Tecnica

Batteria auto: cos’è e come scegliere quella giusta

Tempo di lettura: 7 minuti

Tra tutte le componenti di un’automobile moderna, la batteria auto è ancora una di quelle componenti che può creare qualche grattacapo. Se infatti a livello meccanico le auto di ultima generazione sono molto più affidabili e sicure di quelle di qualche decennio fa, la batteria auto, se non controllata a dovere, può ancora lasciarci “a piedi”. Con l’aumento delle dotazioni elettroniche di bordo, sia pensate per la sicurezza come i numerosi ADAS che per l’intrattenimento e il comfort, infatti, mettono a dura prova la batteria di un’auto termica. Per questo, è importante capire cos’è la batteria, a cosa serve e come scegliere quella giusta per la propria auto. Scopriremo anche quanto costa la batteria auto, le differenze di prezzo e tecnologie tra le diverse batterie in commercio e perché è bene puntare su marchi conosciuti e affermati per un componente tanto semplice, ma tanto importante.

Cos’è la batteria di un’auto e a cosa serve

Partiamo allora dalle basi: che cos’è la batteria di un’auto e a cosa serve. Parleremo delle batterie “tradizionali” di un’automobile, non di quelle che servono per l’alimentazione dei motori delle automobili ibride ed elettriche. Non tutti sanno, infatti, che anche le auto ibride ed elettriche sono dotate della classica batteria da 12 o 24 volt, indispensabile per il funzionamento di una vettura. Tutti infatti sappiamo che un’automobile è dotata di un motore, termico, ibrido o elettrico, che muove le ruote e sposta fisicamente l’automobile. Il motore e tutto ciò che gli permette di funzionare si occupano solo di consentire il movimento dell’auto. Le auto, soprattutto quelle moderne, sono invece dotate di molti più sistemi elettrici.

Dai più intuitivi sistemi multimediali come radio e navigatore ai sistemi di sicurezza attiva come gli ADAS fino a componenti che riteniamo scontate come servosterzo, ABS, centralina motore, fari e non solo, non sono alimentati direttamente dal motore. A dare l’energia elettrica necessaria per il funzionamento di tutti questi servizi è proprio la classica batteria auto. Oggi diffusa nel suo voltaggio “classico” di 12 volt, la batteria auto tradizionale è responsabile, sulle vetture termiche, anche dell’accensione del motore. Appena si apre l’auto (altra operazione resa possibile dalla batteria auto) e si gira la chiave (o si preme il pulsante dell’auto), la batteria auto alimenta il motorino d’avviamento, e permette al motore termico di accendersi.

La batteria auto è quindi una componente fondamentale, presente anche su automobili ibride ed elettriche per alimentare tutti i servizi di bordo. Nonostante la sua importanza, la tecnologia che utilizza è piuttosto semplice, rimasta pressoché invariata negli anni ma continuamente affinata. La batteria dell’automobile è del tutto simile a tutti gli altri tipi di batteria. Si tratta, senza scendere in tecnicismi, di un dispositivo per l’accumulo di energia tramite un processo chimico. L’energia immagazzinata al suo interno è rilasciata in maniera controllata sotto forma di corrente elettrica attraverso due cavi collegati al polo positivo e negativo della batteria stessa.

Le batterie auto più comuni sono piuttosto grandi e pesanti, di forma cubica o rettangolare e dotate di una tecnologia relativamente tradizionale. Di base, la maggioranza delle batterie auto sono realizzate in piombo-acido, contenenti al loro interno quindi due elettrodi, un anodo e un catodo, immersi in un liquido elettrolita che permette il passaggio di elettroni nelle fasi di carica e scarica della batteria. Questa tecnologia ha dei limiti importanti, come il peso molto generoso e una capacità ridotta a dispetto delle dimensioni. Le batterie al piombo acido, però, hanno una ottima resistenza alle sollecitazioni termiche, possono sopportare lunghi cicli di carica e scarica e sono economiche, il che le rende adatte alla sostituzione in caso di “affaticamento”. A caricare la batteria ci pensa l’alternatore, un dispositivo collegato tramite cinghia all’albero motore che, attraverso il moto del motore stesso, trasforma l’energia cinetica in energia elettrica, permettendo quindi alla batteria di essere sempre carica.

