Motorsport

Antonio Giovinazzi secondo nei test Ferrari a Barcellona

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Per lui non è stata la prima volta assoluta al volante di una rossa ma, quando capita, è sempre un emozione. Dopo aver ereditato il volante da Vettel nei test Ferrari, è toccato ad Antonio Giovinazzi (che ieri ha guidato l’Alfa Romeo Sauber) prendere il testimone nella seconda giornata dei test che conclude la prima sessione di test in season.

Il pilota pugliese non si è fatto trovare impreparato (nonostante mesi di sosta, se non al simulatore) e ha percorso 148 giri (ha fatto registrare il secondo tempo in 1:16,972, su gomma hypersoft, staccato di 68 millesimi da Bottas su supersoft).

E’ stata una giornata faticosa”, ha raccontato Antonio “Abbiamo fatto un sacco di giri, ma me la sono davvero goduta. A parte la giornata di ieri con l’Alfa Sauber, l’ultima volta che avevo guidato in una sessione ufficiale era stato l’anno scorso ad Abu Dhabi. Avevamo un bel programma, con diverse cose da provare e gomme di mescola differente. Il test è stato produttivo e sono stati raccolti moltissimi dati, da comparare con quelli del simulatore. Essere al volante di una Rossa è sempre un privilegio. E mi ha dato una sensazione fantastica”.

Neanche una piccola defaillance fisica capitata a Giovinazzi al termine della prima giornata (dolori intestinali nella notte) ha quindi convinto il pilota che disputerà la 24 Ore di Le Mans a bordo di una 488 GTE a rinunciare alla sua bella possibilità, in attesa di una chiamata nella massima serie che il futuro, si spera, non gli negherà.

Ciò che ha convinto di più la Ferrari è stata la tenacia di Antonio e la sua preparazione fisica. Da terzo pilota qual è, ogni occasione sarebbe propizia per sostituire uno dei due titolari in caso di bisogno. Intanto Vettel ha gettato acqua fredda sulle polemiche che hanno coinvolto Pirelli per la scelta di assottigliare il battistrada (mossa che ha comunque coinvolto tutti i team).

Il tedesco ha dichiarato che, con le vecchie gomme, causa blistering, il GP di Spagna sarebbe potuto andare anche peggio per la sua SF71H. Buoni propositi in vista di Montecarlo, in poche parole..

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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