Stop ai sussidi per le EV, via libera alla detrazione fiscale sugli interessi dei prestiti auto. Con l’approvazione della nuova legge voluta da Donald Trump, il panorama automobilistico degli Stati Uniti si prepara a una svolta radicale. Il provvedimento, approvato dal Congresso il 4 luglio, potrebbe frenare l'espansione dell'auto elettrica a livello globale.
Fine dei bonus fino a 7.500 dollari
La nuova legge, ufficialmente denominata One Big Beautiful Bill Act, contiene una serie di riforme strutturali con forte impatto su fisco, difesa e politiche migratorie, ma è sul fronte della mobilità che si registrano le novità più clamorose. Tra queste, l’abolizione totale dei sussidi federali per l’acquisto di auto elettriche, attualmente pari fino a 7.500 dollari per veicolo.
Questi incentivi, ridefiniti e potenziati durante l’amministrazione Biden con la Inflation Reduction Act, erano riservati ai veicoli elettrici prodotti almeno in parte negli Stati Uniti. Ma per Trump, nonostante questa logica “America First”, il sistema va eliminato. E così sarà: la fine degli incentivi è fissata per il 30 settembre 2025.
Una mossa che potrebbe rallentare sensibilmente l’adozione delle auto elettriche negli USA, ancora oggi il secondo mercato automobilistico al mondo dopo la Cina. Di riflesso, anche le strategie globali delle case automobilistiche potrebbero cambiare, con un possibile ritorno d’interesse verso i motori a combustione interna.
Stop anche alle sanzioni sulle emissioni
La legge abolisce inoltre le penalità per i costruttori che non raggiungono gli obiettivi federali sulle emissioni. Un segnale forte che indebolisce l’intero impianto normativo ambientale statunitense, trasformando – secondo Automotive News – i target di emissioni in una “tigre senza denti”.
Detrazione fiscale per gli interessi sui prestiti auto
Un’altra novità riguarda i finanziamenti per l’acquisto di veicoli: gli interessi sui prestiti auto diventano detraibili dalle tasse, in modo simile alla detrazione sugli interessi dei mutui. Questa misura, valida fino al 2028, è limitata a determinati casi – tra cui l’acquisto di veicoli assemblati negli USA – ed è pensata per sostenere l’industria automobilistica americana, incentivando la produzione locale e il consumo interno.
Una nuova direzione per l’auto americana?
Con questa legge, l’amministrazione Trump cambia radicalmente rotta rispetto agli ultimi anni. Meno vincoli ambientali, meno sostegno alla transizione elettrica e più incentivi per i motori termici e la filiera americana. Una strategia che, se confermata da una rielezione nel 2025, potrebbe influenzare a lungo termine le politiche industriali e ambientali globali.