Le Langhe a colori a bordo della Alfa Romeo Stelvio

Esperienze
29 giugno 2020, 11.04
stelvio langhe
Uno dei paesaggi più caratteristici del Piemonte: le Langhe. Immerse nei tipici vigneti, le storiche curve che hanno ospitato il Rally di Alba saranno protagoniste del nostro viaggio. Questi, e tanti altri, sono i motivi che spingono i veri appassionati a trascorrere il fine settimana a bordo della propria auto percorrendo un itinerario tra le colline piemontesi dichiarate Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO.
La compagna di avventura nel percorso che abbiamo scelto per questo itinerario è la Alfa Romeo Stelvio 2020, il primo SUV del Biscione che segna l’inizio di un importante capitolo per il Marchio.
Questo percorso nasce con l’intento di coniugare il
piacere di guida con la bellezza dei paesaggi e luoghi italiani, cercando le
strade più divertenti e scenografiche da percorrere in auto. L’obiettivo
principale è quello di valorizzare la sosta in ogni singola tappa, rendendo il viaggio
il più coinvolgente possibile e non considerandolo un mero trasferimento da un
punto A ad un punto B
.
Questa guida vuole dare un consiglio pratico
nella pianificazione di un viaggio
e, come tale, potrà essere seguita
fedelmente oppure utilizzata semplicemente come uno spunto di idee da cui
partire.

In Breve. Per chi va di fretta…

Se volete dare uno sguardo rapido al nostro
percorso trovate in testa all’articolo la cartina interattiva del viaggio.
Sulla mappa sono tracciate le strade percorse con la geo-localizzazione delle
foto scattate live durante il nostro tour.