La durata di una batteria auto e i “segnali” di una batteria stanca

La batteria di un’auto tradizionale quindi è pensata per sopportare diversi cicli di carica e scarica, ma non ha una durata infinita. Proprio come succede con tutti gli altri tipi di batterie allo stato liquido, infatti, ci sono diverse componenti, prima fra tutte l’elettrolita liquido, che possono perdere efficienza e quindi capacità di ricarica con il tempo. Per questo, solitamente le batterie auto sono facili da sostituire e vanno cambiate con regolarità, per permettere all’auto di essere sempre alimentata al meglio. La durata media di una batteria auto, infatti, è di circa quattro o cinque anni. Questa durata può essere più lunga o più breve a seconda dell’utilizzo. Se, ad esempio, l’auto è spesso parcheggiata all’esterno e quindi soggetta a sbalzi di temperatura importanti, la durata può ridursi parecchio. Ancora, utilizzare i servizi dell’auto come radio, clima o luci con il motore spento porta la batteria ad erogare energia senza essere caricata, andando a scaricarla anche questa volta in maniera repentina.

Se poi, in casi più rari, ci sono fenomeni di dispersione di energia ad auto spenta o, malauguratamente, si lascia la radio, le luci di posizione o le lampadine delle plafoniere accese per una giornata intera, il rischio di trovare la batteria auto scarica è molto alto. In più, un altro comportamento che non fa bene alla batteria è lasciare l’auto ferma per lunghi periodi di tempo. Senza la ricarica periodica dell’alternatore, infatti, la batteria va a scaricarsi inesorabilmente, in quanto un minimo assorbimento per garantire il funzionamento di tutti i sistemi di bordo è continuo anche ad auto spenta e chiusa. Per questo, se si programma di tenere ferma l’auto per lunghi periodi di tempo è bene acquistare un mantenitore di carica, un dispositivo che, collegato ad una semplice presa di corrente domestica, mantiene la carica della batteria senza farla scaricare completamente.

Spesso, quando la batteria si scarica completamente o si lascia inavvertitamente qualche servizio acceso, l’auto non si accenderà o, nei casi di batteria “a terra”, non funzionerà neanche la chiusura centralizzata. In queste occasioni, la batteria smetterà di funzionare in maniera repentina e inaspettata, costringendo il proprietario a ricaricarla o a sostituirla. Nei casi di batteria usurata e in via di scaricamento completo, invece, è possibile notare alcuni segnali che indicano una batteria “stanca”. A dire la verità, le automobili più moderne sono dotate di sistemi di allarme dedicati, che con un messaggio di errore avvertono il guidatore di una batteria scarica.

In caso questi sistemi non siano presenti sulla vostra auto, i segnali più chiari sono un paio. Quando la batteria è scarica, ad esempio, i finestrini elettrici sono più lenti nella discesa ma soprattutto nella salita, e il rumore del motorino è meno acuto e sonoramente più “lento”. Si può poi notare un cambio di intensità nei fari anteriori quando, ad esempio, si accende il clima, si inseriscono le frecce o quando si accelera da fermi. Se, quando si accelera da fermi o si accende il clima, le luci diventano più fioche, significa che la batteria non ha abbastanza potenza per garantire la massima funzionalità a tutti i servizi dell’auto. In questi casi, si può pensare di sostituire preventivamente la batteria, in modo da evitare di rimanere “a terra”.

Qual è il prezzo di una batteria auto e come scegliere quella giusta

Se state leggendo questo articolo, probabilmente vi state chiedendo quale sia il prezzo di una batteria auto. Il prezzo della batteria dell’auto varia a seconda della tipologia dell’auto, delle dimensioni e del voltaggio richiesto dal vostro modello. Non tutte le batterie, infatti, sono uguali: la capacità può variare da 50 Ah fino a 110 Ah per automobili grandi e con tanti sistemi di bordo. In più, a far variare sensibilmente il prezzo è la presenza o meno di sistemi di Start&Stop, che richiedono alla batteria un livello di tecnologia più alto per permetterle di riaccendere con più frequenza il motore tenendo i servizi attivi, o di sistemi di elettrificazione. La chiave per avere una batteria che abbia una lunga durata è scegliere marchi affidabili come, ad esempio, Continental. Scegliendo batterie di alta qualità, infatti, il ciclo di vita è decisamente più lungo, portando sia a un numero minore di sostituzioni nell’arco di vita dell’auto, e quindi ad un risparmio a lungo termine, ma soprattutto ad evitare quanto più possibile l’eventualità di trovarsi con l’auto in panne senza preavviso. Le batterie di alta qualità sono infatti studiate per avere una durata maggiore e per garantire un decadimento, quando presente, il più progressivo possibile, senza cali o interruzioni improvvise del proprio funzionamento.

