Autotorino celebra 60 anni: da piccola realtà valtellinese a colosso dell’auto con oltre 3.000 collaboratori e 640 milioni di euro in tre mesi
Sessant’anni di storia imprenditoriale possono sembrare un traguardo raro, ma quando a festeggiarli è un’azienda nata in Valtellina che oggi vende più auto di alcune case automobilistiche e genera da sola un fatturato da capogiro, il racconto assume un valore esemplare. È il caso di Autotorino, gruppo automotive fondato nel 1965 a Morbegno, che nel 2025 celebra sei decenni di crescita inarrestabile. Oggi è il primo dealer in Italia per dimensioni e fatturato e figura nella Top 30 europea, unica realtà italiana presente.
L’inizio: un furgone, la FIAT e una scommessa familiare
La storia inizia con Arrigo Vanini, che ogni settimana si recava da Morbegno a Torino per acquistare auto usate dai dipendenti FIAT. Da quei viaggi, nel 1965 nasce Autotorino, che già nel primo anno piazza 50 vetture. La svolta arriva nel 1985 con il passaggio di testimone al figlio Plinio Vanini, appena 22enne, che abbandona gli studi di veterinaria per proseguire l’opera del padre, prematuramente scomparso. Con pochi collaboratori e una gran voglia di dimostrare il proprio valore, Plinio porta le vendite a 160 auto all’anno, triplicando i volumi iniziali.
Gli anni ’90: la visione si fa struttura
Il trasferimento a Cosio Valtellino segna il primo vero salto di qualità. Lo showroom si rinnova, si punta sui fuoristrada e nascono le prime filiali fuori provincia. La filosofia è già chiara: ascolto del cliente, consulenza personalizzata, e una crescita mai standardizzata, ma calibrata sui territori. Nel 1999, con l’apertura a Lecco, si superano le 2.500 vetture annue, gettando le basi del modello che si replicherà con successo negli anni a venire.
Dal 2000 al 2014: resistere alle crisi e puntare sul digitale
Mentre il mercato si contrae e i concessionari italiani si dimezzano, Autotorino punta sull’espansione. Nel 2007 apre la prima sede fuori dalla Valtellina, in provincia di Bergamo. Arrivano i brand premium, si entra in Emilia-Romagna e si potenziano le attività online: autotorino.it diventa presto un pilastro dell’esperienza cliente. Nel 2014 l’azienda conta 300 collaboratori, vende oltre 11.000 auto l’anno e abbraccia il modello “fisico-digitale”, un’anticipazione della customer journey moderna.
2015-2025: il decennio della scalata nazionale (ed europea)
Il vero scatto avviene nel 2015 con l'acquisizione di TT Holding – Malvestiti, che raddoppia le dimensioni del gruppo. Seguono altre operazioni strategiche: Autotorino entra in Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e, nel 2024, rileva sei filiali Mercedes-Benz a Roma, diventando a tutti gli effetti un operatore nazionale. Nello stesso anno approda anche in Polonia, portando il proprio modello Made in Italy oltreconfine.
Nel 2022 tocca il record: oltre 56.000 auto vendute, 2.000 collaboratori, servizi assicurativi e finanziari proprietari, e la formula “Soddisfatto o Rimborsato”, utilizzata da quasi 280.000 clienti. Oggi Autotorino è un brand che rappresenta fiducia, consulenza e servizio, con un’offerta “Mobility All Inclusive” che va ben oltre la semplice vendita.
2025: 60 anni, 640 milioni di fatturato in tre mesi
Il primo trimestre 2025 conferma la solidità del gruppo:
- 19.800 auto vendute (+5% rispetto al 2024)
- 640 milioni di euro di fatturato (+5%)
- 55 milioni dal post-vendita, in crescita del 7%
- 3.000 collaboratori e nuovi investimenti per 75 milioni di euro nei prossimi tre anni
Una crescita alimentata da innovazione, formazione e centralità del capitale umano. Autotorino ha appena inaugurato il nuovo headquarter da 4.000 mq a Cosio Valtellino, alla presenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato il valore “straordinario” di un’impresa di livello europeo nata in una piccola valle di montagna.
Un modello fondato su persone, territorio e visione
Il segreto? “Non ci siamo mai fermati”, racconta Plinio Vanini, che ha guidato la trasformazione da impresa familiare a leader italiano. “In un mercato che cambia continuamente, l’unico modo per non restare indietro è cambiare insieme ad esso, senza perdere i propri valori”. Valori come la parità di genere, certificata secondo UNI/PdR 125:2022, e l’impegno verso comunità e ambiente, ben visibili nella nuova sede progettata per generare benessere e qualità relazionale.
Secondo il vice-presidente Mattia Vanini, “ogni traguardo è solo una nuova partenza. Autotorino non cresce solo per fare numeri, ma per generare impatto positivo su persone e territori”.
Il dealer che sfida le Case Auto
Oggi Autotorino fattura come e più di alcune case automobilistiche attive in Italia, superando alcuni marchi per volumi, ricavi e capillarità sul territorio. Un risultato straordinario per un’azienda che ha mantenuto intatto il legame con la sua terra.