Inutile girarci attorno: il contatto fratricida tra Leclerc e Vettel, con ammissione di colpe del primo, si ruba la scena del GP Stiria 2020, vinto da Hamilton, vero dominatore del weekend, seguito da Bottas e da Verstappen.
Il trio finito sul podio ha dominato la scena del Gran Premio in terra austriaca, il secondo della stagione, ma Hamilton ha davvero dimostrato di essere una spanna sopra gli altri. Ieri 1,2 secondi su Verstappen in qualifica, oggi la dimostrazione che i galloni del capitano sono ancora i suoi, di diritto, dopo i muscoli mostrati da Bottas, sulla stessa pista, una domenica fa.
Intanto, Bottas o Hamilton che sia, arriva la prima, scommettiamo tutto quello che volete che non sarà l’ultima, doppietta delle frecce nere, con Hamilton che alza il pugno sul traguardo per dare il suo consenso, silenzioso, alla campagna #BlackLivesMatter, cui si è fatto portavoce.
Un extraterrestre che deve fare i conti con la sola Red Bull in grado di dare fastidio alle imprendibili W11. La sfida è tutta lì, dietro è il vuoto. Se Albon, quarto, attende il podio, che non tarderà ad arrivare, ancora una volta è stato Norris a confermarsi davvero in forma con un ultimo giro da applausi e un quinto posto finale che fa davvero ben sperare per questo giovane ragazzo inglese dal futuro già scritto. Sempre buona la prestazione delle Racing Point, 6° e 7°, mentre Sainz, futuro ferrarista, ha accusato Lando Norris ancora una volta ma è stato rallentato ai box: suo il giro più veloce, il secondo consecutivo per una scuderia in netta ripresa.