la X-cite si “accontenta” del misto ecopelle-tessuto) e il già citato tetto apribile, mentre tutte hanno sedili comodi ma non troppo contenitivi. La posizione di guida, infine, è alta e non troppo sdraiata, adatta ad un’auto dall’indole turistica.
Opinioni Aiways U5 - Prova su strada
Lanciata nel 2018 e arrivata nel 2021 in Italia, Aiways U5 è un SUV completo e spazioso, che convince per un’abitabilità davvero generosa e un’usabilità facile e alla portata di tutti. Sebbene non sia una delle più moderne e avanzate elettriche sul mercato (per regolare la frenata rigenerativa, ad esempio, è necessario farlo attraverso lo schermo dell’infotainment), Aiways U5 ha diverse frecce al suo arco. Oltre alla grande abitabilità, Aiways U5 può contare su comandi morbidi e progressivi, sospensioni tarate verso il comfort e un comportamento stradale turistico e piuttosto tranquillo. Non è quindi l’auto più sportiva sul mercato, con una tendenza al sottosterzo quando si alza il ritmo. I comandi morbidi e la prontezza piuttosto buona del motore elettrico (che ha un leggero ritardo di risposta ai comandi dell’acceleratore), comunque, permettono di muoversi con una buona agilità e un passo vivace.
L’efficienza è piuttosto interessante, e grazie ai 63 kWh l’autonomia è interessante soprattutto nella guida in città e in statale, dove U5 sfoggia anche una buona agilità negli spazi stretti. Sebbene poi non siano di eccezionale qualità, le telecamere a 360° aiutano a manovrare Aiways U5 anche nelle situazioni più particolari. In autostrada, invece, anche se la rumorosità è piuttosto contenuta anche nella versione Prime con i cerchi da 19 pollici, l’autonomia non è eccezionale, mentre il comfort è sempre confermato. Tra le dirette concorrenti, Aiways U5 spicca per una guida comoda e rassicurante, anche se non è la più sportiva o dinamica tra le curve, e per una disponibilità di spazio decisamente generosa. Per gli appassionati di tecnologia ci sono C-SUV più hi-tech, come ad esempio la celeberrima Tesla Model Y, non troppo più costosa, o la nuova smart #1 o la particolare BYD Atto 3, con il suo infotainment rotante. Se cercate comfort e una buona manovrabilità, Aiways U5 è un SUV elettrico da considerare.
Concludiamo allora con le concorrenti di Aiways U5, tra le quali mettiamo le connazionali MG 4 e Marvel R, le già citate BYD Atto 3 e smart #1, le svedesi Volvo XC40 Recharge ed EX30, le più costose occidentali Volkswagen ID.4, Skoda Enyaq e Ford Mustang Mach-e nonché le rappresentanti di Giappone e Corea del Sud come Toyota bZ4X, Subaru Solterra, Hyundai Ioniq 5, KIA EV6 e Nissan Ariya.