Regina delle ammiraglie da 60 anni, sui suoi sedili si sono seduti nel tempo papi, capi di stato e primi ministri. Stiamo parlando della Mercedes-Benz Classe S, la top di gamma della Stella a tre punte che ha permesso, lungo questo notevole arco di tempo, di sviluppare tanti sistemi che oggi troviamo ben diffusi sulle utilitarie più comuni: basti pensare all’iniezione diretta sui motori benzina (1954), all’ABS (1972), all’Airbag (1979), all’ESP (1995) e la lista potrebbe essere ancora lunga.
Presentata allo scorso Salone di Shanghai, un mercato chiave dove l’ammiraglia Mercedes viene scelta dai giovani manager cinesi come status symbol, al contrario di quanto avviene in Europa con una clientela più “matura”, la Classe S è stata soggetta a un restyling per ribattere all’attacco delle concorrenti, Audi A8 e BMW Serie 7 su tutte. Se il look è rimasto pressoché invariato rispetto al modello introdotto nel 2013, è sotto il cofano che si riscontrano le maggiori novità, con l’adozione dei più efficienti sei cilindri in linea al posto dei V8, sia benzina sia diesel, ma non è tutto, infatti sono oltre 6.500 i nuovi elementi della nuova Classe S, compresi una valanga di sistemi di assistenza alla guida di nuova concezione. Per il nostro primo contatto abbiamo scelto la versione diesel 400 D, forte dei suoi 340 CV, ecco come va.
Esterni: possente ma filante
Rispetto alla versione introdotta nel 2013 la nuova Classe S si riconosce sul frontale per la presenza nei gruppi ottici anteriori delle tre file di luci a LED (in Mercedes le chiamano “fiaccole”), ovvero la differenza che permette di riconoscerla rispetto alla Classe E (due file) e Classe C (una sola). Debutta sempre a livello di fanaleria il sistema Multibeam LED che adatta le condizioni di illuminazione a seconda delle condizioni stradali e del relativo traffico mentre la luce abbagliante Ultra Range produce la massima quantità di luce permessa dalla legge. A livello di design ci sono differenze nel paraurti tra le varie versioni benzina e diesel, mentre molto caratteristica è la griglia del radiatore con tre doppie lamelle cromate e listelli verticali in nero lucidato a specchio che nasconde, al centro, i radar dei sistemi di assistenza alla guida. Dietro nuovi sono i fari a LED con luci di posizione a effetto cristallo, d’altronde qui si parla di lusso all’ennesima potenza.
La vettura è lunga 5,12 metri ma appare molto ben proporzionata: la linea risulta infatti filante nella versione berlina e ancora di più sulle versione coupè e cabrio. Sei sono le varianti disponibili, con cerchi di misura variabile da 17 a 20 pollici: la berlina, da noi provata a passo corto, la berlina “lunga”, la cabrio, la coupè, la Maybach e la Pullman, lunga ben 6,49 metri. Sul lato B, per tutte le versioni, nuovi sono gli scarichi integrati nel paraurti e incorniciati da un profilo cromato, il quale va a estendersi per tutta la larghezza della vettura.
Interni: un salotto stellato
Parlando di stelle, apriamo le porte e veniamo accolti in un vero hotel di lusso. La qualità dei materiali è ottima e molto ricercata, a partire dalla selleria con i sedili traforati per una miglior ventilazione. Confermati i due display ad alta definizione da 12,3 pollici ciascuno uniti sotto lo stesso schermo: quello a sinistra funge da quadro strumenti, indicando, tra le altre cose, istante per istante la coppia disponibile, un dato che può variare, con il motore diesel da 340 CV della nostra prova, da 0 a 700 Nm; il secondo è il vero centro di controllo dell’ammiraglia tedesca grazie al Comand Online ma non è touchscreen e si comanda tramite l’apposito touchpad posto poco più in basso che dà la possibilità di inserire lettere e numeri, sulla falsariga di quanto già visto su Classe E. A differenza del trend visto su molte concorrenti, Porsche Panamera su tutte, tanti sono i comandi fisici che permangono e che permettono di navigare tra i tanti menu del sistema di infotainment. Confermate le quattro bocchette d’aerazione sullo stile Jet con orologio analogico al centro.
A sfioramento sono i comandi sul volante, davvero una piccola opera d’arte che non sfigurerebbe affatto su una supercar di razza mentre sono più di 450 le funzioni comandabili dai comandi vocali del sistema Voicetronic 2.0 , tra le quali le luci e la ventilazione dei sedili. Sulla nuova Classe S debutta poi il servizio Mercedes Concierge che vi mette in contatto, alla pressione di un pulsante, con un assistente dedicato che vi risponderà per qualsiasi esigenza 7 giorni su 7, 24 ore su 24: volete mandare un mazzo di rose alla vostra amata? Ci penserà il vostro assistente. È poi un trionfo di luci a LED anche all’interno con ben 64 tonalità che permettono di cambiare atmosfera a seconda dell’umore del conducente o, vista la clientela, dell’uomo d’affari comodamente seduto dietro.
Se sul confort vogliamo dedicare un doveroso capitolo a parte, vale però la pena spendere due parole sulla seduta posteriore: la curiosità ci ha spinto a provare a sederci sui sedili posteriori, ovviamente a vettura ferma, e subito ci siamo accorti di quanto spazio sia riservato agli occupanti, con i due sedili scorrevoli, gli schermi dedicati per il controllo delle varie funzioni come il climatizzatore e le luci a LED, la piattaforma di ricarica wireless per lo smartphone, le tendine parasole sui finestrini e sul lunotto e un comodissimo poggiatesta a effetto cuscino, per l’uomo d’affari che decide di concedersi un meritato riposino.
