Dieci anni fa esatti l’esordio mondiale dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: icona moderna

Curiosità
24 giugno 2025, 16.21
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Sono passati esattamente dieci anni da quel 24 giugno 2015, quando l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio fece il suo debutto in anteprima mondiale all'interno del rinnovato Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Un momento chiave per il rilancio del marchio italiano, che in quella data scelse di presentare non una semplice berlina, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: riportare l’Alfa nel segmento premium e farlo con un'auto capace di unire eleganza, tecnica e DNA sportivo.

Il ritorno della trazione posteriore e del Quadrifoglio

L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio segnò la rinascita del marchio anche dal punto di vista tecnico. Dopo anni di modelli a trazione anteriore, il ritorno alla trazione posteriore nella grande produzione di serie — su una piattaforma tutta nuova denominata “Giorgio” — fu un segnale chiaro: Alfa tornava a parlare agli appassionati. Ma fu soprattutto la versione Quadrifoglio a lasciare il segno.
Sotto il cofano, un V6 2.9 biturbo da 510 CV sviluppato con un know-how e una base, mai ufficialmente dichiarate, Ferrari. Un motore pronto a spingere la Giulia da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e a farle segnare un tempo sul Nürburgring inferiore agli 8 minuti, battendo diverse sportive blasonate. Prestazioni da supercar, racchiuse in una berlina a cinque posti, con uno stile aggressivo ma mai eccessivo, in perfetto equilibrio tra forma e funzione.
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Design e tecnica: un equilibrio perfetto

Disegnata con la cura di un atelier artigianale ma con la precisione dell’ingegneria più evoluta, la Giulia Quadrifoglio è stata apprezzata fin dal primo momento per il suo stile pulito e aggressivo. Il frontale dominato dal trilobo Alfa, le prese d’aria funzionali, il diffusore posteriore in fibra di carbonio e lo scarico a quattro terminali sfalsati parlano un linguaggio chiaramente sportivo.
Al tempo stesso, la distribuzione dei pesi perfetta (50:50), il differenziale posteriore autobloccante e le sospensioni con schema evoluto fecero della Quadrifoglio una delle berline più dinamiche e coinvolgenti della sua epoca. Un’auto capace di tenere testa a concorrenti tedesche come BMW M3 e Mercedes-AMG C63, offrendo però una personalità tutta italiana se segnando un punto di riferimento in termini di piacere di guida nelle berline di segmento D.

Un’eredità ancora viva

Oggi, nel 2025, la Giulia Quadrifoglio resta uno dei modelli più iconici e rappresentativi della storia recente di Alfa Romeo. Dopo un restyling di metà carriera e alcune edizioni speciali — tra cui le GTA e GTAm, prodotte in serie limitata — la Quadrifoglio continua a essere simbolo di un'Alfa Romeo che ha saputo riscoprire le sue radici senza rinunciare alla modernità.
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