Pagellone GP Ungheria F1: promossi e bocciati all’Hungaroring

Motorsport
05 agosto 2019, 11.31
pagelle ungheria
Il Gran Premio di Ungheria 2019 si è appena concluso e puntuale arriva il nostro pagellone del GP. Se la gradirete, farà la comparsa sul nostro portale da qui a fine stagione, nella speranza che le gare spettacolari diventino una costante, e non un episodio. Via con i voti, voilà!
HAMILTON VOTO 9,5: Una settimana fa correva la sua peggiore gara
della stagione. Sabato ha iniziato finendo dietro al compagno di squadra in
qualifica e qualcuno ha cominciato a prevedere una leggera flessione per il
pilota inglese. In gara, invece, l’inglese si è trasformato e, grazie ad una
strategia che pareva impossibile, ottiene la vittoria numero 81 in carriera. È
il dominatore del campionato e va in vacanza con una leadership ormai
consolidata in classifica mondiale.
VERSTAPPEN VOTO 9: Prima pole in carriera conquistata con un giro
meraviglioso. In gara si difende benissimo dagli attacchi di Hamilton e pare
destinato ad una comoda vittoria, poi, però, dal muretto Mercedes gli rovinano
la festa con la seconda sosta di Lewis e lui non può più inventarsi nulla,
subendo il sorpasso. La sensazione è che se avesse avuto una monoposto
competitiva fin dalla prima gara del mondiale oggi si farebbe fatica a
contenerlo.
VETTEL VOTO 7,5: Il divario prestazionale al traguardo è netto
rispetto alla Mercedes, ma onestamente questo non è imputabile ai due piloti
Ferrari. Le aspettative in Ungheria non erano delle più rosee e Sebastian, con
esperienza, massimizza il risultato più che può portandosi a casa un podio e
rispedendo al mittente chi prima di queste due ultime gare lo vedeva come
seconda guida, destinato al viale del tramonto.
LECLERC VOTO 7: Discorso simile anche per Charles; chiedergli di
più sarebbe francamente ingeneroso. Si dimostra anche intelligente a non voler
chiudere troppo la porta a Sebastian sul finale di gara quando subisce il
sorpasso che gli scippa il podio. Questa pausa estiva non può che fargli bene
per ricaricare le pile, riguardarsi gli errori commessi e tornare più forte e
determinato di prima.
SAINZ VOTO 8,5: Carlos ottiene uno strepitoso quinto posto che fa
il pari con quello già ottenuto la settimana prima. La McLaren inizia pian
piano a tornare competitiva e lui è bravissimo a cogliere punti preziosissimi
per la sua classifica. Se consideriamo che la monoposto inglese è la migliore
dei motorizzati Renault, e che ora sono ben 43 i punti di vantaggio su quello
che dovrebbe essere il team ufficiale, è giusto dare anche i meriti anche a
queste splendide prestazioni del giovane pilota spagnolo.
GASLY VOTO 4,5: “Chiamate il 118” sì, perché ora sono ben 118 i punti
di distacco tra i due compagni di squadra in casa RedBull. Il dato inizia ad
essere veramente allarmante, anche perché si rischia di pregiudicare il
risultato in classifica costruttori. Dopo la pausa estiva occorre da una decisa
sterzata nei risultati che altrimenti rischiano di frenare la carriera di un
pilota che è tutt’altro che scarso.
BOTTAS VOTO 6: La sua gara di fatto viene pregiudicata da un
contatto all’inizio della gara. Risalire la classifica è dura su un circuito
come quello ungherese e Valtteri chiude all’ottavo posto la sua corsa.
Risultato deludente per lui che era riuscito a tenere a bada Hamilton in
qualifica e che ora ha solo più 7 punti di vantaggio su Verstappen in
classifica piloti. Il finlandese va in vacanza con la consapevolezza che non sarà,
almeno quest’anno, campione del mondo.
MERCEDES VOTO 10: Bello, bellissimo il gesto di fare salire sul
podio James Vowles, il tattico che ha avuto l’idea della seconda sosta di
Hamilton e che ha permesso così la vittoria alla Mercedes. Una settimana dopo
la batosta nel Gran Premio di casa tornano subito a vincere e lo fanno anche
con una genialata. La Mercedes sembra davvero non avere punti deboli.
HONDA VOTO 9: Si stanno togliendo tantissimi sassolini dalla
scarpa, perché stavolta il motore oltre che più affidabile sta iniziando anche
ad essere allineato alla performance di Mercedes e Ferrari. Un risultato
meritato, figlio di un lavoro costante, nonostante le aspre critiche subite in
questi anni.
FERRARI VOTO 6,5: Circuito sfavorevole alla monoposto Ferrari, però
se vuoi ambire al titolo mondiale non essere mai in ballo per la vittoria è
comunque avvilente. Occorre lavorare per provare a ricucire il gap, anche
perché RedBull spinge da dietro e sono solo più 44 i punti di vantaggio al
netto dell’“handicap” di avere Gasly in squadra.
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