Il nuovo Codice della strada 2024 è a un millimetro dal diventare norma definitiva: la Camera ha approvato il disegno di legge del governo Meloni in fatto di sicurezza stradale, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture, e adesso si attende l’ok finale del Senato.
La novità di gran lunga più importante riguarda la guida vietata con lo smartphone in mano. Se oggi siamo a una multa di 165 euro col taglio di cinque punti della patente, e con la recidiva (due infrazioni in due anni) che aggiunge la sospensione della patente da uno a tre mesi, la riforma di domani rivoluziona le sanzioni. Alla prima violazione, 250 euro, sospensione della patente tra 15 giorni e due mesi, meno cinque punti. Alla recidiva, 350 euro, meno 10 punti, stop patente da uno a tre mesi.
Non solo. Se il guidatore ha fra uno e 19 punti sulla patente, scatterà anche la mini sospensione automatica immediata di Polizia o Carabinieri, sul posto. Non servirà il sì del Prefetto. Stop alla licenza da sette a 15 giorni, secondo il numero di punti.
Lieviterà uno a tre anni il divieto di guida di auto cosiddette potenti per i titolari di patente B. Che però guideranno vetture con 75 kW/t di potenza specifica massima (contro gli attuali 55 per termiche e 65 per elettriche e ibride plug-in) e 105 kW di potenza massima (anziché 70). Questo vale solo per chi prenderà la patente dopo che la riforma sarà diventata legge.
Guida in stato di ebbrezza: il limite resta di mezzo grammo di alcol per litro di sangue se si è guidatori esperti (oltre tre anni di patente). Per gli altri, i neopatentati, tolleranza zero. Chi viene beccato con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, dovrà installare a proprie spese l’alcolock: dispositivo che blocca il motore qualora il conducente abbia bevuto. Basta un goccio di alcol e la vetture resta ferma. Alcolock per due anni se il reato è lieve (0,8-1,5 g/l). Di tre anni se grave (sopra 1,5 g/l). Un successivo decreto del ministro delle Infrastrutture definirà caratteristiche e modalità di installazione dell’alcolock.
Infine, la droga. Quando le Forze dell’ordine avranno fondato motivo di ritenere che un conducente sia in stato di alterazione conseguente all’uso di stupefacenti potranno effettuare un prelievo di saliva, direttamente sul luogo del controllo. Nel caso in cui non sia possibile prelevare la saliva, Polizia o Carabinieri potranno accompagnare l’automobilista in strutture sanitarie fisse o mobili, pubbliche o accreditate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici. Nel caso in cui il conducente risulti positivo al test, scatterà la revoca della patente.
Autovelox: se la vettura commette più violazioni dei limiti di velocità in un tratto stradale di competenza dello stesso ente e in un periodo di tempo di un’ora dalla prima violazione, c’è una sola multa. Ossia quella più grave aumentata di un terzo, quando più favorevole. Pertanto, in 60 minuti, se tre velox scattano tre foto, si pagherà una sola sanzione.