Tesla pensa a un Baby Cybertruck: più piccolo, più economico e pronto per l'Europa

Anteprime
30 luglio 2025, 10.54
tesla cybertruck long range awd 01
Il futuro del Cybertruck potrebbe essere più compatto — e globale. A rivelarlo è Lars Moravy, vicepresidente dell’ingegneria Tesla, che in un’intervista a Business Insider ha confermato che un Cybertruck di dimensioni ridotte è effettivamente in fase di studio. Il progetto, di cui Elon Musk aveva già parlato nel 2019, sembra ora prendere una forma più concreta, anche se i tempi restano ancora incerti.

Un Cybertruck “baby” per conquistare il mondo

Il Cybertruck attuale, lanciato ufficialmente nel 2024, è pensato su misura per il mercato nordamericano: largo, massiccio e tutt’altro che adatto alle strade europee o asiatiche, salvo rare eccezioni come la Cina. Nonostante ciò, Tesla è consapevole della domanda potenziale nei mercati internazionali, dove un pick-up elettrico più compatto e maneggevole potrebbe rappresentare un’alternativa interessante a modelli come Ford Ranger, Toyota Hilux o Hyundai Santa Cruz.
“Abbiamo sempre parlato della possibilità di realizzare un pick-up più piccolo”, ha dichiarato Moravy.
“Il design studio è attivamente al lavoro su come rispondere a questa esigenza.”

Cybertruck e robotaxi: due strade che si incrociano?

Tesla non esclude che una versione compatta del Cybertruck possa integrare anche funzioni da veicolo autonomo per la consegna merci, in linea con il progetto Robotaxi già avviato in California. L’idea è quella di sviluppare una piattaforma versatile, utilizzabile sia per il trasporto passeggeri che per la logistica urbana.
Moravy ha infatti sottolineato come il servizio di guida autonoma non sarà utile solo per le persone, ma anche per le merci, suggerendo che un futuro Cybertruck “Baby” potrebbe nascere già pronto per una versione cargo automatizzata.

Prezzo (più) accessibile e produzione in discussione

Il Cybertruck attuale parte da circa 70.000 dollari nella versione Long Range RWD, rendendolo poco appetibile al grande pubblico. Un modello più compatto, più leggero e con costi di produzione inferiori potrebbe scendere sotto i 50.000 dollari, rendendo Tesla finalmente competitiva anche nel segmento dei pick-up medi e compatti, oggi dominato da brand come Ford, Chevrolet e Toyota.
Naturalmente, un progetto di questo tipo richiederebbe investimenti importanti per adattare le linee produttive — e con Tesla già concentrata su Robotaxi, Roadster e una nuova compatta low-cost derivata dalla Model Y, è probabile che il Baby Cybertruck non arrivi prima del 2027 o 2028.

Le vendite rallentano: serve una scossa

Il debutto del Baby Cybertruck arriva in un momento delicato per Tesla. Le vendite del modello full-size sono state deludenti nei primi sei mesi del 2025, con solo 10.000 unità consegnate contro le oltre 13.000 del rivale Ford F-150 Lightning. L’inventario accumulato e l’interesse in calo potrebbero costringere Tesla a rivedere le sue priorità e spingere sul pedale dell’innovazione, questa volta in chiave compatta.
Un Cybertruck più piccolo non è solo un’ipotesi, ma una risposta concreta alla domanda globale, alle normative più severe sulle dimensioni dei veicoli e alla crescente competizione nel segmento dei pick-up elettrici. Tesla ha già dimostrato in passato di saper ribaltare le regole del gioco — ora resta da vedere se riuscirà a farlo anche nel mondo dei pick-up compatti a zero emissioni.
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