Prima è stata una 4x4 semplice e inarrestabile, praticamente perfetta per affrontare strette strade di montagna e la neve. Poi si è ingentilita guadagnando due porte e una guidabilità su asfalto superiore. Ora la Fiat Panda 4x4, con quell'aspetto simpatico ma sicuro di sé, torna per migliorare le sue doti di piccola fuoristrada e si propone come un SUV comodo anche per l'utilizzo di tutti giorni. E' più grande e rifinita e va a completare la gamma del modello forse più importante dell'attuale listino Fiat (per freschezza progettuale e validità delle soluzioni proposte), diventando per molti versi l'immagine del marchio. La più divertente delle Panda è anche la più cara, ma a partire da quasi 17.000 euro potrebbe stuzzicare un'ampia fascia di potenziali clienti: dagli appassionati di off-road che sceglierebbero una Suzuki Jimny agli automobilisti più pragmatici che apprezzano la Dacia Duster, passando per i fan dei crossover rappresentati dalla best-seller Nissan Qashqai e strizzando l'occhio a chi della Skoda Yeti apprezza l'equilibrio fra dimensioni e contenuti. Senza dimenticare quelli che non resistono al richiamo modaiolo della MINI Countryman. Tutti modelli molto diversi fra loro, ma non troppo distanti per prezzo d'acquisto dalla Panda 4x4, che in questa prima prova abbiamo guidato con il turbodiesel 1.3 Multijet da 75 CV e cambio manuale a 5 rapporti.
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