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Jeep Wagoneer S, debutta l’elettrica anti-Tesla Model Y da 600 CV

Tempo di lettura: 7 minuti

L’offensiva elettrica del Gruppo Stellantis ha una nuova punta di diamante, la Jeep Wagoneer S. C’era grande attesa intorno al SUV medio-grande della Casa americana: dopo la Avenger EV, modello elettrico pensato per il solo mercato europeo, la Wagoneer S è la prima Jeep 100% elettrica ad arrivare sul mercato americano, quello di Casa per il marchio delle sette feritoie, e a livello globale. Per questo modello così importante per la storia del brand statunitense, Jeep ha scelto un nome a dir poco iconico nella sua storia, quello della mitica Wagoneer, primo fuoristrada lussuoso lanciato nel 1963 e capace di cambiare la storia dei modelli americani a ruote alte dopo il suo incredibile successo.

La Wagoneer S, però, non è interessante solo per il suo valore storico. Si tratta, infatti, di un SUV dalle linee molto sinuose e affascinanti, con un’attenzione aerodinamica mai vista per un’auto del marchio americano: con un Cx di soli 0,29, è la Jeep più aerodinamica di sempre, nonché una delle più riuscite sotto il profilo estetico. La Wagoneer S è anche il primo SUV a portare al debutto la piattaforma STLA Large, e il secondo modello in assoluto dopo la Dodge Charger Daytona. In più, grazie al doppio motore da ben 600 CV e oltre 800 Nm scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, diventando la Jeep più veloce di sempre. Dotata di un abitacolo estremamente tecnologico e di tanta qualità, la Wagoneer S si propone come l’anti-Tesla Model Y più elegante, raffinata e lussuosa, ad un prezzo in linea con i prodotti elettrici Premium. Scopriamo allora esterni, interni, motori e prezzi della Jeep Wagoneer S.

Prezzi Jeep Wagoneer S

Iniziamo subito dai prezzi della Jeep Wagoneer S, ancora non annunciati per il mercato europeo. Nonostante questo, la Casa americana ha già ufficializzato il prezzo della Wagoneer S per il mercato americano nella sua versione più potente, quella da 600 CV, e con allestimento Launch Edition. L’inedita Wagoneer S sarà infatti commercializzata dalla seconda metà del 2024 negli Stati Uniti, per poi essere importata negli altri mercati a partire dal 2025.

Per questo lancio in patria, Jeep ha deciso di lanciare una versione superaccessoriata della nuova Wagoneer S, la Launch Edition, dotata di tutti gli accessori previsti per il nuovo SUV elettrico americano. Il prezzo di questa Launch Edition, disponibile unicamente con il powertrain più potente con doppio motore, 600 CV e oltre 800 Nm di coppia e batteria da 100 kWh è di 71.995 dollari. Facendo una rapida conversione, siamo a circa 66.000 euro al cambio attuale.

Quanto costerà in Italia la Jeep Wagoneer S? Sicuramente è ancora presto per dirlo, ma possiamo vedere le differenze dei prezzi tra un modello simile per posizionamento, provenienza e dimensioni, la Ford Mustang Mach-E. La versione top di gamma del SUV elettrico dell’Ovale, la GT, ha infatti un prezzo sul mercato americano che parte da 55.000 dollari, circa 51.000 dollari. Per via dei costi di importazione, immatricolazione e adattamento alle normative europee, però, la versione italiana della Mach-E GT ha un prezzo di ben 82.900 euro. Sebbene non pensiamo ad un delta prezzo così ampio, ci aspettiamo di vedere una Jeep Wagoneer S posizionata in Europa, nella sua versione top di gamma, a circa 80.000 euro.

A livello di dotazione, la Launch Edition è estremamente ricca: di serie, infatti, troviamo i cerchi in lega da 20 pollici, tetto panoramico a doppio pannello, inserti a contrasto scuri, quattro display interni per un totale di 45 pollici, rivestimenti in pelle per sedili, plancia e pannelli porta e sistema audio McIntosh da 19 altoparlanti, 1.200 watt e un subwoofer da 12 pollici, nonché una dotazione di sistemi di sicurezza molto estesa, che garantisce una guida autonoma di Livello 2+.

