La Ferrari con il motore Diesel: è successo davvero

Curiosità
02 dicembre 2025, 15.34
ferrari f355 spider 593
Nel cuore dell’Idaho, una Ferrari F355 Spider è diventata protagonista di una delle metamorfosi più incredibili degli ultimi anni. Dopo essere stata completamente carbonizzata da un incendio, la supercar presentata nel 1994 erede della 348 è rinata grazie a un’idea decisamente fuori dal comune: rimpiazzare il suo V8 originale con un motore Diesel V10 proveniente da una Volkswagen Touareg.
Una scelta che infrange ogni principio caro ai puristi e che proprio per questo ha attirato l’attenzione di molti appassionati. L’auto, acquistata inizialmente con l’intento di salvarla dalla demolizione, si è rivelata irrecuperabile. Per questo è stata affidata al team di Grind Hard Plumbing Co., famoso per le loro modifiche radicali e soluzioni meccaniche fuori dagli schemi, che hanno dato il via a una rinascita tanto audace quanto improbabile.
La vettura, bruciata e deformata, è stata smontata e ripulita con una determinazione che mostrava più entusiasmo che cautela. Il V10 TDI scelto come “nuovo cuore” della F355 è un propulsore che supera i 350 kg, progettato per un SUV massiccio e lontanissimo dalla leggerezza di una sportiva italiana degli anni ’90. Con una coppia di quasi 750 Nm, è un motore imponente, capace di esercitare forze difficili da controllare in un telaio nato per un powertrain molto più leggero. Installarlo sulla Ferrari ha richiesto continue misurazioni, adattamenti creativi e una buona dose di coraggio. Per una dimostrazione pratica di quanta forza di volontà sia stata necessaria, guarda il video qui sotto.
Il contrasto tra l’eleganza originaria della Spider e la rudezza del V10 a gasolio rende il progetto ancora più intrigante: un vero scontro tra due visioni opposte dell'ingegneria. La vettura non è ancora operativa e il completamento dell’impresa rimane incerto. Ciò che è certo è che la 355 si conferma una delle Ferrari più amate, c’è persino chi la guida fino a 300.000 km senza preoccuparsi della svalutazione, e anche in questo caso, da relitto dimenticato qual era, è tornata al centro dell’attenzione, trasformandosi in una provocazione su ruote capace di dividere, stupire e affascinare.
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