Bugatti si spinge ancora un po’ più in là: una delle auto, se si può ancora chiamare auto, preferite dai calciatori (Cristiano Ronaldo insegna…) e fresca del nuovo record di velocità fatto segnare da Juan Pablo Montoya (poi battuto da una Koeniggsegg) si reinventa con la versione Chiron Sport, appena presentata al Salone di Ginevra.
La Chiron Sport è stata specificamente progettata sull’ottima base della Chiron agendo però su dinamismo e piacere di guida più che per la potenza stessa già ragguardevole sulla sorella senza la sigla (ricordiamo i suoi 1.500 CV del motore W16 sovralimentato con 4 turbocompressori).
Prima di tutto si è agito sul peso, riuscendo a togliere 18 chilogrammi che non sono pochi nonostante le due tonnellate di peso, almeno a fidarsi dei collaudatori. I tecnici Bugatti si sono poi focalizzati sulle sospensioni e sull’albero di trasmissione, ora dotato di Torque Vectoring per meglio gestire la trazione sulle ruote posteriori e ridurre il sottosterzo.
Testata a fondo sul circuito pugliese di Nardò, la Chiron Sport, a sentire Bugatti, è molto più agile sui tornati ad alta velocità e anche nei cambi di direzione, tanto da girare con tempi decisamente più bassi rispetto alla Chiron. Merito, in parte, ai nuovi cerchi in lega più leggeri e, andando a curiosare nei dettagli, una loro parte devono pur farla anche i tergicristalli in fibra di carbonio, quanto meno in termini di “dieta”.
La cura dimagrante si paga a caro prezzo
18 chilogrammi in meno, qualche centinaia di migliaia di euro in più. Già perché la Chiron Sport capace di conquistare con quel suo sguardo che ti arriva dritto negli occhi costa ben 2,65 milioni di euro. Volendo aggiungere qualcosa, in termini di personalizzazione, si raggiunge in fretta un prezzo di 2,98 milioni di euro. Se andrete a Ginevra nei prossimi giorni vi renderete conto che questo è il prezzo dell’esemplare che vedrete con i vostri occhi.