Il posizionamento della Jeep Wagoneer S a livello dimensionale e di listino la pone in diretta contrapposizione con i SUV medio-grandi dei costruttori premium. La sfida è lanciata a modelli già affermati come Mercedes-Benz EQE SUV e Audi Q6 e-tron, senza dimenticare la principale rivale sul mercato dei SUV elettrici, la Tesla Model Y. L’auto più venduta al mondo nel 2023 è stata infatti il principale obiettivo di Jeep nello sviluppo della Wagoneer S, come dimostra il video promozionale di Jeep in occasione del lancio della Wagoneer S sul mercato americano. Più economica ma anche meno “regale”, la Jeep saprà dare del filo da torcere alla Model Y? Solo il mercato ci potrà dare una risposta.

Esterni e interni Jeep Wagoneer S

La nuova Jeep Wagoneer S segna un nuovo corso per la Casa americana a livello tecnologico, estetico e meccanico, introducendo un corso stilistico completamente nuovo e mai visto nella storia Jeep. Se fino ad oggi tutti i modelli Jeep, soprattutto quelli dalle dimensioni più generose, hanno puntato su un linguaggio stilistico imponente, massiccio e con un occhio al fuoristrada, per la Wagoneer S Jeep ha optato per una rivoluzione. Da ogni angolo, infatti, l’inedito SUV elettrico americano ha linee filanti e dinamiche, puntando sull’efficienza aerodinamica e su una insospettabile sportività.

Nonostante questa rivoluzione, però, Jeep ha mantenuto alcuni dei suoi tratti distintivi che rendono immediatamente riconoscibili le proprie auto, reinterpretandoli in chiave moderna e inedita. Questa reinterpretazione dei tratti caratteristici del marchio è chiaramente visibile nel frontale. Dotato di un paraurti anteriori pulito e con grandi condotti per convogliare l’aria verso le fiancate e il sottoscocca, è caratterizzato da un lungo cofano anteriore e da fari a LED molto sottili e affilati, uniti da una barra luminosa a tutta larghezza.

Proprio all’altezza di questa barra a LED c’è spazio per la rilettura in chiave moderna dell’iconica mascherina con le sette feritoie, presente su tutti i modelli Jeep fin dal Willys Jeep del 1941. Non c’è più una calandra vera e propria: i designer Jeep si sono ispirati ai giochi di luce della moderna architettura, creando sette “coni” di luce che vanno a ricreare, sia di giorno che di notte, l’inconfondibile frontale. Il “gioco” funziona anche nella vista laterale, completamente diversa da qualsiasi Jeep. Rispetto ad una Grand Cherokee, dotata di dimensioni paragonabili, la Wagoneer S è molto più bassa, filante e sinuosa, con morbide fiancate e un tetto piuttosto basso. Nonostante una coda quasi da coupé, per mantenere l’aspetto di una classica Jeep i designer hanno creato due “inganni estetici” in corrispondenza del montante posteriore.

Innanzitutto, in coda il montante C sembra “riempito” da un grande finestrino, quando in realtà il vetro è molto più piccolo: questo permette di ottenere la stessa linea dei finestrini delle “normali” Grand Cherokee e Wagoneer, mantenendo l’arco visto sugli altri modelli. La stessa linea del tetto, poi, appare molto meno “coupé” di quanto sia realmente: in coda, infatti, i designer Jeep hanno adottato un alettone posteriore enorme, che dal vivo lascia stupiti per le sue dimensioni. La sua adozione ha permesso alla Wagoneer S di avere un Cx di 0,294, ma ha creato delle proporzioni posteriori da SUV. Per poter adottare l’enorme spoiler e per mascherare uno stile fin troppo sportivo per un modello Jeep, quest’ultimo è talmente a sbalzo da “mascherare” la vera linea del lunotto, andando a creare una fiancata più tradizionale di quanto sia in realtà.

Spostandosi in coda, infatti, scopriamo quanto sia inclinato il lunotto, tanto da permettere l’adozione di un secondo spoiler a coda d’anatra sopra la raffinata barra luminosa a LED. La nuova Wagoneer è in grado di unire soluzioni estetiche molto audaci con la pulizia delle linee tipiche dei grandi SUV Jeep, rimanendo sempre immediatamente riconoscibile come “sorella” di modelli iconici come Grand Cherokee o Wrangler. Salendo a bordo, la sensazione è la medesima. Gli interni della Jeep Wagoneer S uniscono infatti stilemi classici per sedili, plancia e consolle centrale, ma anche un livello di tecnologia ai massimi livelli anche in un segmento molto competitivo come quello dei SUV elettrici di grandi dimensioni.

