La storia si ripete, ma in chiave moderna. Dopo anni di assenza,
Volvo XC70 torna sulla scena, trasformata in un
SUV ibrido plug-in di medie dimensioni, capace di segnare un nuovo capitolo nella strategia di elettrificazione della casa svedese. E lo fa con un primato:
fino a 200 km di autonomia in modalità solo elettrica, la più alta mai raggiunta da un modello PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) prodotto da
Volvo Cars.
Costruita su una nuova piattaforma chiamata SMA, progettata espressamente per ospitare architetture ibride ad autonomia estesa, la XC70 non è solo una novità tecnica, ma anche un tassello fondamentale nella strategia di Volvo verso la transizione energetica graduale.
Una nuova via tra ibrido e elettrico
La XC70 nasce per rispondere alle esigenze di un pubblico ancora non pronto al full electric, ma interessato a una mobilità più sostenibile. Un'auto pensata soprattutto per il mercato cinese — dove sarà inizialmente lanciata nella seconda metà del 2025 — ma che Volvo si dice pronta a esportare anche in altri mercati in un secondo momento.
“La XC70 è il nostro ponte verso l’elettrico”, ha dichiarato Håkan Samuelsson, presidente e CEO di Volvo Cars. “Non tutti i clienti sono pronti per il salto, e questo modello colma il divario in modo equilibrato, offrendo libertà, risparmio e sostenibilità”.
Prestazioni, autonomia e libertà
Con 200 km in elettrico e un motore termico efficiente a supporto, la XC70 si propone come soluzione ideale per gli spostamenti quotidiani a zero emissioni, ma senza ansia da ricarica nei viaggi lunghi. A questo si aggiunge la ricarica rapida, che riduce drasticamente i tempi di attesa.
Spaziosa, versatile, comoda e adatta a ogni tipo di viaggio, la nuova XC70 strizza l’occhio alle famiglie ma anche ai professionisti della mobilità ibrida, unendo il meglio dei due mondi.
Design scandinavo, spirito globale
Il design della XC70 è una reinterpretazione in chiave SUV della tradizione Volvo. Linee pulite, tetto filante, fiancate scolpite: ogni elemento trasmette forza e funzionalità. Il frontale chiuso, ispirato ai modelli elettrici, ospita una griglia attiva che ottimizza l’aerodinamica e migliora l’efficienza energetica.
Spiccano i nuovi fari “Martello di Thor” con tecnologia Matrix LED, capaci di adattarsi dinamicamente alla strada e al traffico, migliorando visibilità e sicurezza. Dietro, le luci verticali a C richiamano l’identità Volvo in una veste moderna e coerente.
Un nome, una tradizione
Il nome XC70 non è nuovo per gli appassionati: è un omaggio a uno dei modelli più iconici della storia Volvo, evoluzione avventurosa della station wagon V70. Oggi quella stessa attitudine viene proposta in un SUV più grande della XC60, cercando di proporre la stessa versatilità che aveva conquistato le famiglie e gli amanti dei viaggi.
Quando arriva?
La presentazione ufficiale completa è attesa nei prossimi mesi. Per ora, Volvo conferma il debutto della XC70 in Cina entro il 2025, lasciando aperta la porta a un arrivo in Europa — dove una plug-in da 200 km potrebbe diventare un riferimento tra i SUV di fascia media.