FIAT Oltre: vi ricordate l’Hummer torinese? [VIDEO]

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FIAT Oltre: vi ricordate l’Hummer torinese? Sono passati ben 18 anni dalla presentazione del veicolo che per la Casa torinese rappresentava l’alternativa valida al celebre modello fuoristrada americano, da allora questo modello non ha mai visto la luce né tantomeno produzione e commercializzazione, divenendo uno vero e proprio progetto irrealizzato.

FIAT Oltre: l’Hummer mai realizzato

Era il 2005 ed in occasione del Motor Show di Bologna FIAT presentò la sua personalissima versione italiana del celebre Hummer. Si chiamava Oltre e si ispirava proprio al mastodontico SUV a marchio GM. Degli occhi poco attenti e non molto esperti, da lontano potevano tranquillamente confondere il FIAT Oltre con l’Hummer, ma avvicinandosi faceva bella mostra il vecchio simbolo di FIAT sul frontale. L’Hummer torinese non vide mai la luce, e dello stesso ne rimane al momento un prototipo ammirabile solo ed esclusivamente presso il museo FIAT a Torino.

FIAT Oltre: com’era, il video ha quasi vent’anni

FIAT Otre era massiccio, spigoloso, passaruota larghissimi e squadrati, un’aletta parasole, fari ausiliari sul tettuccio, barre longitudinali, porte stile navicella spaziale e molti altri dettagli tutt’altro che modesti, particolari perfettamente in linea con quelli dell’Hummer, che tra il 2000 ed il 2010 rappresentava al meglio l’opulenza.

Spostandosi nell’abitacolo, il cruscotto era caratterizzato da una grande console centrale orientata verso il guidatore, all’interno della quale era installati la bellezza di quattro orologi posizionati dietro un volante sportivo, il tutto in abbinamento alla colorazione della carrozzeria (bianco) e con dettagli blu. FIAT Oltre misurava 4,87 metri di lunghezza per 2,2 di larghezza, oltre a 2,05 di altezza, per un peso superiore alle 4 tonnellate, numeri che limitavano la potenza del motore. Quest’ultimo venne realizzato direttamente da Iveco, parliamo di un 3.0 litri da 185 CV di potenza con una coppia da 456 Nm e solo 130 km/h di velocità massima. Il cambio era automatico a sei marce e distribuiva la potenza fra l’asse anteriore e quello posteriore.