Blocco Euro 5 Diesel: con Move-In continui a circolare, ma c'è un problema

Ecologia
24 giugno 2025, 13.07
servizio move in regione lombardia
Con l’avvicinarsi del 1° ottobre 2025, cresce l’incertezza tra gli automobilisti del Bacino Padano – ovvero Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna – per l’imminente blocco alla circolazione dei veicoli Diesel Euro 5, previsto nell’ambito delle misure contro l’inquinamento atmosferico. A oggi, l’unica deroga concreta per chi non vuole (o non può) cambiare auto è il sistema MoVe-In, acronimo di Monitoraggio Veicoli Inquinanti. Ma nonostante i vantaggi, rimangono dubbi e criticità, soprattutto sulle regole che varranno nei prossimi mesi.

Cos’è MoVe-In e come funziona

Il MoVe-In consente ai proprietari di auto e veicoli commerciali con classi ambientali da Euro 0 a Euro 5 Diesel di circolare nelle zone soggette a limitazioni, come quelle dei Comuni sopra i 30.000 abitanti, senza vincoli orari o giornalieri, ma con un tetto massimo di chilometri annui. Il sistema si basa sull’installazione di una scatola nera dotata di GPS, in grado di registrare i percorsi effettuati. Una volta superato il limite previsto, il veicolo non potrà più circolare nelle aree soggette a restrizioni fino alla fine dell’anno solare di adesione.

Quanti chilometri si possono fare?

Il chilometraggio massimo varia in base alla classe ambientale del veicolo, alla categoria (auto, furgoni, mezzi pesanti) e all’ambito geografico in cui si applicano le limitazioni. Per i Diesel Euro 5, attualmente i limiti annui sono i seguenti:
Classe Ambientale Ambito Auto (M1, M2) Veicoli N1/N2 Veicoli pesanti (M3/N3)
Euro 5/V Diesel Area 1 10.000 km 12.000 km 12.000 km
Questi dati sono gli ultimi disponibili, ma nessun aggiornamento è stato pubblicato a oggi dal 1° ottobre 2024. Un’incertezza che rischia di bloccare molte adesioni, proprio ora che servirebbe chiarezza.

Quanto costa il MoVe-In?

Il costo dell’adesione al MoVe-In è accessibile: massimo 50 euro per il primo anno (30 euro per l’installazione della scatola nera e 20 euro per il servizio) e 20 euro per i rinnovi annuali successivi. Chi possiede già una black box compatibile pagherà solo i 20 euro del servizio, anche al primo anno. In Piemonte, inoltre, il costo di 50 euro si riduce a 20 grazie a un contributo della regione.

Come si aderisce

L’iscrizione si effettua online attraverso il portale MoVe-In della propria Regione, con autenticazione tramite SPID, CIE o CNS. Servono i dati del veicolo (targa, telaio, classe ambientale, categoria e alimentazione). Una volta attivato il servizio, si può monitorare in tempo reale il chilometraggio residuo tramite l’app dedicata.

Rischio stop per 1 milione di veicoli

Secondo le stime, sono circa un milione i veicoli Diesel Euro 5 immatricolati tra il 2011 e il 2015 che potrebbero essere coinvolti nel blocco. Un numero enorme, soprattutto se si considera che molti di questi mezzi sono ancora perfettamente funzionanti. In un contesto economico in cui sostituire l’auto – anche con un usato recente – è un impegno non da poco, il MoVe-In si configura come l’unica vera alternativa alla rottamazione o alla svendita forzata.

Dubbi e limiti ancora irrisolti

Il principale punto critico del MoVe-In oggi è l’assenza di aggiornamenti ufficiali sulle percorrenze valide dal 1° ottobre 2025, proprio quando la maggior parte degli automobilisti interessati dovrebbe valutare l’iscrizione o il rinnovo. In assenza di indicazioni chiare, molti utenti esitano ad attivare il servizio, temendo di investire inutilmente in un dispositivo che potrebbe non garantire la libertà di circolazione sperata.
Il sistema MoVe-In rappresenta ad oggi l’unico strumento pratico per continuare a utilizzare i Diesel Euro 5 nelle regioni del Bacino Padano, evitando le restrizioni più severe. Tuttavia, serve maggiore trasparenza da parte delle istituzioni, perché i dubbi sui chilometraggi aggiornati e sul futuro del blocco stesso rischiano di paralizzare le scelte degli automobilisti.
Chi è interessato farebbe bene ad informarsi costantemente tramite i canali ufficiali regionali e a valutare attentamente tempi e modalità di adesione, anche in vista di possibili modifiche legislative dell’ultima ora.
Questa l’ultima tabella, aggiornata alle adesioni/rinnovi a partire dal 1° ottobre 2024
Percorrenze annuali massime consentite nelle aree con limitazioni della circolazione Ambito di applicazione Cat. M1, M2 (Km/anno) Cat. N1, N2 (Km/anno) Cat. M3, N3 (Km/anno)
EURO 0 (ogni alimentazione) Area 1 e 2 800 1600 1600
EURO 1/I (ogni alimentazione) Area 1 e 2 1600 3200 3200
EURO 2/II (gasolio) Area 1 e 2 3200 4800 4800
EURO 3/III (gasolio) Area 1 e 2 5600 7200 7200
EURO 4/IV (gasolio) Area 1 6400 8000 8000
EURO 5/V (gasolio) Area 1 10000 12000 12000
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