Era fine inverno, più precisamente inizio marzo, e sulle nostre pagine vi parlavamo dell'arrivo della
nuova generazione dei Tutor, ovviamente in ottica esodo estivo 2025 ma non solo. Oggi si parla di
Navigard, annunciato nel
dicembre 2024 e pronto a entrare in servizio.
Erede formale del Tutor, si tratta di una sua evoluzione ma entrerà a pieno regime solo a partire dal 2026 prima sull'intera rete di Autostrade per l'Italia, per poi arivare anche nei tratti gestiti da Aspi nel corso del 2027. Al pari del Tutor, potrà calcolare la velocità media dei veicoli e qui ti chiederai dove sta la novità.
La prima riguarda i mezzi pesanti: controllerà i sorpassi, i cronotachigrafi e il rispetto dei limiti di massa. Inoltre, offrirà un monitoraggio potenziato per individuare i veicoli che procedono contromano, questione particolarmente dibattuta nell’estate 2025 a seguito di gravi episodi che hanno scosso l’opinione pubblica, spingendo il ministro Salvini a puntare sulla riduzione di questi incidenti intervenendo direttamente sul rinnovo delle patenti.
Le funzioni di Navigard comprendono anche la rilevazione di ostacoli in carreggiata e la verifica dei percorsi seguiti dai mezzi che trasportano merci pericolose. Sarà in grado, inoltre, di individuare chi tenta di eludere il pagamento del pedaggio. Tutte queste attività saranno coordinate da una moderna Control Room inaugurata a Roma lo scorso luglio, in grado di gestire in tempo reale 3.000 chilometri di rete autostradale.