Ve la ricordate la Lamborghini Egoista? Ve ne parlammo nel lontano 2013, quando la famosa matita di Walter De Silva omaggiò i 50 anni della Casa di Sant’Agata. L’anno dopo finì di diritto nel Museo Lamborghini ma, sempre a Sant’Agata, i pensieri attorno all’Egoista si stanno facendo più intensi, specie riguardo a quella che potrebbe diventare la futura hypercar Lamborghini.
Egoista, non nei numeri
La futuristica monoposto è un esemplare unico al mondo: spinto da un motore V10 da 5,2 litri che eroga 600 CV di potenza, già cinque anni fa portava al limite tutte le caratteristiche del DNA Lamborghini. Se la Veneno e la Centenario non bastavano, la Egoista rappresenta al 100% il linguaggio stilistico di Lamborghini (un po’ come l’altrettanto estrema “Sesto elemento”, quasi interamente in carbonio).
Proprio la Egoista, potrebbe, doveroso usare il condizionale, diventare la base per la futura hypercar Lamborghini. La nuova Aventador SVJ la possiamo considerare ancora una supercar, mentre la concept Terzo Millennio rappresenta un orizzonte troppo lontano per essere vero.
La Egoista, con la sua chiara ispirazione aeronautica (vetri antiriflesso di gradazione arancione, cockpit simile a un jet, dal quale si esce in un modo preciso come sugli areei militari e impianto luci su tre assi) è così la vera e propria espressione della volontà della marca di estremizzare le linee delle sue vetture per renderle sempre più simili ad aeroplani con le ruote. Proprio questo deve essere la hypercar Lamborghini, almeno secondo quanto emerge dalle segrete stanze del quartier generale.
Maurizio Reggiani, capo Ricerca e Sviluppo, dopo Urus vorrebbe spingere per un modello davvero inedito. La concorrenza, d’altronde, non è stata a guardare: basti pensare alla McLaren Senna o alla più recente Speedtail, alla Aston Martin Valkyrie o, ancora, alla Mercedes-AMG ONE.
Ecco perché, per tenere testa alle rivali, Lamborghini potrebbe tirare fuori dal cilindro qualcosa di davvero estremo, come d’altronde estrema lo è stata l’Egoista. Il futuro ci dirà se avevamo ragione…