La plancia, ad esempio, è caratterizzata dalla presenza di ben quattro display per una diagonale totale di 45 pollici. Nello specifico, dietro il volante a due razze, che nello stile richiama quello del primo Wagoneer del 1963 (e al centro, infatti, ha la dicitura Wagoneer e non quella Jeep) troviamo il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici (l’unico non touch dell’abitacolo), affiancato sulla sinistra dallo schermo principale dell’infotainment da 12,3 pollici. Al suo interno troviamo l’apprezzato sistema operativo UConnect 5 su base Android Automotive, dotato di Apple CarPlay e Android Auto wireless e di funzionalità ancora più avanzate rispetto ad altri modelli del Gruppo. Più in basso, invece, troviamo il terzo display, anch’esso touch, dedicato alla gestione del climatizzatore e delle funzioni del veicolo.

Infine, davanti al passeggero c’è un quarto schermo da 10,25 pollici che permette a chi siede davanti di avere accesso a tutte le funzionalità dell’automobile senza infastidire il conducente e modificare le impostazioni del “suo” schermo. A tutta questa tecnologia, però, fanno da contraltare i comandi fisici sulle razze del volante e il generosissimo selettore del cambio circolare, che rimandano alle altre Jeep più “tradizionali” anche nei comandi. Poco più avanti troviamo il tasto d’accensione, mentre dietro il selettore c’è spazio per il bilanciere per la gestione del sistema Selec-Trac di trazione integrale, immancabile anche per la più “stradale” delle Jeep.

A livello dimensionale, infatti, la Jeep Wagoneer S è un’auto molto atipica per il marchio americano: lunga 4,89 metri e larga 1,90 metri, ha un’altezza del corpo vettura davvero ridotta per gli standard della Casa, fermandosi a 1,65 metri. Anche l’altezza da terra è atipica per una Jeep (16,2 cm), mentre gli angoli caratteristici sono da vettura pensata per l’asfalto: 19,2° per l’angolo d’attacco, angolo d’uscita di 23,4° e 14° per l’angolo di dosso. Tornando agli interni, la Wagoneer S in versione Launch Edition può contare su lussuosi sedili interamente in pelle, con un rivestimento che coinvolge anche pannelli porta e parte della plancia, mentre grazie al passo di 2,87 metri promette tanto spazio anche per i passeggeri posteriori. Il bagagliaio, invece, promette una capacità di 900 litri in configurazione a 5 posti.

Motori Jeep Wagoneer S

Arriviamo così alla meccanica e ai motori della Jeep Wagoneer S, che porta al debutto su un SUV l’attesa piattaforma modulare STLA Large. Dopo il suo esordio assoluto sulla Dodge Charger Daytona, Jeep scegliere di adottare il pianale modulare del Gruppo Stellantis sul suo nuovo Sport Utility, definita da Jeep come EV-native, ovvero pensata per l’adozione di powertrain elettrici ma adattabile, se necessario, a motorizzazioni endotermiche.

Dotata di sospensioni indipendenti sia all’anteriore (McPherson) che al posteriore (Multilink), la Jeep Wagoneer S è offerta al lancio nella sua versione più potente, con doppio motore e prestazioni mai viste su una Jeep. Sotto la scocca, infatti, trovano posto due motori sincroni a magneti permanenti, uno per asse, da 250 kW l’uno, per una potenza massima di sistema pari a 600 CV e 837 Nm di coppia. Grazie alla trazione integrale 4xe garantita dalla configurazione a doppio motore, la Wagoneer S può scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi, diventando la Jeep più veloce di sempre (primato “strappato” all’iconica Grand Cherokee Trackhawk con motore 6.2 V8 HEMI sovralimentato da oltre 700 CV).

Ad alimentare la Wagoneer S ci pensa una batteria NMC nickel-manganese-cobalto a 400 V da 100,5 kWh nominali, che garantisce, secondo il ciclo omologativo EPA statunitense, più di 300 miglia con una carica, ovvero circa 480 km. Jeep Europa, però, ha comunicato come la Wagoneer S possa arrivare fino a 600 km con una carica in contesti più favorevoli. Concludiamo con le informazioni sulla ricarica, della quale non conosciamo ancora la potenza massima. Secondo la Casa americana, sarà possibile caricare la Wagoneer S ad una colonnina in corrente continua passando dal 20 all’80% in 23 minuti, aggiungendo 100 miglia (160 km) ogni 10 minuti.

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