Andando a vedere i prezzi delle batterie Continental Aftermarket pensate per la sostituzione della batteria di primo equipaggiamento, ad esempio, il prezzo di una batteria auto può variare dai circa 60-65 euro per una batteria classica da 50 Ah ai 100 euro per una grande batteria equivalente da 110 Ah. Il prezzo delle batterie adatte alla tecnologia Start&Stop, invece, è più alto. Queste batterie sono disponibili in due tipologie, denominate EFB e AGM. La batteria EFB (acronimo che sta per (Enhanced Flooded Battery, ovvero batteria con acido libero) di Continental non richiede manutenzione, è dotata di uno specifico contenitore in fibra di vetro e offre una tecnologia pensata per veicoli dotati di sistemi start-stop di livello base privi di recupero dell’energia in frenata. Questa permette alla batteria stessa di scaricarsi e ricaricarsi rapidamente, assicurando una bassa resistenza. Il prezzo per queste batterie è leggermente superiore rispetto a quelle al piombo acido, e oscilla tra i 90 e i 150 euro.

Più complesse e tecnologiche, ma anche più costose, sono le batterie di auto dotate di Start&Stop più complessi e sistemi di recupero dell’energia in frenata. Le batterie AGM (Absorbent Glass Mat) con pannelli in fibra di vetro impregnati di acido di Continental Aftermarket non richiedono manutenzione e garantiscono, secondo la Casa tedesca, una stabilità ciclica tripla rispetto alle batterie auto convenzionali. Grazie all’elevata capacità di carica, le batterie auto AGM possono assorbire grandi sovratensioni durante la frenata, permettendo così il recupero dell’energia. Il loro prezzo è di conseguenza più alto rispetto alle altre batterie al piombo acido. Per una batteria Auto Continental AGM, infatti, il prezzo può partire da 160 euro e arrivare a toccare i 250 euro per amperaggi più generosi, prezzi comunque in linea con i principali concorrenti.

Come si sostituisce la batteria di un’auto

Arriviamo così all’ultimo punto da analizzare, come si sostituisce la batteria di un’auto. Negli ultimi anni, la posizione della batteria è cambiata: se prima era sempre in bella vista e quindi facile da cambiare (a parte alcune eccezioni), oggi per questioni di gestione degli spazi, packaging e sicurezza spesso le batterie sono celate dietro a scomparti più complessi da raggiungere. Nonostante questo, l’azione di cambiare la batteria è davvero semplice, e alla portata di tutti. Gli attrezzi per cambiare la batteria sono sempre inclusi all’interno dell’auto, in quanto serve solo un cacciavite per rimuovere la staffa di bloccaggio e una chiave per allentare i due morsetti dei poli positivo e negativo.

Per sostituire la batteria, è infatti necessario allentare e rimuovere i cavi della vettura, rimuovere la staffa di bloccaggio, alzare la (pesante) batteria e ripetere il processo al contrario. Gli esperti Continental ricordano a tutti gli utenti di mettere sempre in pratica consigli utili per evitare di arrecare danni all’impianto elettrico dell’auto, delicato in caso di cortocircuito. Ecco due suggerimenti importanti. È buona regola seguire sempre l’ordine corretto in fase di stacco e riattacco dell’alimentazione, anche in caso di utilizzo dei cavi di emergenza.

Qual è l’ordine corretto per sostituire la batteria di un’auto? In fase di smontaggio, bisogna togliere prima il morsetto rosso, quello positivo, e successivamente sfilare quello negativo, sempre di colore nero. Prima di rimontare la nuova batteria, è bene pulire i morsetti e l’alloggiamento della batteria da eventuali segni di ruggine, foglie o sporco per non inficiare il funzionamento della batteria. Quando è ora di rimontare la batteria nuova, bisogna prima montare (senza serrare troppo) la staffa di fissaggio, per poi collegare prima il cavo nero del negativo e poi quello rosso del polo positivo. Una volta fatto, controllate che l’auto funzioni correttamente accendendola, e poi fissate bene la staffa e chiudete il cofano.

Il secondo consiglio è quello di evitare accuratamente di creare ponti con gli strumenti che si utilizzano per smontare i collegamenti o con le staffe di fissaggio. Bisogna evitare anche di incrociare i cavi e invertire le polarità. In questo caso, i danni creati da un utilizzo poco attento potrebbero creare ingenti danni al sistema elettrico, da centraline “bruciate” fino a danni ai cablaggi, estremamente costosi e complicati da risolvere.

Il video che risponde alle domande più frequenti sulle batterie auto:

Giulio Verdiraimo

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Giulio Verdiraimo

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