L’auto di Google Maps lo fotografa nudo in giardino: ora Google dovrà pagargli un risarcimento

Curiosità
29 luglio 2025, 11.55
google street view car hg
Una foto scattata per caso su Google Street View si è trasformata in una battaglia legale vinta contro il colosso tecnologico
Lo ha scoperto per caso, guardando Google Maps: un uomo argentino, di professione poliziotto, si è riconosciuto completamente nudo sul portale Street View. Il motivo? Era sul retro della propria casa, a rilassarsi sulla terrazza, quando la Google Car è passata immortalando tutto — anche quello che non doveva. Oggi, a distanza di anni, ha vinto il processo contro Google e incasserà oltre 11.000 euro di risarcimento per violazione della privacy.

Un clic di troppo

La vicenda risale al 2017, quando l’auto di Google incaricata di mappare il quartiere di Bragado, a circa due ore da Buenos Aires, ha fotografato un uomo nudo nel cortile di casa. Lo scatto è finito online senza filtri adeguati: il volto, seppur ripreso di spalle, non era sfocato, e la casa era facilmente riconoscibile da vicini e colleghi. Il caso ha avuto risonanza sui social media e in TV, amplificando l’umiliazione dell’uomo, che ha subito derisioni e imbarazzi sul posto di lavoro.

Dalla colpa all’assoluzione (di Google)

Nel primo processo del 2024, il tribunale aveva dato ragione a Google, sostenendo che l’uomo fosse “parzialmente responsabile” per non aver garantito la propria riservatezza, a causa di un muro ritenuto troppo basso. Ma la sentenza è stata ribaltata in appello: secondo la nuova decisione, il muro era alto ben due metri, sufficiente per aspettarsi un certo grado di privacy.
Il giudice ha parlato chiaro: "Google ha violato la sfera privata dell’uomo e ne ha compromesso la dignità". La corte ha anche aggiunto: “Nessuno vuole apparire davanti al mondo così come è venuto al mondo.”

Google dovrà pagare

Ora Google Argentina e Google Inc. dovranno versare 16 milioni di pesos argentini, pari a circa 11.000 euro, per i danni morali causati. Sono stati invece assolti gli altri soggetti coinvolti, come Cablevisión SA e il sito d’informazione El Censor, che avevano ripreso l’immagine in TV.

Un caso che fa riflettere sulla privacy

Questo episodio solleva ancora una volta il delicato equilibrio tra tecnologia e diritti individuali. Se da un lato strumenti come Street View offrono funzionalità utili e pratiche, dall’altro possono generare conseguenze impreviste — soprattutto quando il confine tra spazio pubblico e privato diventa sottile.
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