La strategia di elettrificazione di Porsche subisce un importante aggiustamento. Dopo mesi di indiscrezioni che davano per certa la transizione totale verso la mobilità a batterie per la famiglia 718 (Boxster e Cayman), la Casa di Zuffenhausen ha confermato che nella prossima generazione rimarranno anche versioni a benzina.
Non sarà però un ritorno completo al termico: i motori a combustione resteranno prerogativa delle varianti più prestazionali.
718: elettriche sì, ma non solo
Le future 718 di nuova generazione saranno costruite su piattaforme pensate principalmente per l’elettrico. Tuttavia, Porsche ha deciso di mantenere in listino versioni top di gamma a benzina, come le possibili RS o GTS, affidate con tutta probabilità al classico sei cilindri boxer. Le versioni base e intermedie, invece, adotteranno propulsioni esclusivamente elettriche.
La scelta non è priva di difficoltà tecniche: la piattaforma EV dedicata mal si presta all’integrazione di motori termici, e per questo si valuta un aggiornamento dell’attuale architettura MMB. L’ipotesi di sviluppare da zero una piattaforma specifica è stata esclusa per i costi troppo elevati in un periodo di mercato incerto.
Anche il SUV 7 posti avrà motori termici
Il cambio di rotta non riguarda solo le sportive compatte. Il futuro SUV a sette posti, noto internamente con il nome in codice K1 e destinato a posizionarsi sopra la Cayenne, non sarà più esclusivamente elettrico. Porsche ha confermato che arriverà anche in versioni benzina e ibride plug-in, ampliando così il ventaglio di scelta.
Le parole del CEO Oliver Blume
“Stiamo vivendo cambiamenti massicci nell’ambiente automobilistico – ha dichiarato il numero uno di Porsche, Oliver Blume –. Per questo stiamo riallineando la nostra strategia. Vogliamo rispondere alle nuove realtà di mercato e alle esigenze dei clienti con prodotti entusiasmanti e risultati finanziari solidi.”
Secondo la Casa, questa revisione rappresenta un “sacrificio necessario” per garantire equilibrio competitivo in uno scenario globale segnato dal rallentamento della domanda cinese, da nuove barriere commerciali e da una transizione elettrica meno rapida del previsto.
Una gamma a doppio binario
Il nuovo corso prevede che modelli come Panamera e Cayenne restino disponibili in versione termica ben oltre il 2030, con ulteriori generazioni già pianificate. Parallelamente, alcuni progetti legati all’elettrico verranno rimandati, inclusa la piattaforma EV di nuova generazione inizialmente attesa per il 2030, che sarà ripensata in collaborazione con altri marchi del Gruppo Volkswagen.
In definitiva, Porsche sceglie una strategia di convivenza: il futuro rimane elettrico, ma il motore a combustione continuerà a giocare un ruolo chiave, soprattutto per i modelli iconici e ad alte prestazioni.