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Incentivi auto, il ministro Urso annuncia un piano triennale

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Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, annuncerà il 7 agosto una rimodulazione triennale degli incentivi per il settore automobilistico, migliorando la programmazione degli acquisti per i cittadini. L’incontro servirà anche per consolidare il rapporto con Stellantis e discutere del successo degli incentivi attuali. Inoltre, il governo è ottimista riguardo a un possibile accordo con costruttori cinesi, sperando di annunciarlo durante la visita istituzionale del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Cina.

Il 7 agosto un tavolo automotive al Ministero delle Imprese

Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha espresso un forte impegno nel rispondere alle esigenze del settore automobilistico, proponendo una programmazione degli incentivi a lungo termine. Nei prossimi giorni, Urso svelerà una nuova struttura temporale delle agevolazioni in occasione di un tavolo automotive, facendo anche il punto sugli incentivi attualmente in vigore per il 2024.

Questo tavolo potrebbe aprire un nuovo capitolo di collaborazione con Stellantis, mettendo così alle spalle le recenti tensioni. L’amministratore delegato, Carlos Tavares, ha nel frattempo confermato l’impegno del colosso automobilistico in Italia. Parallelamente ai rapporti con Stellantis, il governo sta cercando di attrarre nuovi investitori nel settore automobilistico. Finora, le trattative con i produttori cinesi non hanno portato a risultati concreti, ma Urso è fiducioso sulla possibilità di un accordo imminente, in coincidenza con la visita istituzionale del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Cina. Più precisamente, il Ministro delle Imprese ha detto:

Al tavolo automotive del 7 agosto al Ministero delle Imprese, presenteremo le linee guida dei prossimi piani di incentivi, auspicando una durata triennale, per consentire una migliore pianificazione degli acquisti da parte dei cittadini. Le misure attuali hanno funzionato bene, sia per i veicoli elettrici sia per le altre categorie. Hanno avuto un impatto positivo soprattutto per i ceti a reddito più basso. Spero che un accordo possa essere finalizzato durante la missione della Premier a Pechino. L’Italia può essere un Paese attraente per l’industria automobilistica grazie a un ecosistema estremamente competitivo e performante. Durante la mia missione in Cina, sono stato accompagnato dal presidente dell’Anfia, che rappresenta le imprese della componentistica italiana. Credo che l’Italia abbia tutte le condizioni per competere con altri Paesi europei, anch’essi candidati a stabilire partnership industriali con aziende cinesi”.

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