Tutto il viaggio km per km da Pollenzo a Bra

Il nostro itinerario si apre dalla città di Pollenzo,
una frazione del comune di Bra nota per l’Università di Scienze Gastronomiche,
all’interno della quale si trova la Banca del Vino. Per quest’ultima, le
visite sono aperte al pubblico (non solo agli studenti) e viene offerta la
possibilità di assaporare i sapori delle Langhe grazie alle degustazioni di
vino e prodotti locali. Se siete interessati a visitare l’ateneo da remoto, è
disponibile un tour virtuale per conoscere le aule e il laboratori.
Il viaggio prosegue in direzione Alba,
comune italiano da 31.500 abitanti, noto protagonista a livello economico delle
Langhe. Nel 1944, la città ha ottenuto la medaglia d'oro al valor militare
grazie alla sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda guerra
mondiale ed è nota a molti anche con il soprannome di “città delle cento
torri
”, grazie alle sue innumerevoli strutture che, oramai, sono state
abbassate al livello dei tetti oppure incorporate negli edifici. Da vedere,
senza dubbio, il Duomo di S. Lorenzo, del XII secolo, e Via Cavour, una delle
vie principali con uno stile tipicamente medievale.
Alba è nota il tutto il mondo per la sua
enogastronomia, specialmente quando si parla di tartufo. Non è un caso,
infatti, che in autunno si svolga la Fiera del Tartufo dove si vendono tartufi
provenienti dai boschi di Langhe, Roero e Monferrato. Sempre in tema cucina, ad
Alba troviamo dei ristoranti di fama mondiale come il “Piazza Duomo” dello chef
Enrico Crippa, che vanta ben 3 stelle Michelin.
Le Langhe sono conosciute in tutto il mondo grazie
alle viti e all’esportazione dei vini più buoni al mondo, ma nascondono
un altro asso nella manica: la nocciola trilobata IGP. A nota di ciò, la Ferrero,
famosa per i suoi prodotti dolciari come Nutella, ha lo stabilimento di
produzione proprio ad Alba. Forse è proprio questo il motivo dell’odore di
nocciole tostate che si percepisce appena scesi dall’auto.
Cinque chilometri dopo Alba, troviamo il Castello di Grinzane di Cavour, realizzato intorno alla torre centrale XI del secolo. A giugno 2014 questa imponente costruzione ha ricevuto il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, premio comune ad altri paesaggi delle Langhe, del Roero e del Monferrato. All’interno del Castello ha sede l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, costituita nel 1967, dove si potranno degustare e comprare alcune tra le bottiglie più rappresentative di questo territorio. Se siete curiosi di vedere cosa si nasconde al suo interno, potete optare per un tour virtuale attraverso questo LINK. È possibili visitare anche il Museo Etnografico e i Cimeli Cavouriani che si trovano all’interno della struttura. Se siete appassionati di cucina, perché non provare il ristorante “Al Castello” dello chef Marc Lanteri? L’eccellenza gastronomica del locale è stata confermata dalla Guida Rossa Michelin, che ha deciso di assegnargli la Stella Michelin.
La tappa seguente è nei pressi di La Morra,
più precisamente in frazione Santa Maria, e vede protagonista la Panchina
Gigante Rossa
. Salire sopra quest’ultima non è un gioco da ragazzi:
l’impressione è quella di sentirsi di nuovo un po' bambini. La sua posizione
strategica regala un panorama degno di una fotografia. Sono oltre 100 le Grandi
Panchine di Chris Bangle sparse sul territorio italiano, la maggior
parte in Alta Langa.
A meno di cinque minuti di auto si arriva a La
Morra, un piccolo comune posizionato sulla cima della collina. Il paesaggio dal
punto panoramico è mozzafiato e, se avete una buona vista, potrete intravedere
(sulla sinistra) il Cedro del Libano, una maestosa conifera sempreverde
situata in cima alla collina del Monfalletto, piantata più di 160 anni fa come
simbolo di amore fra due giovani. Piccola curiosità: sulle mura medioevali del
paese si trovano delle bottiglie di vino incastonate, vero simbolo del
territorio.
Tornando a bordo della Alfa Romeo Stelvio Veloce, proseguiamo verso Sud. Appena superato il centro del paese, al bivio proseguiamo in Strada Fontanazza per raggiungere la Cappella del Barolo. La strada non è adatta a vetture super sportive a causa del fondo non asfaltato. Nel nostro caso, l’Alfa Romeo Stelvio trasmette un ottimo feeling al conducente, riportando allo sterzo ogni singola asperità del manto stradale e mantenendo una motricità ottimale, grazie alla trazione integrale Q4 alla quale abbiamo dedicato un focus tecnico per capirne meglio il funzionamento.
Immersi tra i filari di viti dei vini più pregiati
del mondo, troviamo la Cappella di SS. Madonna delle Grazie (Cappella del
Barolo). È facile riconoscerla anche da lontano grazie agli sgargianti colori
che la caratterizzano. Questa Cappella non è mai stata consacrata ed è divenuta
proprietà della famiglia Ceretto nel 1970, insieme a 6 ettari del prestigioso
vigneto di Brunate. La sua ristrutturazione è opera degli artisti Sol LeWitt e
David Tremlett, che hanno reinterpretato il design in chiave moderna.
Tra le tante strade collinari è facile perdersi e
lasciarsi andare, ma a trovare la strada giusta ci pensa il nuovo sistema di infotainment
caratterizzato da un display Multitouch da 8,8 pollici. Questo è uno dei
punti di forza del restyling dell’Alfa Romeo Stelvio MY2020, che con l’introduzione
dei comandi touchscreen, una nuova grafica di funzionamento dell’infotainment e
della ricarica wireless si aggiorna in termini di tecnologia.
