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Il ritorno del motore boxer (ma da chi non te lo aspetti): BYD sorprende tutti

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Quando si parla di motori boxer, la mente corre immediatamente a Porsche e Subaru. Marchi che hanno costruito parte della loro identità su questo schema tecnico a cilindri contrapposti, sinonimo di baricentro basso, equilibrio dinamico e un fascino ingegneristico quasi “old school”. Eppure, a riportare al centro della scena questo layout è un costruttore che nessuno avrebbe mai immaginato: BYD.

Il colosso cinese, leader globale nell’elettrico e protagonista in Europa con una gamma completamente a batteria, cambia ancora le regole del gioco. E lo fa presentando un nuovo motore boxer 2.0 turbo progettato esclusivamente per le elettriche ad autonomia estesa. Una scelta controcorrente, decisa e sorprendentemente razionale.

Un boxer per ricaricare le batterie: perché ha senso

Il nuovo quattro cilindri boxer di BYD non ha l’obiettivo di riportare in vita emozioni vintage, ma di migliorare efficienza e comportamento dinamico delle sue elettriche estese. La sua architettura piatta permette infatti di abbassare ulteriormente il baricentro del veicolo, un vantaggio chiave per una guida più stabile e precisa su vetture spesso pesanti per via delle batterie.

In più, la Casa cinese ha lavorato su una soluzione tecnica non comune:

  • lubrificazione a carter secco, per ridurre ingombri e vibrazioni;
  • circuito dell’olio ottimizzato per il layout contrapposto;
  • raffreddamento dedicato per mantenere l’efficienza anche in cicli di carico variabili.

Il risultato? Rumorosità quasi inesistente. BYD dichiara che, al minimo e a basso carico, il boxer produce appena 1 decibel in più rispetto ai motori elettrici. In pratica, impercettibile.

Non solo generatore: può anche spingere l’auto

Sulla piattaforma e4, dedicata ai sistemi elettrici ad autonomia estesa (i range extender), il boxer 2.0 turbo lavora principalmente come generatore per ricaricare le batterie durante la marcia. Ma non finisce qui. In condizioni specifiche, BYD ha previsto la possibilità di collegare direttamente il motore all’asse posteriore, trasformandolo in un’unità di trazione vera e propria.

La scheda tecnica parla chiaro:

  • 272 CV
  • 380 Nm di coppia

Numeri tutt’altro che secondari, soprattutto considerando che si tratta di un motore nato per un powertrain ibrido in serie.

Debutto sulla Yangwang U7: la maxi-berlina da oltre 5 metri

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Il primo modello a beneficiare di questa tecnologia sarà la Yangwang U7, una berlina premium lunga più di 5,2 metri appartenente al marchio di alta gamma di BYD. Presentata in Cina a inizio 2025, la versione plug-in partirà da 628.000 yuan, circa 72.200 euro. Una vettura che punta direttamente ai segmenti superiori, non solo per dimensioni ma anche per contenuti tecnici e ambizioni internazionali. L’arrivo del boxer 2.0 turbo aggiunge un tassello tecnologico distintivo, rendendo la U7 uno dei modelli più innovativi – e inattesi – dell’anno

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