Renault perde 2,2 miliardi di euro a causa di Nissan: un’alleanza che “pesa”

Attualità
14 maggio 2025, 12.57
nuovo cde gruppo renault 15
Il legame tra Renault e Nissan, sebbene fortemente ridimensionato negli ultimi anni, continua a influenzare in modo significativo i conti del costruttore francese. A dimostrarlo sono i dati diffusi il 14 maggio 2025: Renault subirà un impatto negativo di 2,2 miliardi di euro nel primo trimestre dell’anno, direttamente legato alle difficoltà finanziarie e operative del marchio giapponese.

Un’alleanza sciolta, ma non del tutto

Nonostante l’allentamento dell’alleanza Renault-Nissan, formalizzato negli ultimi mesi e culminato in una netta ridefinizione dei rapporti societari, il costruttore francese detiene ancora il 36% del capitale di Nissan. Una partecipazione importante che espone Renault agli alti e bassi dell’ex partner, e in questo caso, a un crollo del valore degli attivi.
Il gruppo ha dichiarato che il risultato del primo trimestre 2025 sarà fortemente condizionato da una “contribuzione negativa” stimata in 2,204 miliardi di euro, causata principalmente dalle svalutazioni e dai costi di ristrutturazione sostenuti da Nissan.

Il prezzo della ristrutturazione

Nissan ha infatti avviato un importante piano di risanamento, presentato lo scorso 24 aprile, con l’obiettivo di riportare in equilibrio i conti e rilanciare un’offerta di prodotto oggi giudicata in affanno in molti mercati chiave. Le spese straordinarie legate a questo piano — tra cui tagli, investimenti mirati e riassetti produttivi — impattano direttamente sui risultati di Renault, che ne condivide ancora parte del rischio finanziario.

Verso nuovi equilibri

Questa perdita miliardaria arriva in un momento delicato per entrambe le case. Mentre Renault cerca di rafforzare la propria identità industriale puntando su tecnologie elettriche e software (vedi il recente spin-off di Ampere), Nissan guarda altrove per costruire il proprio futuro. Negli ultimi mesi ha tentato invano un riavvicinamento strategico a Honda, mossa che conferma il desiderio di emancipazione da un’alleanza che, per molti, ha ormai perso la sua rilevanza strategica.

Un futuro incerto, ma interconnesso

La vicenda sottolinea quanto i legami azionari, anche quando le collaborazioni operative si riducono, possano continuare a condizionare profondamente i bilanci aziendali. Renault dovrà ora affrontare non solo le sfide del proprio percorso industriale, ma anche gli strascichi finanziari di un’alleanza che si è rivelata, negli ultimi anni, sempre più fragile.
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