Superata la Cappella, ci avviamo verso Barolo. Durante il tragitto, è facile riconoscere l’Astemia Pentita, la prima cantina vitivinicola “pop”. Il nome richiama l’esperienza dell’imprenditrice piemontese Sandra Vezza (proprietaria della cantina) che si dichiara pentita della sua vita d’astemia, e decide così di dedicarsi alla produzione vitivinicola. La struttura richiama le forme di due casse da vino fuori scala, proprio a sottolineare la forte appartenenza al territorio. Meno di tre minuti in macchina dividono questa cantina con Barolo, comune di 700 abitanti che conferisce il nome ad uno dei vini più pregiati al mondo.
Il centro del paese è rappresentato dal Castello di Barolo che dal 1982 ospita l’Enoteca Regionale del Barolo ed il Museo del Vino WiMu (Wine Museum). Se il tempo a vostra disposizione lo permette, consigliamo una visita al Museo dei Cavatappi, che offre la possibilità di conoscere l’evoluzione e tutte le curiosità legate a questo semplice, quanto ingegnoso, utensile. Sono oltre 500 esemplari di cavatappi antichi provenienti da tutto il mondo e realizzati a partire dalla seconda metà del 1600. Da non perdere la tappa in una delle tante cantine per una degustazione di tutti i vini locali. I migliori sono il Barolo, il Barbaresco ed il Nebbiolo, ma attenzione alla gradazione alcolica che potrebbe farvi fermare più del dovuto.
Ultima tappa del primo giorno è Monforte d’Alba.
Durante il tragitto, abbiamo modo di testare le ottime doti dinamiche dell’Alfa
Romeo Stelvio: quello che colpisce di più, infatti, è lo sterzo, preciso ed
estremamente comunicativo. Il motore 2,0 litri turbo benzina da 280 CV e 400
Nm di coppia
regala molta potenza, addirittura troppa se si considerano i
limiti di velocità. Basti pensare che lo 0-100 km/h è coperto in soli 5,7
secondi. Anche a basse andature, però, Stelvio regala divertimento durante la
guida grazie all’ottimo telaio e al peso contenuto, considerando la stazza.
A Monforte d’Alba troviamo un’altra Panchina
Gigante che ci offre un’ottima vista sul borgo arroccato. Dopo aver
parcheggiato l’auto è possibile visitare la Parrocchiale Madonna della Neve e
lo scenografico Auditorium Horszowski (prende il nome dal famoso
pianista Mieczysław Horszowski, che lo inaugurò con un concerto), un anfiteatro
naturale che gode di un’acustica perfetta e che spesso ospita concerti di
musica Jazz.
Nel caso il cui il tempo a vostra disposizione lo
permetta, potete dividere l’itinerario su due giorni. In questo modo, avrete la
possibilità di partecipare ad una visita in una delle tante cantine più famose
nel mondo. Ampia la scelta degli Hotel dove fermarsi per una sosta. Nei dintorni
di Monforte d’Alba, troviamo l’hotel cinque stelle La Ribezza Boutique, Il
Boscareto Resort & Spa e il Réva Resort.
Se avete scelto di fermarvi per una notte, il
secondo giorno dell’itinerario vi porta in direzione Bossolasco,
denominato “Il paese delle rose, La perla delle Langhe”. Il vero segreto del
Paese, infatti, sono le coloratissime rose che compaiono ad ogni angolo
di strada. Giugno è il mese migliore per poter godere di questi colori e dei
profumi che emanano i fiori, magari proprio nei giorni della festa della
fioritura della rose. Da visitare il castello dei Balestrino, situato lungo la
strada che conduce a Murazzano, e la parrocchiale, edificio gotico-lombardo del
1400 costruito in pietra.
Seconda tappa di giornata è la città di Dogliani,
considerata la capitale delle Langhe sudoccidentali e patria del Dolcetto.
La città è divisa in due quartieri: il Borgo ospita la parte moderna di
Dogliani, il Castello rappresenta l’antico nucleo medievale delimitato dalla
Porta Soprana e dalla Porta Sottana. Nel centro storico troviamo la Chiesa dei
Santi Quirico e Paolo, il Palazzo municipale e la Torre Civica. Se doveste
intraprendere questo itinerario in primavera, segnaliamo l’Antica fiera della
ciliegia, dove Dogliani si apre al turismo offrendo degustazioni ed esposizioni
artigianali.
In 20 minuti di auto, si arriva a Cherasco,
famosissima per il suo Arco del Belvedere, simbolo dell’ospitalità per
la corte ducale. Se viaggiate con bambini, è interessante la visita al Museo
della Magia che ospita periodicamente intriganti esibizioni di illusionismo. Da
assaggiare i Baci di Cherasco, dolce tipico derivato dal tentativo del
pasticcere di dare nuova vita alle nocciole rimaste dalla produzione natalizia
di torroni.
Ultima tappa di questo viaggio è Bra, una
cittadina da 30.000 abitanti. Nato nel comune di Bra, il movimento Slow Food
si pone come obiettivo il diritto di vivere il pasto innanzitutto come un
piacere, opponendosi alla forte ondata di fast food e di abitudini frenetiche.
In tema fiere, negli anni dispari si svolge "Cheese" che ospita
produttori e lavoratori di latte da tutto il mondo. Passeggiando per il centro,
si arriva in Piazza Caduti per la libertà incorniciata da Palazzo Comunale,
Palazzo Mathis, Palazzo Garrone e dalla chiesa di S. Andrea. Vale la pena
visitare anche il complesso della Madonna dei Fiori.
Il viaggio a bordo della Alfa Romeo Stelvio termina
qui. Dopo aver gustato tutti i sapori tipici e tradizionali di questo
territorio, ci riferiamo all’eccellenze culinarie e agli incantevoli
paesaggi che riservano le Langhe
, vi consigliamo vivamente di percorrere
questo itinerario. Se come nel nostro caso siete accompagnati da una vettura che
regala divertimento e grandi emozioni alla guida, il binomio risulta perfetto. Nella
speranza di avere dato uno spunto interessante per il vostro viaggio, ci
auguriamo che anche voi possiate vivere un’esperienza unica come abbiamo fatto
noi. Al prossimo itinerario!
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