La prossima generazione della BMW X5 si prepara a un cambiamento epocale. Attesa per il 2026 con il codice progetto G95, la nuova ammiraglia tra i SUV sportivi della Casa bavarese rinuncerà alle classiche maniglie e porterà su strada un design ispirato alla Neue Klasse, pur restando su piattaforma CLAR.
BMW X5 2026: niente maniglie per l’aerodinamica
A svelare le probabili forme della versione più estrema, la X5M, ci ha pensato l’illustratore Nikita Chuicko. Il rendering digitale mostra una linea più affilata, con fiancate muscolose e prive di maniglie, sostituite da piccoli loquet allineati alla base dei finestrini: una soluzione già vista su Ford Mustang Mach-E e Ferrari Purosangue. Questa scelta non è solo estetica: migliora l’aerodinamica e strizza l’occhio all’efficienza delle versioni elettrificate.
Foto di Kolesa.ru
Motore V8 biturbo e tecnologia ibrida plug-in
Il frontale della nuova X5M adotta griglie a doppio rene molto più contenute rispetto a quelle esagerate viste su i7 e XM, ma mantiene un’impronta aggressiva grazie a gruppi ottici affilati e un paraurti anteriore scolpito. Il tutto richiama lo stile della nuova M5, con cui la X5M condividerà anche la meccanica.
Sotto al cofano infatti, resterà il V8 biturbo da 4,4 litri (codice S68), già visto su BMW XM e M5. Il motore sarà supportato da un sistema ibrido plug-in, capace di erogare oltre 700 CV. Ma le sorprese potrebbero non finire qui: secondo indiscrezioni, BMW starebbe lavorando anche a una variante iX5M completamente elettrica, per completare l’offerta ad alte prestazioni a zero emissioni.
Interni minimalisti e tecnologia di bordo
Rispetto all’attuale generazione, la nuova X5 porterà anche novità tecnologiche a bordo. Nonostante non sfrutti la nuova piattaforma Neue Klasse, introdurrà uno stile evoluto, con interni minimalisti, comandi touch e assistenti vocali avanzati. La strumentazione e il sistema infotainment adotteranno un'interfaccia evoluta, mutuata da BMW iDrive 9.
Quando arriva
La commercializzazione della nuova X5 è attesa nel corso del 2026, con la variante M nelle fasi finali di sviluppo. Sarà lei a tenere alta la bandiera del piacere di guida termico, in attesa che BMW acceleri sulla transizione elettrica anche nei segmenti superiori.