Motori: sotto i 250 CV non si scende
Sulla nuova Mercedes-Benz Classe S debuttano gli innovativi sei cilindri in linea, sia diesel sia benzina, un richiamo alle Classi S degli anni ‘70. Due i motori a gasolio, il 350 d da 286 CV e il 400 d da 340 CV oggetto del nostro primo contatto, entrambi rinnovati con pistoni in acciaio e basamento in alluminio e, per la prima volta, la tecnologia Camtronic per il comando delle valvole. Sul fronte dei benzina debuttano i sei cilindri in linea con due versioni disponibili, entrambe con funzione Boost garantita da un motorino elettrico da 48 V: la S 450 (a richiesta 4Matic) da 367 CV e la S 500 da 435 CV.
Nonostante l’introduzione dei 6 cilindri in linea, a Stoccarda non hanno resistito alla tentazione di mantenere almeno un motore a V, e la scelta è caduta sul V8 benzina biturbo da 469 CV della S 560 4Matic Mercedes-Maybach, senza considerare le versioni dove AMG ha voluto mettere lo zampino: la S 63 4Matic+ da 612 CV e la S 65 con il V12 da 630 CV e 1.000 Nm di coppia. Sul fronte elettrico le prime unità dovrebbero debuttare nel 2019.
Alla guida della nuova Mercedes-Benz Classe S 400D da 340 CV: silenziosa ma sempre pronta a stupirci
Messa in moto la vettura, siamo rimasti sorpresa dalla sua facilità di guida nel contesto cittadino, là dove la nostra prova è partita: nonostante i 5,12 metri la nuova Classe S si guida con un dito, merito dello sterzo morbido e dei tanti sistemi di assistenza alla guida molto utili anche in città. È però in autostrada che la Classe S trova il suo habitat ideale, non a caso sarà una delle auto preferite dagli N.C.C. (noleggio con conducente) e dalle aziende per le loro flotte. Nonostante la potenza sia decisamente elevata, basta infatti premere sul gas per venire schiacciati sul sedile dai 600 Nm di coppia che ci regalano uno 0-100 km/h in 5,4 secondi, l’ammiraglia tedesca si dimostra docile, estremamente confortevole e silenziosa (il sistema Road Surface Scan riconosce preventivamente le condizioni del fondo e adatta la risposta di molle e ammortizzatori, fino a una velocità di 180 km/h) e, come non citarlo, ottimamente supportata dal cambio automatico 9G-Tronic che permette, oltretutto, consumi contenuti (1.500 giri ai 100 km/h in nona marcia). In curva, invece, i cinque metri e oltre aiutano a mantenere stabile la vettura, ancor di più in modalità Dynamic, mentre i fianchetti dei sedili ci avvisano spingendo nella direzione opposta quando decidiamo di azzardare. Unica leggera pecca i freni, se messi sotto stress tendono ad affaticarsi in breve tempo, visto il peso non proprio light della nuova Classe S.
Grandi passi avanti sul fronte dei sistemi di assistenza alla guida con un ulteriore passo avanti del Mercedes-Benz Intelligent Drive, comprendente una serie di sistemi di sicurezza che fanno veramente la differenza e che, c’è da scommettere, faranno scuola come già accaduto in passato: per fare un esempio il sistema Distronic è stato evoluto e supporta il guidatore in maniera ancora più confortevole, aiutandolo a mantenere la distanza di sicurezza (selezionabile a piacere tramite un apposito comando sul volante) e a sterzare nelle curve ad ampio raggio. Leggendo le mappe GPS, il sistema regola inoltre la velocità automaticamente all’avvicinarsi di curve e incroci, mentre per cambiare corsia basta azionare dolcemente l’indicatore di direzione e farà tutto lei, riportandovi in carreggiata una volta conclusa la manovra.
In situazioni di traffico il sistema permette soste lunghe fino a 30 secondi entro le quali la vettura riparte senza l’intervento del conducente. Con la nuova Classe S ciò che ci aspettavamo prima della nostra prova ha trovato pienamente conferma: peccato solo averla provata per così pochi chilometri, è davvero un lusso mettersi alla guida di un’auto così confortevole che anticipa le tecnologie che vedremo da qui a pochi anni comparire a cascata su vetture meno blasonate negli altri segmenti.
Nuova Classe S: confort stellare
Senza perdere tempo per sottolineare la qualità eccelsa dei materiali, dei tessuti, di tutto, sulla nuova Classe S, parlando di confort, ci hanno particolarmente colpito i nuovi programmi Energizing (a richiesta). Si tratta di 6 programmi distinti della durata di 10 minuti (freschezza, calore, vitalità, piacere, benessere e training) ognuno dei quali collega in rete diversi sistemi impiegando in modo mirato il climatizzatore con aria ionizzata e le sei differenti fragranze, la piacevole funzione massaggio, le luci dell’abitacolo e non di meno l’impostazione della musica: collegando il vostro smartphone il sistema andrà a cercare le giuste melodie nella vostra playlist, altrimenti l’auto selezionerà cinque canzoni pre-impostate per ogni programma scelto. Si viaggia quindi in business class e, dopo una giornata di lavoro, sarà l’auto a coccolarvi fino a destinazione. In funzione della versione, il Pack Energizing è disponibile per tutti e quattro i sedili.
Prezzi e allestimenti
In Italia la nuova Mercedes-Benz Classe S è già in commercio ed è disponibile in due allestimenti, Premium e Premium Plus. Il prezzo di listino parte dai 94.220 euro della S 350 d Premium fino ad arrivare ai 128.797 euro della sportivissima S 560 4Matic Premium Plus con motore V8 biturbo. La versione da noi provata, la 400 d, è invece venduta nel nostro paese a un prezzo di 102.460 euro.