Trent’anni di Lotus Elise: l’icona della leggerezza celebrata a Bolzano

Curiosità
17 settembre 2025, 13.08
elisa artioli consegna auto
Trent’anni fa Lotus Elise cambiava per sempre il concetto di sportiva. Presentata nel 1995, ha incarnato una rivoluzione tecnica e culturale: telaio in alluminio incollato, peso ridotto al minimo, design essenziale e funzionale. Una filosofia che riportò Lotus alla sua essenza originaria, conquistando appassionati in tutto il mondo.
Domenica 14 settembre oltre 80 vetture e 150 partecipanti provenienti da tutta Europa hanno animato le strade di Bolzano per una parata unica nel suo genere, trasformando il centro cittadino in un museo a cielo aperto dedicato alla Elise, dalle prime Serie 1 alle ultime edizioni speciali.
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Romano ed Elisa Artioli, il cuore della celebrazione

Protagonista dell’evento Romano Artioli, l’imprenditore che nel 1993 rilevò Lotus Cars e volle dare vita a una sportiva radicale, simbolo di una nuova filosofia. Accanto a lui la nipote Elisa Artioli, che all’epoca fu madrina della Elise e che oggi continua a raccontare con passione il valore di una vettura capace di ridefinire il piacere di guida.
“Quando ho acquisito Lotus avevo una visione chiara: ridare vita all’anima del marchio. La Elise non è nata per battere record di velocità, ma per riconnettere il pilota con la strada. È per questo che è diventata una leggenda”, ha dichiarato Romano Artioli, ex Presidente di Lotus Cars.
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Una storia che unisce passato e futuro

L’evento ha reso omaggio a tre decenni di storia automobilistica, sottolineando come la Elise sia stata non soltanto un modello iconico, ma anche un manifesto tecnico e culturale: la dimostrazione che leggerezza ed emozione rappresentano la formula più autentica della sportività.
Per celebrare questo anniversario, Lotus Italia ha esposto l’attuale gamma composta da Emira, Eletre ed Emeya, a testimonianza della continuità tra passato, presente e futuro del marchio: dalla leggerezza senza tempo della Elise, alla sportività moderna della Emira, fino all’innovazione elettrica delle nuove Eletre ed Emeya.
Un tributo che ribadisce come, per Lotus, la guida debba restare sempre e soprattutto un’esperienza emozionale.
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